"Scusami,ho una riunione da finire"

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Uscita dalla casa di Emma,Regina senza farsi vedere si fece scomparire in una nube di fumo viola.
Comparve nel salotto di casa sua.
"Oh buongiorno Regina. Divertita stanotte?"-"Malefica smettila. Stanotte ho DORMITO,nient'altro. Poi non capisco perché ti importi così tanto."-"Hai dormito come dormivi con me?"-disse Malefica ridendo.
Regina era stanca di quelle battutine,così senza pensarci due volte le lanciò una palla di fuoco che però lei riuscì a schivare all'ultimo.

"Oh Regina...non c'è motivo di scaldarsi tanto,era una battuta."-"Beh mi andava di lanciartela. Sapevo che non ti avrebbe fatto un graffio."-disse Regina ridendo.
Dopo un attimo però si trovò sollevata da terra davanti a Malefica. Non riusciva a respirare.
"Se è una sfida in nome dei vecchi tempi beh...liberati. Vediamo se sei ancora potente come eri anni fa."
Malefica era potente e la mora sentiva l'aria venire meno. Aveva provato e riprovato,finché con tutta l'energia che aveva dentro di sé era riuscita a liberarsi.
"Ottimo lavoro,Gina." e la baciò.
Regina provò a staccarsi,ma le fu impossibile.

I giorni passavano e per Regina era giunto il momento di tornare al lavoro.
Malefica non se ne era ancora andata.
Arrivata in ufficio dopo tanto tempo le sembrò tutto famigliare.
"Buongiorno,Regina."-una chioma bionda era spuntata sulla porta del suo ufficio. La guardava con un grande sorriso.
"Emma."-l'aveva guardata per un po',per poi farla accomodare nell'ufficio.
"Ancora quegli occhiali,Dio mio. Non resisterò ancora a lungo."
Emma aveva capito che il primo passo per conquistare Regina doveva essere quello di farle capire che non era etero. Altrimenti avrebbe escluso qualsiasi possibilità sin dall'inizio.
"Gina,hai qualche minuto per me?"-"Si Swan. Dimmi."-"Io...ecco,dato che tu sei stata con Malefica e quindi ecco..."-"Cosa? Non sono etero? Ti prego di non dirlo al lavoro,sono affari miei. Preferisco mantenere vita privata e lavorativa separate."-"Si,certo. Volevo chiederti come hai capito di essere ecco bisessuale."- Regina rise,ma Emma la guardò serissima.
"Beh,semplicemente mi è piaciuta una ragazza anni fa quando ero una ragazzina e poi un'altra e un'altra ancora. Così coi ragazzi. Ma mi sono innamorata una volta,forse due. Perché Swan,hai qualche sospetto?"-"Potrebbe essere." Emma diventò un po' rossa in viso,mentre Regina sgranò gli occhi.
"Sul serio,Swan?"-"Giá."
Regina si sentì talmente felice che quasi poteva volare. Questo significava una possibilità con Emma.
A quelle parole la mora guardò la bionda con occhi vispi e luccicanti.

Si schiarì la voce e le disse:"So che all'inizio può essere sconvolgente e ti può far venire mille dubbi,ma non ti preoccupare:sarà più semplice del previsto. Chi è la fortunata?"-"È una persona che mi ha cambiato completamente la vita,che ha distrutto tutte le mie certezze. È qualcuno che mi ha fatto capire che prima credevo di aver amato,ma non era così."gli occhi di Emma guardavano in basso,ma luccicavano come non mai.
Regina sapeva di non poter essere lei,così le prese una tristezza nel cuore e una gelosia che mai aveva provato.
"Beh,allora perché non capisci se a lei puoi interessare e non le chiedi di uscire a cena?"-disse Regina stizzita.
"Sto cercando di capirlo,ma è molto difficile."-Emma si sentiva morire.
"Osserva come ti guarda e lo capirai. Gli occhi non mentono mai,Swan. Ora se non ti spiace ho da fare."
Erano entrambe confuse e stanche. Avrebbero solo voluto prendersi e baciarsi.

Durante una delle solite riunioni Emma e Regina avevano discusso (cosa ormai normale per tutti).
"Sta dicendo una cosa non vera,Regina."-"Signorina Swan,la smetta e si sieda."-"Altrimenti cosa fa,mi punisce?". Le due si guardavano fisse negli occhi con aria di sfida,incapaci loro stesse di capire se avrebbero voluto baciarsi o darsi uno schiaffo.
La tensione sessuale fra le due era alle stelle e il silenzio era calato.
"Vuole esporlo lei il progetto,Swan? Benissimo,si accomodi." e Regina con passo deciso aveva lasciato la riunione per dirigersi in bagno.
Sentiva il suo corpo in fiamme.
Si era fermata appoggiata al lavandino davanti allo specchio e si guardava intensamente.

Emma capendo che aveva esagerato si era scusata coi presenti e aveva seguito la mora in bagno dopo qualche minuto.
Era accaldata e desiderava Regina come nessun altra cosa al mondo. Sapeva che doveva chiedere scusa.
Entrò in bagno e si richiuse la porta alle spalle,trovandosi la mora in piedi che guardava di fronte a sè nello specchio.
"Swan,vai via."-"Ho esagerato."-"Come sempre. Fai sempre di tutto per mettere in discussione la mia autorità davanti a tutti. Smettila."-"Oh beh e tu allora? Mi tratti come se fossi scema,Regina. Non mi dai nemmeno la possibilità di ribattere."-"Ora fai la vittima? Ma per favore."-"Non la faccio,dico le cose come stanno."-Emma fissava Regina negli occhi e si avvicinava sempre di più.
"Credo lei abbia una visione distorta della realtà,signorina Swan."-"Oh,ma andiamo Regina. Quando litighiamo mi dai ancora del lei?"-"Esatto. Ora se hai finito coi tuoi vittimismi devo tornare a fare quello che tu non stai facendo."-"Tu te ne sei andata,non io."-"Ti sembra che tu ti sia comportata bene?"-"No. Te lo richiedo:vuoi forse punirmi per questo?" le due erano così vicine da sentire una il respiro dell'altra.
"Se lo ripeti così tanto forse è perché lo vorresti."-Regina guardava Emma mentre il suo corpo chiedeva soltanto di baciarla.
Emma non sapeva che diavolo rispondere. La voce non le usciva e la salivazione era azzerata,mentre percepiva quella di Regina come non l'aveva mai sentita:profonda e sensuale.

"Oh certo che voglio,fammi quello che vuoi Regina. Ti prego."

"Non lo voglio,e tu?"-ora era Emma a tenere il gioco.
Regina si sentiva così eccitata da far fatica a respirare. Non le era mai capitato con così tanta intensità.
"Ricordati che sono io a punire nel caso,non tu."-"Ne sei così certa,Regina?"-"Vuoi che te lo dimostri?"
Ancora qualche secondo e si sarebbero saltate letteralmente addosso.
Le due si continuavano a guardare qualche centimetro una dall'altra e i loro respiri erano come bloccati.

Regina avanzò portando Emma contro il muro e mettendole una mano attorno al collo.
Si avvicinò al suo viso come per baciarla,Emma non attendeva altro.
Ma non lo fece. La bionda mancò un respiro.
Fece per baciarla lei,ma la mora si spostò.
"Eh no,signorina Swan. Vuole essere punita,no? Lo sto facendo."
Regina stava facendo uno sforzo enorme per non baciarla,ma ben le stava.
"Oh ti prego,Regina."- Emma la implorava,non ne poteva più.
Con sforzo immenso,la mora si spostò,le sorrise maliziosamente e uscendo dal bagno disse:
"Scusami,ho una riunione da finire. Spero tu abbia gradito la tua punizione,Swan."
Nonostante questo però,Emma la voleva ancora di più.

*aggiorno a 15 stelline!*

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