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Entra chiudendo la portiera e mi affretto a sistemare Deniz nel seggiolino dietro.

"Il seggiolino è di Ethan...cioè di Sophie...non ho nessun figlio o figlia"sento dire da lui.

Si sta giustificando?

Non rispondo e una volta sistemata Deniz,torno a sedermi nel posto del passeggero.

"Non...non lasciarmi davanti casa...fermati prima per favore"
"Hai paura che Liam lo venga a sapere?"ride amareggiato.

Sospiro poggiando la testa nel sedile.

"Se devi comportarti così avrei preferito prendere un taxi.."sussurro.

"Come dovrei trattare la mia ex ragazza che mi ha tradito facendomi credere di essere incinta di mio figlio,che poi è scomparsa per un anno e mezzo interi e tornata come se niente fosse?Dimmelo tu,perchè io non lo so"trattengo le lacrime guardando il vuoto.

"Ah e dimenticavo,si è anche sposata"ride ironicamente.

Ha ragione,ha del tutto ragione ad essere arrabbiato,ma nulla è andato come sembra,nulla.

Prova vivente sono le varie cicatrici per il mio corpo e i traumi che ho a causa di Liam.

Non riesco più a sopportare il tocco di un uomo,perchè mi terrorizza.

Per non parlare della creatura che sta crescendo dentro di me.

L'unica condizione del perchè siamo qui,o veramente,l'avrei fatta finita,non posso sopportare di star crescendo il figlio di un mostro,Liam.

Quando prima Ethan mi ha toccato la pancia,mi ha fatto ricordare di essere incinta e cosa comporta questa cosa,dire che ero terrorizzata è poco,ero spaventa dal mio stesso fratello.

"A cosa stai pensando?A una risposta plausibile?"
"Non c'è...hai...hai ragione ad essere arrabbiato..."sussurro mentre sposto lo sguardo fuori dal finestrino.

"Arrabbiato"ride scuotendo la testa amareggiato.

"Quante volte siete stati insieme tu e Liam quando stavamo insieme?"

"Che razza di domanda è..."

"Rispondimi"
"Una volta..."mento.

"Una volta è sei rimasta incinta"
"Si,a-avevo...era quel giorno che avevo trovato la droga a casa sua...non capivo niente e mi era arrivato un messaggio da Liam dove mi chiedeva di incontrarci per parlare...e si...il resto non me lo ricordo...non ero cosciente..."

Da quando sono così brava a mentire?

"Quindi si è approfittato di te?È questo che mi stai dicendo?"

"Non ha più importanza...fermo...scendo qui..."dico mentre lui accosta di fianco a un parco.

Faccio per scendere ma mi afferra velocemente il polso.

"Per me ha importanza,perchè non voglio credere che tu mi abbia fatto una cosa del genere..."

Sussulto guardando il gesto e subito un ricordo mi torna in testa.

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Flashback

"L'hai fatto di nuovo?"mi chiede furioso mentre io indierreggio singhiozzando.

"I-io...volevo solo prendere dell'aria...."

"Quindi sei uscita senza chiedermelo?"i suoi furenti si posano dritti sui miei e sono terrorizzata da cosa possa succedere.

"N-non lo farò più ma p-per favore..."porto una mano sulla mia pancia ,che in questo periodo è cresciuta a dismisura,spaventata .

Mi afferra violentemente il polso e mi spinge verso il muro.

Gemo per il dolore mentre sento una fitta allo stomaco.

"Si non lo rifarai più...apri la bocca"
"C-che-"lo guardo terrorizzata mentre tira fuori dalla tasca una pastiglia.

"No...ti supplico"singhiozzo mentre provo a liberarmi.

"Ferma o sarà peggio,vuoi che accada da sveglia eh?"preme il suo corpo sul mio mentre mi avvicina la pastiglia alla bocca.

Lo guardo terrorizzata mentre lentamente porta due dita dentro la mia bocca e ci deposita la pastiglia.

Lo guardo piangendo mentre la mando giù esausta.

Non sopporterei di essere stuprata da sveglia,non c'è la farei.

Sento lentamente glu occhi farsi pesanti e la presa di Liam sul mio corpo si fa più salda.

E subito dopo il buio.

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"Hope?"mi chiede Cedric preoccupato.

Sposto di nuovo lo sguardo sulla sua mano che ora non è più poggiata sul mio polso.

Non me ne sono resa conto ma dallo spavento mi sono spinta contro la portiera e sto letteralmente piangendo.

"D-devo andare"mi asciugo le lacrime tremolante ed esco dall'auto.

"M-mi apri dietro che...il seggiolino..."dico con il fiato corto.

Mi appoggio alla macchina esausta mentre mi stringo tra le braccia piangendo.

Dio che patetica che devo star sembrando.

Sento la sua portiera chiudersi e subito dopo I suoi passi avvicinarsi.

"Che sta succedendo?"fa per avvicinarsi ma io mi scosto velocemente terrorizzata.

"Hai...paura di me?"mi chiede scioccato mentre fissa i suoi occhi su di me.

"P-per favore...il p-assegino"
"Hope...non ti farei mai del male"si avvicina lentamente.

"Lo so..."sussurro flebile.
"Perchè sei così spaventata?"la sua mano si posa dolcemente sulla mia spalla e osservo il gesto trattenendo il respiro.

"Non è stato semplice..."dico disperata.

"Cosa?"
"Tutto...tutto..."mi chino sulle gambe esausta.

"Per colpa di Liam?"mi chiede ma non rispondo.

Si china anche lui di fronte a me.

"Perchè sei stata con lui tutto questo tempo se non volevi?"mi chiede ancora ma non rispondo nemmeno a questo.

"Ho capito..."
"Devi...devi per forza tornare da Liam sta sera?"mi chiede poi e io annuisco.

"Non puoi dirgli che rimani dai tuoi?"
"Perchè dovrei...?"

"Hope...rimani con me sta sera"lo guardo trattenendo il fiato.

"C-che?"
"Si...ho bisogno di passare del tempo con te...s-so che...quello che hai fatto è imperdonabile ma...ho bisogno di averti al mio fianco...solo per sta notte"porta una mano sulla mia guancia accarezzandola.

Mi sta veramente dicendo che è disposto a perdonarmi per quello che ho 'fatto'?

"I-io..."
"per favore"deglutisco guardandolo per poi annuire debolmente.

"A-avviso mia m-madre e Liam..."dico e lui mi sorride leggermente.

"Bene"continua ad accarezzarmi la guancia mentre mi guarda dolcemente.

Dio che sto per fare...

Amore Platonico 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora