~30~

288 17 1
                                    

Poso Deniz dentro la culla per poi andarmi a sedere esausta nel letto.

Dio questa gravidanza mi sta uccidendo.
Sono perennemente stanca,sopratutto in questo periodo.

Ormai sono al secondo mese...

Sento suonare dalla porta di casa.

Sospiro per poi recarmi velocemente al piano di sotto.

Apro la porta e subito mi ritrovo davanti Cedric.

"Che cazzo ci fai qui?"spalanco gli occhi agitata.

"Volevo vederti"entra dentro casa e io mi affretto a chiudere la porta.
"Sei impazzito per caso?Liam arriverà tra poco e se ti trova qui...Dio!Cedric!"

"Me ne vado subito,voglio solo vedere Deniz e salutarti,non ci siamo visti per quasi una settimana"mi supplica e mi passo una mano disperata sul viso.

"Sbrigati"sussurro  per poi superarlo andando verso la camera di Deniz.

Lo porto verso la culla e si avvicina silenziosamente,visto che sta dormendo.

Le accarezza la guancia sospirando per poi spostare lo sguardo su di me.

"Come stai?"
"Sono stanca..."ammetto.

"Non ti ho ancora salutato per bene..."mormora poi mentre posa le mani sui miei fianchi.

"Beh sbrigati a farlo che devi andare"sussurro a pochi centimetri dal suo viso.

Sorride alle mie parole per poi unire le nostre labbra.

I brividi mi percorrono tutto il corpo mentre mi reggo alla sua maglietta.

Si avvicina di più spingendomi piano verso il muro continuando a baciarmi.

Ansimo contro le sue labbra mentre comincio a sentire l'eccitazione farsi strada tra le mie gambe.

Scende verso il mio collo iniziando a depositare baci su di esso e gemo mentre lui mi solleva facendo in modo che io lo circondi con le mie gambe.

"Se ti sto-"
"Non fermarti"sussurro al suo orecchio.

"Come desideri?"torna a baciarmi eccitato mentre spinge il bacino verso il mio.

"Cedric..."ansimo mentre mi tengo al suo collo.

"Hope sei a casa?!"sento urlare dal piano di sotto.

Spalanco gli occhi mentre mi allontano velocemente da Cedric.

"Cazzo,cazzo,cazzo!"esclamo terrorizzata.

Cedric va subito a chiudere la porta a chiave per poi guardarmi agitato.
"C'è un posto dove posso nascondermi?"mi guardo attorno per poi guardare la cabina armadio.

La apro velocemente e lui si inisua dentro.

"Non uscire per nessuna ragione,fallo per Deniz"lo supplico con lo sguardo per poi chiudere la cabina.

Mi guardo allo specchio cercando di rendermi più presentabile.

"Hope?"lo sento abbassare la maniglia.

Mi affretto a prendere il telefono e chiamare mia madre.

Risponde subito dopo due squilli.

"Tesoro come stai?"mi chiede subito.
"Mamma devo andare ora!Vengo dopo da te!"dico ad alta voce per farmi sentire.

"Cosa?Ma mi hai chiamato tu"
"Ciao ciao!"attacco e mi affretto ad aprire la porta.

"Scusa...stavo parlando con mia madre e...si"
"Perchè hai chiuso a chiave?"mi chiede guardandosi attorno.

"Stavo per andare a fare una doccia e non volevo tu entrassi"deglutisco a disagio.

"Ancora quella storia eh?"esclama innervosito.

Non rispondo mentre lui si avvicina alla culla di Deniz.

Lo guardo in allerta e mi avvicino mettendomi davanti ad essa.

"Spostati"
"No"

"Hope devo ricordarti cosa ti ho detto 2 settimane fa?Un altra parola o sbaglio di troppo e Deniz-"

"Sta dormendo okay?Non svegliarla"lo supplico e lui sospira allontanadosi.

"Sta notte dormi con me"
"È un obbligo?"
"Vedilo come uno scambio di favori,io ti prometto di non fare niente a Deniz affinché tu dorma con me"mi guarda con un ghigno fastidioso in volto.

"Pensavo stessi cambiando davvero..."abbasso lo sguardo con le lacrime agli occhi.

"Sai tirare fuori il lato peggiore di me,mogliettina cara"mi afferra il mento con due dita.

"Va bene,ma non sperare che così io possa mai perdonarti per tutto quello che mi hai fatto"una lacrima riga il mio volto mentre lui si irrigidisce.

"Non lo avresti fatto lo stesso"
"E invece si,probabilmente tra molto tempo ma lo avrei fatto se mi avessi dimostrato di star cambiando davvero,ma ho la prova che tu non possa farlo,non ne sei in grado"

"Smettila"si allontana infastidito.

Rido amareggiata mentre altre lacrime rigano il mio viso.

"Dimostrami che posso fidarmi di te e allora cambierò,ma fino ad allora,non avrai compassione da me"

"Non sorprenderti allora se un giorno perderò tuo figlio..."si gira di scatto verso di me.

"Nostro figlio"scuoto la testa in lacrime.
"E perchè dovresti perderlo,sentiamo"

"Forse eri troppo occupato a fare il maniaco per renderti conto che la ginecologa ha detto che devo cercare di non stressarmi perchè potrebbe diventare una gravidanza a rischio se continuo così"

"È per i cazzo di tagli che hai che te lo ha detto,Hope,non cercare di addossarmi la colpa"

"Perchè diavolo pensi che io abbia questi tagli?"mi passo una mano disperata tra i capelli.

"Bene,okay,ma se...noto altri tagli o se provi un'altra volta a suicidarti io-"

"Comportati bene e non accadrà..."sussurro e lui mi guarda senza ribattere per poi uscire dalla stanza.

Sento i suoi passi allontanarsi e subito dopo la porta di ingresso aprirsi e chiudersi.

La cabina armadio si apre e subito da essa esce fuori Cedric.

"Vattene ora per favore"sussurro e lui mi guarda interdetto per qualche secondo per poi annuire.

"Hope..."
"Non voglio parlarne..."abbasso lo sguardo.

Lo so che si riferisce al tentato suicidio,ma non voglio ricordare la terribile sensazione che ho provato alla scoperta di essere incinta.

"Vado...sta attenta"si avvicina lasciandomi un bacio sulla fronte per poi uscire velocemente dalla casa.

Amore Platonico 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora