11.

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<<E-ehm Jeongin?>> lo interruppe una voce.

<<Lia?>> si girò confuso Jeongin <<Che fai qui? A quest'ora?>>

<<È il dormitorio femminile.>> ridacchiò lei.

<<Ah.. giusto.>> si ricordò il corvino passandosi una mano sulla nuca.

<<Sei qui per il progetto?>> domandò lei buttando ma busta di immondizia che aveva in mano.

<<Si?>> sembrò quasi chiedersi da solo, in un modo o nell'altro avrebbe dovuto trovare una scusa.

<<Beh- sono quasi le 10.. se la custode non dice nulla..>> rispose imbarazzata la ragazza guardando la custode mezza addormentata con il braccio poggiato sulla scrivania all'ingresso.

Jeongin non ebbe nemmeno il tempo di rispondere che venne preso per il polso e trascinato all'ingresso.

<<Fai piano.>> sussurrò la ragazza fino all'arrivare alle scale che avrebbero portato alla sua camera.

<<Credo di non aver mai avuto tanta ansia.>> commentò Jeongin una volta entrati.

<<Come darti torto, è un bulldozer quella signora.>> rispose Lia prendendo il computer <<Comunque, è quasi pronto, c'è solo qualche errore nella programmazione, ma il nostro piccolo robottino sarà pronto a breve.>> aggiunse mostrandogli il powerpoint con la presentazione.

<<Alla programmazione ci penso io, mandamelo per e-mail.>>

<<Jeongin, ci pensi che stiamo lavorando insieme a questo progetto e non ci siamo nemmeno scambiati i numeri?>> ridacchiò lei imbarazzata.

<<Ce n'è il bisogno?>>se ne uscì Jeongin controllando tranquillamente il programma pieno di errori commessi dalla ragazza.

<<Beh, se in caso succedesse qualcosa->>

<<Aish- Lia, fattelo dire ma il programma C++ non fa proprio per te, mandamelo il prima possibile.>> la ignorò totalmente ormai troppo concentrato sul programma.

<<O-okay.>>

<<Meglio che vada.>> disse alzandosi.

Lia lo accompagnò alla porta e mentre stava per aprire bocca Jeongin la interruppe <<Ah, posso chiederti una cosa?>>

<<Dimmi tutto.>> rispose lei appoggiandosi alla porta.

<<Sai per caso a che piano sono i dormitori delle matricole?>> chiese senza pensarci, deludendo la ragazza.

<<Al 2º piano.>> sospirò lei, Jeongin la ringraziò e senza nemmeno aspettare una risposta se ne andò.

<<Aish, è veramente impossibile!>> si lamentò Lia mettendosi le mani in faccia.

Nel frattempo Jeongin era già arrivato al secondo piano, cercando di capire quale potesse essere la camera della sua ex vicina.

Conoscendola ormai come le sue tasche, l'avrebbe riconosciuta in qualsiasi modo.

E non ci volle molto, infatti, Y/N aveva sempre avuto l'abitudine sin da quando era piccola di appendere un foglio fuori la camera col suo nome.

Anche quelle volte che la sua famiglia e quella di Jeongin si organizzavano per andare in vacanza fuori, metteva un foglio di carta fuori la porta dell'hotel.

Jeongin ridacchiò quando vide la lavagnetta con su scritto "Bussare prima di entrare, Y/N e Lisa sono qui a studiare! :)"

Sempre infantile.

Pensò Jeongin prima di fare un profondo sospiro e bussare.

Passò qualche momento, ma non ci fu nessuna risposta, quindi il corvino riprovò ma un'altra volta non ci fu nessuna risposta dall'altra parte.

<<Sicuramente non starà studiando.>> disse tra sé e sé aprendo poi la porta lentamente.

La camera era totalmente immensa nel buio, fino a quando non fu Jeongin a non accendere la luce.

Un po' più davanti a lui c'era il letto di Y/N dove quest'ultima era stesa coperta da una misera coperta.

Non riusciva a dormire bene, era evidente, tremava dal freddo che sentiva. E Jeongin se ne accorse.

Si avvicinò velocemente, sedendosi affianco a lei e poggiandole una mano sulla fronte.

<<Scotti.>> sussurrò lui, e senza pensarci due volte prese delle coperte dall'armadio per poi rimboccarle bene.

<<Y/N..>> la scosse cercando di svegliarla, ma senza successo. Sospirò poi prendendo una pezza e bagnandola per poi poggiargliela sulla fronte.

<<Scusami Y/N.>>

Angolo autrice

Raga per scusarmi dell'assenza ho deciso di scrivere un altro capitolo, spero vi piaccia!

*My cold boy*-  Yang Jeogin x readerWhere stories live. Discover now