꧁ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 7꧂

137 13 4
                                    

-Siamo tornati! - urlò Colinn appena aperta la porta di casa.
-Finalmente! - rispose urlando Taylor dalla cucina.
-Allora che avete preso? - chiese la ragazza appena i due entrarono in cucina.
Colinn iniziò a tirar fuori l'occorrente per fare i popcorn e poi tirò fuori la bottiglia di vodka.
-Vodka? - disse William sorpreso.
-Esattamente - rispose Colinn.
-Perché hai preso della vodka? - chiese ancora Taylor.
-Perché voglio divertirmi ok? Non siete costretti a berla se non volete - rispose nervosamente.
-Vabene, chi fa i popcorn? - chiese Angie per interrompere quell'aurea negativa che si stava creando fra di loro.
-Faccio io - propose William.
-Ti aiuto - rispose Angie.
Colinn afferrò la bottiglia e quattro bicchierini da uno scaffale, per poi dirigersi in sala sedendosi comodamente sul divano.
Stappò la bottiglia e versò delle piccole dosi all'interno dei bicchierini, bevando subito la sua parte.
-Inizi senza di noi? - chiese Taylor alle sue spalle.
-Ho riempito anche gli altri bicchieri - disse riempendo di nuovo il suo.
Taylor sospirò infastidita, si accomodò vicino a Colinn e poi prese il bicchiere.
-Che hai? - chiese senza giri di parole.
-Perché me lo chiedi? -
-Perché non è da te bere -
-Devo per forza stare male per bere? Ho diciotto anni faccio il cazzo che voglio e ora voglio solo divertirmi - rispose nervosamente.
- Sai Colinn, divertiti pure - rispose per poi alzarsi ed andare in cucina.
Colinn roteò gli occhi e continuò a riempire il bicchierino, bevendo in un sorso tutta la vodka all'interno.
Stava per riempire quello che sarebbe stato l'ottavo shot, quando qualcuno gli sfilò la bottiglia dalla mano.
-Direi che per ora può bastare - disse Angie richiudendo la bottiglia.
-Angie che cazzo fai, lascia- si lamentò Colinn.
-Non hai mangiato nulla, ti farà male se continui e poi ricordati che dopo dobbiamo uscire-
-Ecco fatto, i popcorn sono pronti hey Colinn, leva i piedi dal tavolino devo poggiarci la ciotola- lo richiamò William.
-Sisi- rispose pigramente.
-Allora, il film che abbiamo scelto è The Conjuring, dicono sia bello e spaventoso, ma la cosa che mi mette più i brividi è che è tratto da una storia vera! - disse elettrizzato William.
-Will perché ti gasi così tanto se poi hai paura e guarderai solo i titoli di coda? - chiese Taylor ridendo.
-Sta zitta te, allora forza prendiamo posto! -
Durante il film, Colinn non riuscì ad essere concentrato in quanto i primi otto shottini, bevuti a stomaco vuoto e velocemente, iniziarono a farsi sentire.
Nonostante tutto intorno a lui sembrò muoversi a rilento, sentì il bisogno di bere, per questo si allungò verso il tavolo e prese la bottiglia.
-Colinn, no- lo richiamò Angie.
-Avanti, solo un altro sorso e basta- disse velocemente per poi attaccarsi alla bottiglia e prendere dei grossi sorsi.
-Che cazzo fai!? - sbottò William sfilandogli la bottiglia di mano e facendo cadere del liquido sulla sua maglietta.
-Cristo quanto siete noiosi, vado a farmi una doccia- disse stordito, sentendo la gola bruciare.
-Ma che cazzo gli prende? - chiese William ai suoi tre amici.
-Non lo so, non riesco più a capirlo - rispose Taylor.
-Sarà per Cris, spero che rivederlo questa sera non possa peggiorare la situazione- sperò Angie.
Colinn intanto, riuscì miracolosamente a farsi una doccia e lavarsi i denti, tornò in camera e sentì tutte le sue energie azzerarsi.
Con tanto di accappatoio umido, si buttò a mo' quattro di bastoni sul letto e rimase in quella posizione per diversi minuti, fino a quando non venne richiamato da Angie che entrò in camera senza bussare.
-Colinn, che stai facendo- disse il moro.
-M.. st...rps...ndo- disse con la faccia schiacciata sul cuscino.
-Cosa? - chiese confuso l'amico.
Colinn si mise a sedere e guardò l'amico.
Ricordò il giorno in cui William lo presentò a lui e di come ne fosse rimasto colpito per la sua bellezza, gentilezza e simpatia.
Colinn pensò spesso ad Angie in quanto gli ricordava vagamente Cris, entrambi avevano i capelli scuri ed entrambi avevano sempre avuto un comportamento protettivo nei suoi confronti, forse perché erano più grandi.
Angie aveva la pelle più chiara un po' simile alla sua, quasi pallida e gli occhi erano di un grigio mai visto prima, niente a che fare con la pelle olivastra di Cris ed i suoi occhi scuri.
Colinn si ritrovò a pensare che, forse, Angie era la parte buona di Cris e che forse avrebbe trovato maggior conforto tra le sue braccia.
-Angie... - sussurrò Colinn per poi iniziare a piangere.
-C-Colinn? - Angie chiuse la porta e velocemente si avvicinò preoccupato all'amico, si sedette sul letto e lo guardò.
-Colinn, che cosa ti sta succedendo? - chiese.
E guidato dall'alcool e dalla sua nuova teoria filosofica della "Parte buona di Cris" Colinn si posizionò a cavalcioni su di Angie, che completamente confuso e sotto shock non seppe che fare.

all over againDove le storie prendono vita. Scoprilo ora