꧁ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 8꧂

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Dopo esser entrati nel locale ed aver trovato gli altri, ci sedemmo su di un lungo divanetto, con davanti un tavolino basso altrettanto lungo, divanetti da due posti si trovavano di fronte a noi e così riuscimmo a stare tutti insieme in un unico tavolo.
Appena arrivati, ironia della sorte, c'era posto libero proprio vicino a Cris che si trovava sul lungo divanetto, alla sua sinistra Jayce che, come sempre, gli stava attaccato come una cozza.
Cercò in tutti i modi di sedersi per ultimo sperando che qualcuno prendesse quel posto, ma evidentemente gli altri lo fecero apposta per farlo sedere lì vicino a Cris.
Sospirando si avvicinò al divanetto e salutando tutti, prese posto vicino a Cris, cercando di non far sfiorare una singola molecola con la sua.
-Ciao ragazzi! - disse William buttandosi addosso a Colinn per prendere posto, facendolo così scontrare con Cris.
-Scusa... - sussurrò imbarazzto.
Il ragazzo gli lanciò uno sguardo per poi girarsi verso sinistra e prestare attenzione al suo ragazzo.
Notò che Angie si sedette davanti a lui e vicino c'era Taylor, che si trovava tra Angie e Max.
-Orei smettila! - sbottò Thomas.
-Che succede? - chiese Liam.
-Mi sta facendo delle foto orribili! - disse facendo ridere tutti.
-Non rompere Thom, voglio immortalare questo momento di riuniune! - disse felice.
-Allora vi piace questo posto? - chiese Max.
-Si, non lo avevo mai visto- rispose Colinn.
Il locale era pieno zeppo di gente, c'erano tavolini e divanetti ed un menù nel quale potevi scegliere il drink da prendere con qualche stuzzichino.
Non c'era una pista da ballo ma comunque uno stereo trasmetteva delle canzoni estive popolari.
Tutte le pareti erano nere, colorate da luci al neon colorate che in una grande parete formavano dei palazzi, davvero bellissimo.
Le luci dei sotto divanetti anch'esse al neon e l'angolo bar completamente illuminato di un rosa fluo, erano le uniche fonti di luce che rendevano quel locale bellissmo e rilassante.
-È nuovo, ha aperto l'anno scorso, apre solo in estate però ma è davvero pazzesco, fanno dei drink buonissimi!- spiegò Thomas.
-Ma ci daranno da bere? - chiese Taylor.
-Certo non preoccuparti, mio fratello gestisce questo locale e gli ho esplicitamente detto di darci da bere!-
-Ma abbiamo quasi tutti diciotto anni, se dovessero scoprirlo potrebbero fargli chiudere- disse Colinn.
-Oh andiamo ragazzi, andrà tutto bene, bevete e godetevi questo paradiso- disse Max mettendo un braccio sullo schienale del divano, verso Taylor.
-Ciao ragazzi per caso volete ordinare? - chiese una barista sorridendo.
-Si! Sono Max, mio fratello ti ha detto che posso ordinare comunque, vero? - chiese con un sorriso.
-Certo! Allora ditemi pure- disse la ragazza prendendo un taccuino.
Dopo le ordinazioni, la ragazza se ne andò tutti iniziarono a parlare del più e del meno.
-Max non sapevo che Alex avesse aperto un locale, ma non lavorava in quel vecchio ristorante? - chiese Colinn.
-Si ma quel ristorante è stato completamente messo sotto sopra da dei ladri che non si sono limitati a derubarlo ma gli hanno dato fuoco- spiegò Max.
-Cosa? - chiese stupita Taylor.
-Già probabilmente il proprietario aveva qualche problema con le persone sbagliate- disse avvicinandosi di poco a Taylor.
Colinn puntò lo sguardo sulla ragazza completamente rossa in volto.
-Cris andiamo al bagno? - la domanda poco casta di Jayce, anche se sussurrata, arrivò dritta alle orecchie di Colinn che subito si mise all'attenti.
Cris rise leggermente.
-Hai paura dell'uomo nero? - lo prese in giro Cris.
-Dai stupido, lo sai che intendo- disse ridendo Jayce.
-Si ma, ora non mi va- rispose poggiando entrambe le braccia sullo schienale, uno dietro Jayce ed uno proprio dietro Colinn che subito si pietrificò.
-Ecco a voi ragazzi- arrivò la cameriera portando un vassoio pieno di drink e cocktail.
Colinn prese il suo e completamente in imbarazzo, prese un grosso sorso dalla cannuccia.
-Vacci piano Colinn, hai già bevuto a casa- lo richiamò Angie.
-Hai bisogno del babysitter? - chiese ironicamente Cris.
-No! - rispose Colinn.
-Cris fatti i cazzi tuoi- disse Angie freddamente.
Colinn rimase sorpreso, non aveva mai visto Angie comportarsi così duramente con qualcuno.
-Ma sentilo- rise Cris, prendendo in giro Angie, avvicinando poi il braccio alla schiena di Colinn.
Cristopher notò che Angie si accorse di quel gesto e che aveva cominciato a guardarlo male, ovviamente approfittò di questa cosa così da riuscire a capire che tipo di rapporto ci fosse tra Colinn ed Angie.
-Cris io vado in bagno- gli disse Jayce alzandosi.
Appena Jayce si allontanò, Cris si avvicinò a Colinn, le loro gambe si toccavano e il braccio sinistro di Colinn era sopra il fianco destro di Cris.
Colinn era completamente in imbarazzo, continuava a bere e parlare con William di cose a caso pur di non guardare Cristopher, che nel mentre, bevve con un sorriso beffardo un sorso dal bicchiere mentre guardava Angie.
Il ragazzo continuava a guardarlo male e Cris avvicinò la mano alla nuca di Colinn iniziando ad accarezzarla lentamente, procurando dei brividi all'intero corpo del ragazzo che subito si girò di scatto verso di lui.
-C-Che stai facendo- disse con difficoltà.
-Niente- rispose sorridendo lui.
-Vieni con me- disse
-Dove? - chiese Colinn.
-Vado a fumare, fammi compagnia- rispose alzandosi.
Colinn guardò velocemente Angie poi seguì Cristopher fino all'uscita, camminarono per un po' poi Cris entrò in un piccolo vialetto tra due palazzi, costringendo Colinn a seguirlo.
-Da quanto fumi? - chiese Colinn guardandolo.
-Da sempre lo sai- rispose cercando qualcosa dentro le tasche dei pantaloni.
-Non hai mai fumato le sigarette- disse accigliato.
-E chi ha parlato di sigarette- rise Cris tirando fuori una canna e l'accendino.
-Cris, che cazzo fai rimettila dentro! - disse preoccupato guardandosi intorno.
-Calmati, non passa nessuno qui- lo rassicurò accendendola.
Colinn incrociò le braccia al petto e poggiò la schiena sul muro, proprio difronte a Cris che era nella sua stessa posizione.
-E queste invece? Non avevi smesso?-
-Avevo- rispose facendo un tiro.
-Perché hai ricominciato? - chiese arrabbiato Colinn.
-Perché mi andava okay? Mi piace e mi rilassa -
Colinn sbuffò e puntò lo sguardo verso la strada.
Cris rise leggermente attirando nuovamente a sè lo sguardo del più piccolo.
-Che hai da ridere-
-Oh niente- rispose sorridendo, per poi staccarsi dal muro ed avvicinarsi a Colinn.
-Vuoi? - disse avvicinandogli il filtro alla bocca.
-No- rispose secco.
-Capisco, sei rimasto il solito ragazzino fifone- lo prese in giro Cris.
Sentendosi punto nell'orgoglio, Colinn la afferrò facendo un lungo tiro e senza espirare, ne fece altri quattro velocemente.
-Cazzo, stavo scherzando- disse Cris sorpreso.
-Vedo che ti sei divertito a Londra, hai imparato cose nuove-
-Non ho mai fatto niente del genere, solo che... ero abituato a vederlo, mi è venuto spontaneamente- rispose guardandolo e sentendo la testa iniziare a girare.
-Mh, vabene allora questa la facciamo insieme, che ne dici? - gli propose con un sorriso malizioso.
-Scordatelo, non sono un drogato e nemmeno tu-
-Farsi qualche canna ogni tanto non vuol dire essere drogati- rispose ridendo.
-Dai, non è male infonfo... - disse avvicinandosi a lui e poggiando le mani ai lati della sua testa.
I volti erano vicinissimi e Colinn sentiva il cuore a mille, voleva baciarlo, quelle labbra gli erano mancate e quando si baciarono dopo tre anni sentì il bisogno di lui, delle sue labbra, farsi sempre più vivo.
Altro che canne e droga, questo è decisamente peggio.
Pensò Colinn guardando quelle labbra perfette.
Voleva farlo, sentiva quel bisogno di baciarlo che gli logorava l'anima da giorni, non riuscì più a trattenersi.
Si avvicinò a lui e lo baciò con passione, Cris non fece resistenza ma anzi fu proprio lui ad approfondire quel bacio tanto desiderato da entrambi.
Passarono minuti, forse, i due continuarono a baciarsi senza sosta fino a quando per riprendere fiato, non si staccarono, guardandosi profondamente negli occhi.
-Continui a farmi venire il cazzo duro anche solo baciandomi- disse con un sorrisetto Cris, mentre con il pollice accarezzava il labbro di Colinn.
-Cris... - sussurrò imbarazzato Collinn guardando altrove.
-Si è spenta, allora la vuoi finire insieme a me? - disse ridendo, riferendosi alla canna.

-Oh merda! - quasi urlò Taylor quando vide Colinn con gli occhi completamente rossi e leggermente chiusi.
-Colinn stai bene? - chiese Max preoccupato.
-Certo ragazzi, non sono mai stato meglio- disse sedendosi e lanciando uno sguardo a Cris che era appena rientrato.
-Colinn che hai fatto? - chiese Angie.
-Nientee Angie, non preoccuparti- continuava a rispondere con un sorriso a trentadue denti e gi occhi socchiusi, si muoveva lentamente e si sentiva completamente rilassato e felice.
-Certo, hai fumato cazzo- disse nervoso lui.
-Si e allora? - chiese Cris posizionandosi dietro Angie.
Il ragazzo si girò alzandosi, ritrovandosi faccia a faccia.
-Non dovresti lasciargli fare certe cose- rispose Angie guardandolo duramente, era poco più alto di Cris.
-Lui fa quello che gli pare, non sono di certo suo padre e sicuramente nemmeno tu, quindi smettila di rompere i coglioni- lo avvertì, sentendo già la rabbia avvolgerlo.
Perché teneva così tanto a Colinn?
Cris era quasi certo che Angie fosse attratto dal piccolo lentigginoso, ma d'altronde come biasimarlo, era bellissimo, ma pensare che qualcun'altro potesse toccare Colinn dove solo Cristopher aveva potuto farlo gli faceva ribollire il sangue dalla gelosia.
-Da quando ti preoccupi per lui eh? - chiese Angie con un sorrisetto provocatorio.
-Da prima che la tua testa uscisse dal culo di tua madre- rispose divertito Cris.
Angie rimase circa due secondi immobile a fissare Cristopher.
Quella, fu letteralmente la quiete prima della tempesta.

all over againWhere stories live. Discover now