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Riemergo dall'acqua osservando davanti a me la spiaggia Long Island e riprendo a nuotare fino a riva con il borsone sulla spalla destra e la tavola da surf con la destra. Non appena uscita dall'acqua, mi avvio lungo la spiaggia e passo in mezzo al campo dove in molti si voltano guardandomi. Posso avvertire la loro confusione alla mia vista

Io: Estia, come va? -chiedo alla dea dall'aspetto di una bambina di 8 anni che si trova accanto al focolare, fermandomi accanto a lei

Estia: Lenn, non ci vediamo da molto. Io sto bene grazie, tuo padre ci ha informati che rimarrai al campo d'ora in avanti

Io: eh si, anche se non ne sono affatto contenta -sospiro -volevo chiederti se mi potresti indicare la Casa Grande, perfavore -le sorrido e lei annuisce

Estia: certo. Vedi quella casa a quattro piani celeste con gli infissi bianchi? -chiede indicandomi il punto ed io annuisco -quella è la Casa Grande, ci troverai Chirone e Dioniso

Io: grazie! -la saluto con un sorriso e torno a camminare lungo i sentieri

Quando sono a pochi metri di distanza posso avvertire la tensione e l'agitazione di due ragazzi, un maschio e una femmina. Inoltre avverto la preoccupazione da parte di una terza persona, un centauro

Arrivo alla Casa Grande dove vedo al suo interno nel salotto un uomo sulla sedia a rotelle e Dioniso che stanno guardando un paio di ragazzi piomeno della mia età. La ragazza è corvina dagli occhi blu vestita da punk e il ragazzo ha i capelli neri e gli occhi verde mare, non appena entro appoggio la tavola accanto alla porta e il borsone su una sedia vicino facendo voltare tutti verso di me

Chirone: oh tu devi essere Lenn -mi sorride ed io annuisco

Io: tu devi essere Chirone, il direttore del campo. È un piacere conoscerti -lo saluto con un sorriso per poi guardare l'altro uomo, o dio, e andare a dargli un abbraccio con un bacio sulla guancia -Dioniso!

Dioniso: Nala -mi saluta facendomi pat pat sulla testa per poi far apparire una Diet Coke

Io: Lenn. Sei sempre il solito -sbuffo scuotendo la testa con un sorriso

Dioniso: sei cresciuta dall'inverno scorso -commenta guardandomi brevemente

Io: mi sembra ovvio. Ora sono alta un metro e 60 e sono un po' più abbronzata, inoltre papà mi ha permesso di farmi questo tatuaggio -scosto leggermente la maglietta per permettergli di vedere il tridente

??: ehm... possiamo sapere chi sei? -chiede il ragazzo

Io: Lenn Taylor... tu sei Percy Jackson vero? -lui annuisce confuso ed io sorrido -allora sono tua sorella

Percy: COSA?!

Io: eh già, tu devi essere Talia giusto? La figlia di Zeus -mi rivolgo alla ragazza che mi guarda a bocca aperta per poi annuire

Percy: aspetta! Io non ti ho mai vista al campo! Come fai a sapere che Poseidone è tuo padre? Inoltre sembri avere la mia età e se sei arrivata qui senza aiuti e conoscevi il Signor D...

Sorrido avvertendo la confusione e lo sconcerto che ha nel corpo

Io: calma Jackson, è un po' complicato da spiegare. Ti basta sapere che nostro padre mi ha obbligata a venire qui al campo

Percy: ehm.. ok...

Chirone: ragazzi, raccontateci cos'è successo perfavore -interviene guardando Percy e Talia con preoccupazione

In sintesi ecco cosa è successo a questi due:

Grover, un loro amico satiro, ha mandato una richiesta d'aiuto con il collegamento empatico a Percy, ha trovato due mezzosangue in una scuola militare. Percy, Talia e una loro amica di nome Annabeth sono andati a dargli una mano per portare i due ragazzini al campo

La mia piccola guerriera {Libro 1}Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin