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Esistono le feste, e poi esistono le feste pazzesche, fantasmagoriche, straordinarie. Dopodiché esistono le feste dell'Olimpo

Le nove muse cominciano a suonare qualunque cosa si desideri, gli dei possono ascoltare musica classica mentre i semidei si danno all'hip-hop o a quello che preferiscono: la colonna sonora è sempre la stessa

Niente discussioni, niente liti per cambiare stazione radio. Solo richieste per darci ancora più dentro

Dioniso fa spuntare i banchi del rinfresco dal terreno, muovendosi in giro per la festa a braccetto con una bellissima donna: sua moglie Arianna. Nettare e ambrosia traboccano da fontane d'oro, e vassoi di stuzzichini mortali gremiscono i tavoli del banchetto

Ci sono calici colmi di qualunque bevanda ti salti in testa, Grover se ne va in giro con un piatto pieno di lattine, enchiladas e il suo calice è colmo di un caffellatte doppio, su cui continua a borbottare come un incantesimo il nome di Pan

Gli dei vengono a turno a congratularsi con me e Percy, beh per essere precisi Ares è stato obbligato da Afrodite e Ade è venuto solo per me ignorando mio fratello. Mi ha detto che quando voglio sono la benvenuta nel suo castello ma purtroppo papà mi ha vietato categoricamente di uscire dal campo a meno che non sia per qualche impresa. La soluzione è solo una quindi, cercherò di scappare dal campo!

Ermes attacca bottone con me e Percy, ed è così allegro che mio fratello non ha il coraggio di dirgli cosa sia successo a Luke ma, prima che possa provare a dirglielo, o possa farlo io, lui riceve una chiamata al caduceo e si allontana

Apollo ci dice che potremo guidare il carro del sole quando vorremo e che, se mai ci servissero delle lezioni di tiro con l'arco...

Percy: grazie -lo interrompe -ma, sul serio, sono una frana al tiro con l'arco

Io: io sono la peggiore del campo e Percy è il secondo, non ti consiglio di avere a che fare con noi -ridacchio

Apollo: ah, sciocchezze. Un po' di pratica di tiro al bersaglio nel cielo degli States fa miracoli! Sarà uno spasso!

Percy si defila con una scusa confondendosi nella folla che balla nei cortili del palazzo mentre io rimango ancora qualche istante con Apollo

Apollo: mi hai riportato mia sorella -dice sorridendomi dolcemente

Io: mantengo sempre la parola data e come ho detto a tutti voi, chi tocca la mia famiglia se la deve vedere con me

Apollo: sei la mia semidea preferita! -esclama abbracciandomi e facendomi ridere -e magari anche qualcosa di più -aggiunge in un sussurro al mio orecchio

Gli sorrido con un leggero rossore sulle guance lasciandogli un bacio sulla guancia, lo saluto e torno a girare per i giardini fino a raggiungere mio fratello che sta parlando con papà

Po: non mi deluderai, spero -lo sento dire a mio fratello che si volta verso di lui

Percy: papà... ciao

Po: ciao, Percy. Sei stato bravo

Percy: non ti deluderò -promette e proprio ora si accorge di me ma io gli faccio segno di fare silenzio con il dito davanti alle labbra, un sorrisetto e l'occhiolino

Papà annuisce e subito dopo si ritrova travolto da un'onda d'acqua con tanto di alghe, scoppio a ridere mentre Percy mi guarda a bocca aperta scioccato e papà si volta verso di me

Io: ahaha.. h-hai... ahaha un'alga in ahaha t-testa ahahaha -rido venendo guardata male da Poseidone mentre si toglie la suddetta alga dai capelli

Po: sei una peste -borbotta guardandomi con un sorriso e allargando le braccia -ma immagino che ti ci volesse

La mia piccola guerriera {Libro 1}Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin