30. Se avrai il raffreddore non ti bacerò

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Louis era seduto sul dondolo in giardino: le ginocchia strette al petto e la testa appoggiata sopra ad esse. Lo sguardo perso nel vuoto. Quando sentii i miei passi non si voltò, restò nella stessa posizione, evidentemente non aveva il coraggio di incontrarmi...

<<Lou>> <<perché non me l'hai detto?>> domandò in un sussurro <<avevo paura>> ammisi sedendomi vicino a lui <<paura di cosa? Del mio giudizio? Di come avrei reagito? Di cosa Harry? Io ti ho detto tutto quello che c'era da sapere su di me, su mia madre eppure continui a nascondermi le cose>> non era arrabbiato. No, era deluso.

<<Lou non è una cosa semplice da spiegare, non è come raccontare una storia allegra o che ti ha fatto male. È un ricordo che ti spaventa a morte, perché sai che potrebbe ricapitare>> a quelle parole si rabbuiò completamente <<non intendevo dire>> mi interruppe subito <<no, no, ho capito bene cosa volevi dire>> si alzò per lasciarmi da solo. Immediatamente lo presi per un polso, costringendolo a voltarsi <<non andartene>> <<mi hai appena detto che hai paura che possa riaccadere, non è servito a un cazzo dirti quanto ti amo! Non serve dimostrartelo!>> strepitò, gesticolando e disarcionandosi dalla mia presa <<avevo paura prima! So che non mi faresti mai del male!>> urlai mentre si allontanava....

<<Louis ti prego! Non fare così! Ti prego!>> uscii dal giardino, neanche si degnò di guardarmi <<vaffanculo!>> caddi in ginocchio con la testa tra le mani. Per l'ennesima volta aveva creato un disastro, per l'ennesima volta avevo ferito l'unica persona che si era realmente innamorata di me... Mi sedetti sul dondolo e rimasi lì per tutta la serata, ad aspettare il ritorno di Louis. Zayn aveva provato più volte a farmi entrare ma mi ero rifiutato dicendo che dovevo parlargli e che lo avevo fatto star male.

<<Harry>> era l'ennesima volta che Niall usciva in giardino, anche se portava i pantaloncini, aveva una felpa. Effettivamente nonostante fosse inizio estate c'era un vento gelido.         <<Amico entra dentro casa, qua fuori fa freddo>> disse, sedendosi accanto a me <<devo aspettarlo>> mormorai, continuando a tenere la testa tra le mani <<lo sai che tornerà, devi solo dargli tempo. Gli hai detto una cosa pesante Harry, so che non lo pensi ma l'hai comunque detto>> non mi stava aiutando.

<<Così non migliori le cose>> sussurrai, asciugandomi gli occhi ancora colmi di lacrime <<scusa, torna dentro Harry. Vedrai che andrà tutto bene>> mi rassicurò, accarezzandomi la schiena <<non lo penso: intendo quello che ho detto. Sono innamorato di lui e so che non mi farebbe mai del male, ma i primi giorni dal mio arrivo avevo paura di dire la verità>> dissi tutto d'un fiato <<lo sa anche Louis, deve solo pensarci bene>> <<lo aspetto qui>> mormorai <<Harry>> mi richiamò a modi rimprovero <<sto qui>>...

Niall tornò in casa scuotendo lievemente la testa, probabilmente era un segnale per Liam e Zayn. Non ricordo a che ora ma mi addormentai. Mi svegliai con la luce del sole, ero nel mio letto. Immediatamente mi voltai trovando Louis che dormiva accanto a me. Sorrisi e senza pensarci lo abbracciai, ancora nel sonno più totale si strinse contro il mio petto. Mi stesi a pancia in su lasciando che si sdraiasse addosso a me, a pancia in giù, con il viso nascosto nell'incavo del mio collo... Aveva le sue piccole mani chiuse in due pugni, stringeva la mia maglietta come se avesse paura che scappassi da un momento all'altro. Restammo così per un momento infinito, che a me sembrò essere troppo breve. Ogni istante passato con lui finiva ancor prima di iniziare...

Rimasi senza fiato quando i suoi due occhioni blu mi guardarono come se fossero impauriti <<ciao>>mormorò, mordicchiandosi il labbro <<ehi, sei stato tu a portarmi qui?>> chiesi, passandogli una mano tra i capelli <<sì, quando sono tornato a casa eri in giardino. Ti sei addormentato>> era scostante, freddo <<mi dispiace Lou, non pensavo quello che ho detto. È vero che avevo paura che potesse riaccadere, ma prima che ti conoscessi, prima che m'innamorassi del vero Louis. Non ho paura di te, so che non mi faresti mai del male, non volevo ferirti Lou>> aveva gli occhi lucidi, si mise a sedere a cavalcioni sul mio petto.

Con i pollici gli asciugai alcune lacrime <<mi dispiace così tanto Lou, non voglio mai più ferirti. Ti amo e ho solo paura che tu possa allontanarti>> dissi semplicemente <<non succederà, piuttosto che lasciarti preferirei auto-distruggermi>> sussurrò, lasciandomi un bacio sulle labbra <<in quel caso: sarò lì per rimettere insieme i tuoi pezzi>> lo rassicurai baciandolo <<sempre?>> chiese <<per sempre>>.

Premetti le labbra sulle sue schiudendogli la bocca con la mia lingua, lasciai che le mie mani scorressero sulla sua schiena fino a prenderlo per i fianchi. Louis approfondì il bacio facendomi finire sdraiato con la schiena contro il materasso <<adesso voglio fare una cosa>> disse iniziando a baciarmi il petto, mi sfilò la maglietta per poi slacciarmi i pantaloni <<che?>> sussurrai, piegando la testa all'indietro, sul cuscino.

<<Andiamo a farci un bagno si?>> sorrise, iniziando ad abbassare i miei pantaloni <<mhm, insieme?>> chiesi, chiudendo gli occhi per non dover incontrare il suo sguardo <<già, se vuoi ovviamente>> tornò a baciarmi il collo, mordendo e succhiando qualsiasi punto a cui arrivava <<andiamo>>...

Immediatamente Louis si alzò dal letto, prendendomi in braccio a modi sposa, istintivamente gli legai le gambe in vita per non cadere e tirai un urletto per la sorpresa. Louis rise <<molto virile Styles, complimenti>> <<shh zitto amore, baciami e sta zitto>> in meno di un secondo mi ritrovai schiacciato contro la porta del bagno: Louis mi bloccò le braccia sopra la mia testa. Tenendomi i polsi con una mano sola, con l'altra finì di spogliarmi...

Quando la vasca fu piena Louis si spogliò ed entrò porgendomi poi una mano per farmi entrare. Mi sdraiai tra le gambe piegate di Louis, con la schiena contro il suo petto e la testa appoggiata sulla sua spalla <<quanto sei bello in questo momento, lo sei sempre ma ora ancora di più>> sussurrò, baciandomi i ricci <<mhm>> mugugnai, mordendomi il labbro inferiore <<vorrei stare così sempre>> commentò Louis, sorridendo contro il mio collo <<come? Nudo nella vasca con il tuo ragazzo steso addosso?>> domandai ridendo <<anche, ma mi basta stare con te per stare bene. E non sono innamorato solo del tuo corpo, ho perso la testa per ogni tuo gesto, per ogni tuo sorriso, per ogni tuo vizio>> lo baciai.

Non sapevo veramente cosa dire, non mi sembrava nemmeno il Louis che avevo incontrato settimane prima. Era diverso, era il ragazzo che avevo avuto la pretesa di conoscere e che finalmente aveva raccolto i pezzi della mia anima per rimetterli in ordine...

Tra baci e un'insaponata veloce uscimmo dalla vasca dopo una buona oretta. Quando uscii mi legai un asciugamano in vita e avvolsi Louis nell'accappatoio. Lo costrinsi a sedersi sul bordo della vasca e iniziai ad asciugargli i capelli.

<<Amore, fa caldo>> protestò, mettendo il broncio <<potresti prenderti un colpo di freddo, e non guardarmi così>> lo rimproverai, spegnendo l'asciugacapelli per farmi sentire <<è estate piccolo>> rise <<sai che se prenderai il raffreddore non ti bacerò più? È ovvio che non lo farò, mica voglio prendermelo anche io il malanno>> mi diressi verso la porta con fare offeso.

Louis mi prese immediatamente per i fianchi costringendomi a sedermi sulle sue gambe <<asciugami questi maledettissimi capelli, così poi potrò sistemarti questi ricci e baciarti>> rise passandomi una mano nei capelli ancora fradici.

Risi e finii di asciugarglieli, poi lui fece la stessa cosa. Solo che ad ogni mia minima mossa mi baciava <<hai ragione, fa caldo>> protestai ridendo <<oh no, adesso stai zitto e subisci questa tortura>> rise, sedendosi a cavalcioni sulle mie gambe per arrivare meglio a tutte le ciocche... Istintivamente lo presi per i fianchi <<giù le mani Styles, potrei non rispondere delle mie azioni>> rise, continuando ad asciugarmi i ricci <<sei odioso sai?>> lo presi in giro <<ma se mi ami!>> rise <<già, sono un caso perso>> sorrisi, mordendomi il labbro <<dio quanto sei bello>>. Louis spense l'asciugacapelli, e mentre mi sistemava i ricci con le mani iniziò a baciarmi. Quando lasciai che si muovesse leggermente con il bacino lo rimpiansi, stavo impazzendo <<sta fermo Tomlinson, o non finirà bene>> risi <<ti amo>> alla sua risposta il mio cuore fece un triplo salto mortale.

Stavo impazzendo <<ti amo>>...

Un cuore per due -larry stylinson🖤Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz