Chapter 9 - You Won't Regret

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La sera era arrivata e con lei anche il momento di staccare. Harry non stava nella pelle, moriva dalla voglia di uscire con quel ragazzo conosciuto solamente la sera prima ma che pensava potesse avere tutte le caratteristiche necessarie per poter diventare il suo ragazzo.

Prese le sue cose e si affrettò a scendere le scale con l'intento di raggiungere il ragazzo fuori ma trovò Ron, Hermione, Draco e Dorian a parlare tranquillamente con qualcuno a lui sconosciuto. Si avvicinò e si mise sulle punte per capire chi fosse e quando realizzò sgranò gli occhi, era lui.

«Scusate, che sta succedendo qui?» chiese facendo in modo che tutti si girassero a guardarlo.

«Oh nulla, stavamo parlando con Leonard e abbiamo deciso di unirvi alla vostra cena» sorrise Ron.

Harry spalancò la bocca, quel ragazzo si chiamava Leonard? Si era appena reso conto di star per uscire con un ragazzo di cui fino a pochi istanti prima non conosceva nemmeno il nome e poi perché diavolo avrebbero dovuto unirsi a loro? Non era quello che i due ragazzi avevano pianificato.

«L'idea è stata di Draco, ci ha detto che saresti andato a cena fuori e ci ha proposto di unirci, abbiamo parlato con Leonard ed è d'accordo!» prese parola poi Hermione.

La mascella del corvino era a pochi centimetri dal pavimento, girò lo sguardo verso il biondo che lo stava guardando con un ghigno fiero dipinto sul volto. Maledetto bastardo.

«Non ci sono problemi per te, vero?» usò un tono di voce dolce e pacato Draco.

Harry prese un respiro profondo e chiuse la bocca, non poteva crederci.

«Certo che no, se lui è d'accordo va bene» incrociò le braccia al petto.

«Allora è andata!» sorrise poi Dorian «Vi porto in un ristorante buonissimo, mi sembra l'occasione giusta»

«In realtà noi pensavamo ad un pub o qualcosa del genere» parlò poi Leonard lanciando uno sguardo a Harry.

«Un pub?» quasi rise il biondo «Assolutamente no, andiamo al ristorante. Ma che diamine di posto è un pub? Fidati, non è il posto adatto per fare colpo su una persona»

«Parla per te» lo accusò il corvino «Non tutti sono come te, ad alcuni basta poco»

«Vuoi mettere il ristorante di lusso, il posticino appartato, cena a lume di candela, il silenzio tombale e il vino bianco con un pub dove si sta tutti appiccicati e il panino è già pronto e solo da riscaldare?» lo guardò.

Harry fece per aprire bocca e rispondere ma la richiuse subito sospirando, no, non c'era decisamente paragone.

«La prossima volta stai zitto che se qualcuno ti ci potesse portare non ci penseresti due volte ad accettare. È una cosa che fa colpo su chiunque, non puoi negarlo»

Il ragazzo alzò le mani in segno di resa «Non lo nego»

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Il ristorante non era per niente affollato, c'erano poche persone e il proprietario si era preoccupato di riservare ai sei un tavolo appartato e lontano dal resto delle persone. Volevano stare in tranquillità.

Ron e Hermione si sedettero vicini, Dorian a capotavola e Harry di fronte a Hermione. Affianco a lui si affrettò a mettercisi Draco che guardò Leonard con uno sguardo innocente, gli fece spallucce e sussurrò un "capita" mentre si metteva comodo. Il corvino sospirò pesantemente e si passò le mani sul viso, come avrebbe dovuto fare con lui?

Il vino fu una delle prime cose che il biondo e Dorian si preoccuparono di prendere, secondo loro era un elemento che non poteva per nessun motivo mancare a tavola e solo dopo venne ordinato il cibo che iniziò ad arrivare una ventina di minuti più tardi.

Finché ci saranno le stelle - DrarryWhere stories live. Discover now