Parte 33

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*Sei mesi dopo*
April's Pov
Giro la chiave nella serratura ed entrò nella casa dove sono stata felice per tanto tempo ma che ora è solo un luogo che mi ricorda la mia migliore amica Lara.La casa è rimasta uguale,
non ci entro da quando lei se n'è andata:non riuscivo ad entrare senza piangere o ricordare la mia amicizia con lei.In questi sei mesi sono andata a stare da Jackson,anche perché mi aveva chiesto di andare a vivere insieme a lui.Oggi,dopo tutti questi mesi,sono tornata nella casa per prendere alcune delle mie cose dato che Jackson,quando è venuto a prendere altre mie cose,se ne dimenticate alcune.Mi guardo intorno e non posso fare a meno di pensare a lei.Guardai il divano e pensai a tutte le volte che abbiamo insultato Rose per essere così pigra da non volersi spostare per fare spazio a Jack. Poi,guardai la cucina dove abbiamo fatto attaccare un pancake sul soffitto che poi è caduto sulla faccia di Lara:abbiamo riso così tanto che ci fecero male le guance per ore.Mi toccai le guance e mi accorsi che stavo piangendo.Mi asciugai gli occhi e mi feci forza.
Andai in camera mia e presi tutte le mie cose:vestiti,accessori e foto.
Adoravo le fotografie:erano un modo per far rivivere un ricordo in eterno.
C'erano foto di quando ero piccola,di quando ho ricevuto il diploma,la laurea e alla festa della mia laurea.La festa l'aveva organizzata Lara ed è stata la migliore festa della mia vita.
Non so perché rivivo quel ricordo ogni giorno.È come un disco che non smette mai di girare.Rivedo sempre lei,con il suo vestito blu di pizzo e il suo sorriso che mi dice che è fiera di me e che mi merito tutto questo e io non posso fare a meno di sentirmi in colpa.Lei è in una bara e io non ho potuto fare nulla per impedirlo,sono stata anche io a pugnalarla.Lo so che è stato per il suo bene ma forse avrei potuto impedirle di tornare in quella maledetta città.Mi appoggiai al bordo nella scrivania e iniziai a piangere.Non riuscivo a non sentirmi in colpa,non riuscivo a entrare in quella casa senza piangere,non sono neanche riuscita a salvarla.Insomma,non riuscivo a fare nulla.
Jackson:Ei Amore,hai finito di sistemare le tue cose...Ei.
Disse facendomi girare e vedendomi piangere.Mi abbracciò e iniziai a piangere sul suo petto.Jackson c'era sempre stato in questi mesi.Mi è stato accanto e ha aiutato me e Klaus a cercare Finn,anche se con scarsi risultati.Ogni pista che trovavamo era un vicolo cieco oppure lui era già scomparso.
Jackson:Lei tornerà,te lo prometto.
April:No,non puoi promettermelo perché non abbiamo la più pallida idea di dove sia Finn.Le streghe di Mystic Falls non ci aiutano dato che hanno paura che Lara possa uccidere una delle loro stupide discendenti. Quindi no,non puoi prometterlo.
Dissi staccandomi da lui e urlando un po'.Non volevo prendermela con lui ma le mie speranze erano al limite e questo mi frustava.
Jackson:Lo so ma c'è sempre una soluzione a tutto e anche qui c'è.
Dobbiamo solo trovare Finn.
April:più facile a dirsi che a farsi ma hai ragione.Scusami non ti volevo urlare contro.
Jackson:Lo so ora dobbiamo andare altrimenti perdi il volo e io ho un intervento tra 2 ore.
Annuí e presimo le mie cose.Uscimmo di casa e entrammo in macchina per andare verso l'aeroporto.
Jackson:Amore..Tua madre mi ha chiamato e mi ha chiesto di farti cambiare idea su una cosa di cui io sono d'accordo con te.
Disse all'improvviso mentre le nostri mani erano intrecciate.Che cosa voleva ora mia madre?Io e lei avevamo un rapporto difficile,diceva che le streghe dovevano odiare i tutti vampiri dato che uccidevano senza
pietà per nessuno ma io non ci credevo.Secondo me I vampiri sono come le persone comuni ovvero sia buoni che cattivi.Io sono uscita con un paio di vampiri e nessuno di loro mi ha mai fatto del male,anzi erano super dolci ed ero anche amica di molti vampiri e con uno anche ci vivevo.
April:Sentiamo,che cosa voleva?
Jackson:Vuole che ti convinca a scegliere qualcuno per farti da damigella.
April:Che cosa?Abbiamo già affrontato questo discorso io e lei e le ho ben spiegato che non voglio nessuno dietro di me se non Lara e dato che credo lei non si sveglierà prima del nostro matrimonio,non avrò nessuno.
Jackson:E la stessa cosa che le ho detto io ma è troppo testarda.Mi ricorda qualcuno.
Disse guardandomi con un sorriso.
April:Ok forse e dico forse sono un po' testarda.
Jackson:Un po'?
April:Si un po' razza di idiota.
Dissi ridendo.Lui riusciva sempre a stapparmi un sorriso anche con poche frasi.
Jackson:Siamo arrivati razza di idiota.
Disse imitando la mia voce.
April:Ei io non parlo così.La mia voce è molto più bella,specie quando canto.
Dissi scherzando ovviamente dato che io canto malissimo.
Jackson:Ti prego non farmi pensare al karaoke dell'altra sera.Comunque scendi o mi licenziano se faccio tardi.
April:Ma se l'ospedale è in pratica tuo.
Jackson:Questi sono dettagli irrilevanti.Ciao ti amo.
Disse baciandomi.
April:Ti amo anche io.
Dissi staccandomi.Scesi dalla macchina e presi il mio borsone.Entrai nell'aeroporto e feci il check-in.Mentre aspettavo il mio aereo,per mia sfortuna,mi chiamò mia madre.Ero indecisa se rispondere o meno ma sapevo già che se non avresti risposto sarebbe andata avanti per ore,quindi risposi.

*Inizio telefonata*
Mamma:April Elizabeth Brown dimmi dove sei.
April:Mamma ti prego non iniziare con il terzo grado,comunque sono in aeroporto.
Mamma:Dimmi che non stai andando a Mystic Falls.
April:Per tua sfortuna non posso dirtelo.
Mamma:Quel posto ti porta solo guai,
lo sai.Ci sono tutti quelli originali e per fortuna la tua amica biondina è in una bara.
April:Non provare a nominare Lara.
Tu neanche la conoscevi.Smettila di intrometterti nella mia vita e di chiamare Jackson.
Mamma:Lo chiamato solo per farti cercare di cambiare idea.Non puoi non avere qualcuno dietro di te all'altare.
April:Non serve che tu sia d'accordo con me.Anzi sai una cosa,
se non ti vabbene puoi tranquillamente non venire.

*Fine telefonata*
Le misi giù e buttai il telefono nella borsa con rabbia.Come poteva giudicare Lara se non l'aveva neanche conosciuta?Dio,mi faceva una rabbia che non potevo neanche immaginare.
Aspettai per 2 ore e poi salì sull'aereo per arrivare a Mystic Falls.

Sono appena salita sul taxi e sto andando a Villa Mikaelson.Una volta al mese vado sempre:per rivedere Lara.So che non può sentirmi o rispondere ma non riesco a farne a meno.Mi sono vista varie volte in videochiamata con i Mikaelson per aggiornarci sulle possibili piste di Finn e una volta al mese venivo qui.Ogni volta che venivo c'erano solo Klaus e Rebekah,la quale era sempre super gentile con me mentre Klaus era sempre triste ma non voleva darlo a vedere.Comunque scendo dal taxi e attraverso il grande viale della villa.
Suono alla porta e mi apre ovviamente Rebekah che mi abbraccia subito,quasi soffocandomi.
April:Rebekah così mi soffochi.
Rebekah:Scusami e che mi sei mancata.
April:Anche tu.
Ci staccammo ed entrammo nella immensa villa.Mentre salivamo le scale,le raccontai dei preparativi del matrimoni e delle solite litigate con mia madre.Rebekah era emozionata per il matrimonio,ovviamente l'avevo invitata e avevo anche Klaus,alla fine era sempre un mio grande amico.
Salutai gli ibridi che ormai mi conoscevano ed entrammo nella stanza dove c'era Lara.Ogni volta che entravi in quella stanza potevi sentire soltanto angoscia e tristezza.
Rebekah:Ti lascio sola.
April:Grazie Rebekah.
Uscì dalla stanza,andai vicino alla bara in modo da poterla vedere.Non sembrava neanche lei:era così fredda e senza vita.Ogni volta che la vedevo così,cercavo di ricordare a me stessa che prima o poi sarebbe tornata e che dovevamo soltanto trovare Finn.
April:Manca sempre meno al matrimonio e il mio unico pensiero è che tu non ci sarai.Da quando ci conosciamo,abbiamo sempre immaginato il mio matrimonio insieme e ora non ci credo che te lo perderai.
Non è giusto che tu sia in questa bara.
Meritavi anche tu il tuo matrimonio con Klaus.Non so se mi rialzerò più dato che non ci sei.Ho Jackson ma tu sei tu,sei unica.
Klaus:Questo è sicuro.
Disse Klaus poggiandomi una mano sulla spalla.Guardò il suo viso spento e una lacrima cadde sulla sua guancia.
Klaus:Mi manca...
April:Anche a me.Novità?
Klaus:No,neanche una.Non so più cosa fare.Bonnie ha cercato per giorni sui suoi grimori ma nulla.L'ho sentita all'altro giorno parlare al Grill con Elena:stavano discutendo.Elena diceva che non doveva aiutarci mentre Bonnie le ripeteva che l'avrebbe fatto ugualmente.
April:Bonnie è una ragazza meravigliosa al contrario di Elena.
Perché non l'hai uccisa?Tanto ormai è inutile.
Klaus:Credimi avrei voluto farlo ma i poi Salvatore non mi avrebbero lasciato più in pace.
April:Ti prego non parliamo di loro.
Klaus:Vedo che li odi?
April:O no,gli detesto.Sono dei senza cuore.Hanno lasciato Lara,di nuovo.Quando si sveglierà,non oso immaginare quanto sarà arrabbiata e delusa.
Klaus:Ed è per questo che non glielo diremo,se non dovesse ricordare nulla di tutto quello che ha fatto.
Che cosa?Voleva mentire a Lara?Era uno schiocco se pensava che lo avrei sostenuto.
April:O no.Io odio le bugie e tu lo sai.Merita la verità così che possa accettarla.Damon e Stefan scopriranno se si sveglierà e gli diranno tutto ciò che ha fatto alla povera Elena.
Klaus:Così starà peggio.
April:Ah smettila non è Elena Gilbert che piange per tutto.Ci starà male,si.Ma la vita non è tutta rosa e fiori.
Stava per protestare ma dalla porta entrò Bonnie tutta agitata.
Bonnie:Lo trovato.

ECCO UN NUOVO CAPITOLO.Spero tanto che vi piaccia.Fatemi sapere cosa ne pensate,lasciando un like e commentando.Ci vediamo al prossimo capitolo ❤️

The abandoned sisterWhere stories live. Discover now