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Durante il viaggio in aereo tutto va bene, probabilmente mi sono anche addormentato.
Riapro gli occhi proprio mentre stiamo atterrando a Madrid sotto un cielo piuttosto nuvoloso:
《Forza ragazzi, ora recupereremo i bagagli, poi ci sarà il pullman che ci porterà all'albergo dove alloggiamo》
《Prof ma le camere?》 una delle ragazze, Marika, si avvicina a Jenny seguita da altre due compagne:
《Le abbiamo già fatte noi per evitare casino, quando saremo all'hotel ve le diremo》.
Aspettiamo che tutti recuperino le valigie e poi ci dirigiamo fuori dall'aeroporto per andare a prendere il pullman.
Sergio va a fare i biglietti per tutti, li distribuisce a ognuno di noi; dopo cinque minuti arriva il nostro mezzo di trasporto dove saliamo tutti in fretta visto che inizia a piovigginare:
《Allora, qui ho la lista delle stanze dei ragazzi, noi invece ne avremo una ciascuno su piani diversi, di modo da controllare le stanze di tutti gli studenti》 osservo il foglio nelle mani della mia collega e, senza pensarci, con gli occhi inizio a cercare il nome di Harry:
《Tomlinson ci stai ascoltando?》 alzo gli occhi dalla carta disorientato, facendo subito capire ai professori di non aver sentito nulla:
《Abbiamo chiesto se vuoi dire tu ai ragazzi la disposizione delle stanze, così intanto noi ci facciamo dare le chiavi e consegnano i documenti in reception》
《Oh, va bene, non c'è problema》 prendo il foglio dalle mani di Jenny con l'elenco delle camere mentre Sergio continua a fissarmi storto; so che sarà questione di un attimo prima che inizi a criticarmi:
《Tomlinson mi creda, glielo dico per esperienza, cerchi di stare sempre attento e presente, una minima distrazione in questo caso potrebbe portare a seri problemi》 senza lasciarmi ribattere si sposta per andare a tenere d'occhio gli studenti mentre io rimango a guardarlo nero di rabbia:
《Non fare caso a Sergio, Louis, tende a esagerare un po' a volte》.
Resto in silenzio per il resto del viaggio, poi non appena scendiamo dal pullman per raggiungere il nostro albergo, raduniamo tutti i ragazzi davanti all'ingresso:
《Allora ragazzi, adesso io e il professor Turner entreremo a consegnare i documenti e ci faremo dare le chiavi delle stanze. Con voi resterà il professor Tomlinson che vi dirà come vi abbiamo smistati》 aspetto che i miei collegi superino la porta d'ingresso, poi tiro fuori il foglio che Jenny mi ha dato.
I ragazzi sono tutti intorno a me, curiosi e agitati mentre mi sistemo meglio gli occhiali sul naso:
《Dunque ragazzi, le camere sono da tre più una da due per le ragazze, ora vi leggerò i gruppi che abbiamo formato. Mandy, Viky e Dora sono il primo gruppo, poi Marika con Denise e Jada, infine Paola con Isabel nella doppia》 le ragazze si scambiano sottovoce le loro opinioni, per fortuna non sento lamentele quindi procedo tranquillo con i ragazzi:
《Per voi ragazzi invece abbiamo, Mirko, Daniel e Nicolas. Poi Yuri con Bruno e Denis e infine Jack, Thomas e Harry》
《Cosa? Ma perché?》 dopo aver completato la lista Jack inizia a lamentarsi  per i suoi compagni di stanza:
《Le stanze non possono essere cambiate, mi dispiace》
《Io non ci dormo con... quello lì》 il biondo inizia a guardare Harry con uno sguardo tra lo schifato e lo spaventato:
《Ha ragione, nemmeno io voglio stare in camera con lui, chissà cosa potrebbe farci》 anche Thomas da man forte al compagno rifiutandosi di dividere la stanza col riccio:
《Fate bene ad avere paura, due coglioni come voi non meritano nemmeno di stare al mondo》 il ragazzo dagli occhi verdi si irrita iniziando ad avanzare nella direzione dei due ragazzi:
《Visto? Non è sicuro stare in camera con uno del genere. Piuttosto dormo qui in strada》.
《Posso sapere qual'è il problema?》 Sergio esce improvvisamente dalla porta dell'hotel notando i toni accesi degli alunni:
《Noi non vogliamo stare in camera con Harry, non ci sentiamo al sicuro》
《Esatto, anche adesso ci ha minacciati, io mi rifiuto》.
Il mio collega osserva i ragazzi probabilmente in cerca di una soluzione, d'un tratto poi si volta verso di me e i suoi occhi si illuminano:
《Forse c'è una soluzione, lasciatemi andare a parlare in reception. Tomlinson venga con me》.
Seguo il mio collega all'interno dell'albergo fino ad arrivare davanti ad una ragazza mora con i capelli raccolti e i tratti spagnoli:
《Jenny puoi uscire tu coi ragazzi? Ho da sistemare una cosa con Tomlinson》 mentre la professoressa si allontana il mio collega inizia a parlare alla ragazza:
《Vorrei chiedere se fosse possibile scambiare una tripla e una singola con due camere doppie》 mi volto a guardarlo stranito non capendo cosa vuole fare, soprattutto non capendo il motivo per il quale io sono qui.
La ragazza inizia a controllare il computer mentre Sergio si volta verso di me:
《Allora Tomlinson, ho pensato che infondo i due ragazzi non abbiano tutti i torti, Styles è molto aggressivo e a volte fuori controllo. Sarebbe meglio metterlo in stanza con qualcuno che possa tenerlo d'occhio》
《Capisco, ma come posso essere d'aiuto io?》 mi guarda con un sorriso quasi di scherno, per poi mettermi una mano sulla spalla:
《Tu sei quel qualcuno Tomolinson ovviamente. Sono certo che mettendoti in stanza con lui saprai farti rispettare. Potrai controllarlo sempre e impedire che combini qualche guaio》.
Lo guardo non sapendo davvero cosa dire, sembra davvero tutto assurdo; io in camera con Harry, mi domando se sia davvero il caso, ma infondo non credo di potermi sottrarre alla richiesta del mio collega:
《Allora? Sei d'accordo? Ho forse hai paura e non te la senti? Lo capirei, sai in fondo sei ancora inesperto e giovane》 capisco subito che Sergio si sta prendendo gioco di me, lo diverte proprio sbeffeggiarmi:
《Lo farò, non c'è nessun problema, infondo sono stato mandato qui proprio per questo》.
Lo lascio sorpreso dopo la mia risposta, evidentemente pensava mi sarei tirato indietro, ma sono piuttosto stanco di essere trattato come un ragazzino:
《Signori chiedo scusa, per le camere non c'è problema, possiamo fare lo scambio》 la ragazza dietro al banco scambia due paia di chiavi con altre due, evidentemente le due camere doppie che il professore ha chiesto.
Cazzo, ma perché finisco sempre nei casini io? Non poteva andarci lui in camera con il riccio? Certo che no, perché sono io l'ultimo arrivato, sono io il novellino da sfruttare; spero almeno che la Camera abbia i letti singoli, perché davvero sarebbe proprio il colmo dover condividere un letto con quel piccolo demonio.

HEY TEACHER (larry) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora