Vivere 

3.1K 147 72
                                    

Non puoi trovare pace evitando di vivere.
(Virginia Woolf)

È più di un'ora che cammino per tutta la stanza, facendo sempre lo stesso percorso. In questo momento vorrei essere una mosca per essere lì con loro.

Sbuffo, passando davanti al letto di Selene per la milionesima volta.
«April! Fermati non ti sopporto più» esclama, coprendosi il volto con un cuscino.

Mi fermo di scatto, sedendomi sul bordo del letto. «si hai ragione, scusa» borbotto, tenendomi le mani in grembo.

Chissà se sta bene. Oddio sta bene?

Sospiro rumorosamente, sdraiandomi con tragicità. Sento la mia amica ridacchiare. «stai tranquilla, in fondo è con sua madre» mi ricorda canzonatoria.

«giusto» affermo calmandomi.
«lo sai che è bellissima sua madre, ho capito da chi ha preso e poi è molto giovane anche nel modo di fare» racconto a Selene.

Si sporge verso il bordo del letto per guardarmi negli occhi.
«adesso sono curiosa di vederla» pronuncia gioiosa.

Ridacchio annuendo fiera. «certo che stare con qualcuno sta diventando faticoso eh» mormoro, gonfiando le guance per poi lasciarmi andare in un sospiro.

Selene scuote la testa esasperata. «certo che sei proprio pigra» mi rimbecca. Faccio finta di niente rimanendo in silenzio, spaparanzata sul letto.

Ad un certo punto sento bussare alla porta così mi alzo di scatto, correndo verso essa, rischiando di inciampare.

La spalanco e mi trovo davanti la figura imponente di Ryan. Inevitabilmente sorrido, osservando il suo viso attentamente.

«mi fai entrare o vuoi stare sull'uscio della porta?» chiede con un sorriso sornione in volto.

Sposto gli occhi dalla sua figura e mi faccio da parte, sbuffando. Lui entra e mentre mi passa affianco mi lascia un lieve bacio sulla testa che mi fa accelerare i battiti del cuore.

Sorrido. Non riesco a rimanere arrabbiata con lui. Chiudo la porta dietro di me e trovo Ryan seduto sul mio letto, così lo raggiungo.

«com'è andata?» domando ansiosa. Lui rimane serio per qualche minuto ma infine le sue labbra si allargano in un sorriso sincero.

«è andata bene» afferma. Appena sento queste parole mi fiondo tra le sue braccia, contenta. I suoi occhi luccicano ed io sorrido con lui.

«sono fiera di te» sussurro al suo orecchio. Lui rafforza la presa sulla mia vita, lasciandomi un bacio umido sulla scapola.

«adesso è dovuta andare perché tra poco doveva tornare a lavoro, abbiamo parlato tanto.

Ha detto che non vede l'ora di conoscerti e che passerà domani» spiega tranquillo.

Lo guardo sorridendo raggiante. «va bene» affermo, non riuscendo a smettere di sorridere come un ebete.

«già che ci siamo guardiamo le università?» domando incerta, indicando con gli occhi i listini sulla scrivania.

Selene annuisce energicamente. Li prende e li appoggia per terra, sedendosi sul pavimento, Ryan annuisce con uno sguardo che non riesco a decifrare.

«Ryan, tutto bene?» chiedo, aggrottando la fronte. «è? Si sì» mormora assente.

Faccio una smorfia, raggiungendo Selene. Prendo un listino, iniziando a leggere le varie informazioni.

Berkeley.

Rimaniamo in silenzio, ognuno a guarda un listino, noto che Ryan mia lancia qualche occhiata ma io non sposto minimamente lo sguardo su di lui.

Dopo qualche minuto si schiarisce la voce, passando le mani sui capelli energicamente.

Lost SoulsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora