-Capitolo 18-

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T/N's pov

Mi tolsi anche la gonna e subito sentì la sua erezione premere contro di me, e iniziai a massaggiare il suo membro attraverso il sottile tessuto dei boxer.

Gli diedi un bacio a stampo e lui ricambió, mentre ansimava leggermente.

Mi mise le mani sulla schiena per poi slacciarmi l'intimo e abbassarmelo.

Gli baciai il collo mentre si toglieva i pantaloni, e poi mi alzai togliendomi l'intimo e lui fece lo stesso.

Mi rimisi nella stessa posizione e lui mi guardava negli occhi, prima di entrare dentro di me.

<<T/N... >> gemette lui.

Io sorrisi maliziosamente, avevo una bella idea in mente.

Presi una benda e credo un ball gag, e glieli feci mettere, dopo tutte le volte che mi ha fatto cose simili.

Mi staccai e mi abbassai mettendomi in ginocchio, e Levi sapeva benissimo che cosa volevo fare.

Presi il suo membro in bocca, e lui si aggrappó al lenzuolo, per poi mettermi le mani nei capelli.

Continuai per circa sei o sette minuti, e poi venne, tirando un respiro di sollievo.

Si tolse il ball gag e la benda, e si alzó spingendomi contro il muro, ero completamente fottuta.

<<Non sai quanto mi è piaciuto questo scambio di posizioni, ma ora te la faccio pagare>> sussurró spingendomi contro la scrivania facendomi piegare.

Mi mise il suo ball gag stringendomelo abbastanza, stessa cosa per la benda.

Mi fece appoggiare la guancia alla scrivania, tenendomi saldamente in quella posizione con una mano.

Entrò da dietro dentro di me e iniziò subito con spinte violente e poi mi tiró per i capelli.

Mi fece appoggiare la schiena al suo petto e mi tolse le mani dai capelli.

<<Domani mi sa che non potrai camminare>> sussurró mettendomi una mano sul seno e una sul ventre.

Io misi le mie mani sulle sue, e si fermó.

Dopo qualche secondo mi fece sedere sulla scrivania accarezzandomi il corpo.

Mi mise le mani sul collo stringendo leggermente la presa, e stranamente mi piaceva.

Entró per la terza volta dentro di me, e mi aggrappai alle sue spalle, e lui strinse di più.

<<Ci diamo al sadomaso qui>> sussurró sorridendo.

Lo avrei insultato pesantemente se solamente avessi potuto, ma non essendo nella situazione giusta per farlo mi trattenni.

Venne dentro di me, sentendo in liquido caldo scorrere al mio interno.

Tolse le mani dal mio collo, e probabilmente avrà lasciato il segno, ma vabbè.

Mi iniziò anche a mordere il collo lasciando dei segni marcati, praticamente sulla maggior parte del corpo, maggiormente sul seno e nell'interno coscia.

Io ero praticamente sfinita, ma a quanto pare lui no.

Mi fece sedere sulla sedia della scrivania e si chinó, entrando con la lingua.

Io cercai di gemere ma non ci riuscivo con il ball gag, perciò mi aggrappai alle sue spalle graffiandolo, anche sulla nuca.

Sentimmo bussare alla porta ma nessuno dei due rispose, tanto la camera era anche insonorizzata se la porta era chiusa.

Lui sembró non accorgersene nemmeno, meglio così in fondo.

Venni, e pregai che avesse finito di provare tutte queste cose.

Mi tolse il ball gag e la benda, tirando un respiro di sollievo.

<<Direi di andare in camera di Hanji, che tanto non c'è per il momento, così facciamo una doccia veloce >> disse prendendo dal bagno due accappatoi.

Li indossammo e andammo nel bagno di Hanji, facendoci una semplice doccia, anche lui era stanchissimo.

Tornammo in camera e ci buttammo sul letto, lui con i boxer mentre io con l'intimo, ma non il reggiseno, e una maglietta nera sempre di Levi.

Levi aveva la schiena e la nuca piena di graffi, e dei segni violacei sul collo, ma ero io quella messa peggio.

Avevo i segni delle mani di Levi sul mio collo, dei segni violacei scuri su tutto il corpo, per non parlare del dolore che avrei provato domani mattina quando mi sarei svegliata.

<<Scusa ma hai iniziato a provocarmi con quell'intimo spinto, poi fai pure sesso orale mica potevo stare buono e fare il passivo>> disse abbracciandomi dispiaciuto.

<<Non preoccuparti, mi è piaciuto, è stata una cosa nuova>> dissi sorridendo.

<<Devo preoccuparmi di questa tua cosa di strozzare la gente?>> chiesi guardandolo.

<<Non so... Dovresti?>> chiese dandomi un bacio sul collo.

Io mi girai e gli diedi un bacio a stampo e mi rannicchiai al suo petto.

<<Adesso mi credi?>> chiesi.

<<Ti credevo anche prima, volevo solo vedere dove ti saresti spinta per farti perdonare, e non me ne pento >> affermó sorridendo.

<<Pezzo di merda! Mi sono fatta sfondare come una porta per poi scoprire che non c'era alcuna ragione?!>> esclamai.

<<notte!>> disse spegnendo le luci.

Lo abbracciai sorridendo e chiusi gli occhi, subito dopo anche lui.

Arrivò una notifica sul telefono e Levi guardó.

<<Una mail dai tuoi genitori>> disse guardandola.

Io guardai con la coda dell'occhio, ci avevano dato non venti, ma trenta milioni.

Angolo atroce

Voi immaginatemi scrivere uno smut alle cinque di mattina, vi dico solo questo.

Ora ho pure la batteria al 69%



Sindrome Di Stoccolma ❤︎Levi x reader❤︎Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang