Tu sei... Toya?

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CAPITOLO 2

Il mio non è altro che un sussurro mentre ripeto il suo nome.

T/n: Toya...?

Non mi sembra vero, non può essere vero...
Sono passati non so quanti anni dalla sua morte, eppure ora mi ritrovo davanti ad un ragazzo molto simile a lui.
Porta delle cicatrici su tutto il corpo, soprattutto sul collo e lungo le braccia, e i suoi capelli sono neri come la pece. Eppure sembra proprio Toya...
Anche lui, proprio come me, rimane immobile, guardandomi a lungo negli occhi, mentre porta sul volto un'espressione sorpresa come la mia, se non addirittura di più.
Dopo alcuni minuti, a mio avviso interminabili, faccio un passo avanti nella sua direzione e lo prendo tra le braccia, avvicinandolo a me e stringendolo il più forte possibile.
Delle lacrime iniziano a rigarmi il volto e le mie gambe tremano per l'emozione e, probabilmente, anche per la stanchezza dovuta all'allenamento. Non riesco a dire nient'altro, non so come reagire, non so che cosa dovrei fare in una situazione del genere...
Lui probabilmente si accorge che le mie gambe tra poco cederanno e quindi ricambia il mio abbraccio, lasciandomi aggrappare a lui.
Rimaniamo così, entrambi senza parole, in un vicolo buio della strada, mentre continuo a piangere e singhiozzare sulla sua spalla.
Il nostro silenzio viene però interrotto da una voce maschile ad entrambi familiare.

Shoto:"T/n, dove sei?"

Cavolo, mi sono dimenticata di Shoto! Probabilmente mi avrà aspettato per tornare a casa insieme.

T/n: "Shoto, vieni, non crederai a chi ho incontr-"

Non faccio neanche in tempo a terminare la frase che Toya mi tappa la bocca e con l'altra mano libera mi fa segno di non dire una parola.
Non capisco, perché lo ha fatto? Non vuole incontrare il suo fratellino? Adesso che ci penso, nel giorno della sua ipotetica morte il pavimento della sua stanza era ricoperto di sangue, ma del corpo non vi era nessuna traccia. Perche porta tutte quelle cicatrici...? Perché non è mai venuto a cercarci?

Shoto: "T/n ti ho sentita! Dove ti trovi? T/n!! Vabbè, io torno a casa, ci sentiamo dopo quando avrai smesso di scappare da me."

Non riesco neanche a concentrarmi sulle parole di Shoto, poiché sto solo pensando ai motivi per cui Toya si sia nascosto sino ad oggi.

Toya: "Mio padre..."

T/n: "Cosa?"

Toya: " Sei persa nei tuoi pensieri ed immagino le domande che ti starai facendo in questo momento, ti conosco troppo bene. Ho finto di essere morto per scappare, per fuggire da mio padre. Non vi era altra soluzione e lo sai benissimo anche tu..."

T/n: " Ma, To-"

Toya: "Toya non è più il mio nome. Ora sono Dabi. Ho cambiato completamente aspetto, eppure tu mi riconosci ancora. Com'è possibile?"

Sta sorridendo... Uno di quei sorrisi sinceri, come quelli che faceva tempo fa, da piccolo, quando entrambi non avevamo preoccupazioni e dubbi ad assalirci e potevamo sempre stare insieme a giocare e divertirci, senza pensare ad altro.

T/n: Voglio vedere dove vivi, conoscere i tuoi amici, voglio capire come hai vissuto senza la mia compagnia e quella della tua famiglia..."

Dabi: "T/n... Mi dispiace ma non è così semplice. Io... Io adesso sono un villain."

T/n: "COSA?"

Dabi: " Che cosa credi? Che sarei lo stesso diventaro un hero? Dopo tutto quello che ho dovuto subire? Dopo che mio padre mi ha indirizzato verso un futuro così doloroso?"

T/n: "No, certo che no! È che tu eri sempre così..."

Mi rivolge uno sguardo di sfida. È in questo momento che mi accorgo che è cambiato, che non è più il Toya gentile di una volta...

Dabi: "Così come?"

T/n: Eri sempre premuroso e disponibile quindi io... io non riesco a crederci."

Dabi: "Eppure questa è la realtà. Il mondo non è tutto rosa e fiori, sono in molti quelli che soffrono ogni giorno, e gli hero cosa fanno? Rimangono a guardare... Perché sono solo persone avide, che non pensano al bene degli altri ma solo ai soldi, alla ricchezza."

??: " DABI, DOVE DIAVOLO SEI?!?!?! VIENI A DARCI UNA MANO"

Ed ecco che vieniamo nuovamente disturbati durante la nostra conversazione.

T/n: " Quelli sono...?"

Dabi: "Sì, sono i miei compagni, i villain. T/n... Io ho ormai scelto da che parte schierarmi, e tu? Che cosa vuoi fare tu invece?"

??: " DABIII."

Dabi: " ARRIVO, UN ATTIMO SOLO."

Dabi mi porge quindi un braccialetto, quello stesso braccialetto che da piccola gli regalai...
Su di esso vi è posizionato anche un ciondolo, probabilmente aggiunto proprio da lui, e su di esso vi sono incise le iniziali dei nostri nomi.
E così se ne va, lasciandomi con più dubbi che risposte.
Io... che cosa voglio?
Fino a pochi minuti fa credevo di voler vivere una vita semplice e tranquilla, circondata dai miei amici e familiari, e lavorare come medico oppure, sfruttando l'opportunità a me data dall'emissione alla YUEI, come hero. Ma è veramente questo ciò che desidero? Ora non ne sono più così sicura.

Non dimenticarmi mai (Dabi×reader)Where stories live. Discover now