L'unione dei villain

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CAPITOLO 4

La pioggia si infrange sull'asfalto, bagnando i miei vestiti e capelli.
Si sente qualche tuono in lontananza, ma non li noto neanche, poiché la mia attenzione è rivolta solo sul ragazzo davanti ai miei occhi.
Dabi è dietro la porta di quella che credo sia casa sua, protetto in questo modo dall'acquazzone.
Il ragazzo mi osserva sorpreso, anche se riesco a comprendere dalla sua espressione che prova anche felicità nel vedermi.

T/n: "Mi hai detto di scegliere, ed io l'ho fatto. E ho scelto te, Dabi."

Dico queste parole con serietà, anche se avverto anche un po' di imbarazzo nella mia voce.
La sua reazione è la cosa che più mi sorprende. Mi sarei aspettata un "entra pure" se tutto fosse andato per il verso giusto, mentre nel peggiore dei casi ero pronta a ricevere un rifiuto da parte sua.
E invece lui esce dalla sua casa, senza preoccuparsi della pioggia che sta man mano diventando sempre più violenta, e mi abbraccia.
Mi abbraccia talmente forte che quasi non respiro.
Mi abbraccia talmente forte che non riesco neanche a piegare le braccia per ricambiare questo suo gesto affettuoso. Mi abbraccia talmente forte che vorrei che questo momento non terminasse mai più, vorrei stare così per sempre, poiché tra le sue braccia mi sento al sicuro, mi sento protetta.
Non mi sarei mai aspettata niente del genere da parte sua, ma non mi sarei neanche aspettata di trovare questo abbraccio fin troppo piacevole.
Dopo qualche minuto mi libera, con mio grande dispiacere, da questa sua stretta e mi prende per mano per condurmi dentro casa sua, senza proferire parole e senza aspettare una mia risposta.
L'appartamento in cui mi trovo è piccolo e poco decorato, quasi spoglio. È composto da una camera da letto, un soggiorno ( dove si trova anche la cucina) ed un bagno.
Dabi continua a tenermi per mano, mentre mi trascina sul divano, lasciandomi accomodare su di esso.
Dopo qualche momento passato a squadrarmi attentamente, inizia lui per primo la conversazione.

Dabi: " Conosci l'unione dei villain, vero?"

Parla in modo diretto, senza neanche salutarmi, ma non mi dà per niente fastidio.

T/n: " Certo, di questi tempi si parla solo di loro."

Dabi: "E se ti dicessi che mi sono unito all'unione, te ne andresti?"

T/n: "In realtà me lo aspettavo già e inoltre sono pronta a tutto pur di stare con te, anche unirmi ai villain."

A queste parole vedo gli occhi di Dabi addolcirsi ed un piccolo sorriso si forma lentamente sul suo volto.

Dabi: "Bene, allora ti porterò nella nostra base e sceglierai da che parte stare."

T/n: "Ti ho già detto che ho scelto te, quindi che senso ha ripetermi questa domanda più e più volte?"

Dabi: "È solo per essere sicuri che non te ne andrai."

T/n: "Allora puoi stare tranquillo, perché non andrò da nessuna parte."

Dabi: "Perfetto, però ti devo avvertire che ci metteranno un po' a fidarsi di te, poiché fai parte dello YUEI ma, se conquisti la loro fiducia, sarai ufficialmente un villain. Inoltre potresti cacciarti in situazioni pericolose, oppure potrebbero usarti per entrare in possesso di alcune informazioni di cui solo gli studenti sono a conoscenza, quindi ti prego di stare attenta e di badare a te stessa."

T/n: "Ok, lo capisco. Comunque, vuoi il mio numero di telefono per contattarmi?"

Il ragazzo annuisce ed annota i numeri che gli detto.
Dabi: "Parlerò di te a Shigaraki e gli dirò che sei una persona fidata."

T/n: "Perfetto, ora credo che sia ora per me di tornare a casa."

Dabi: "Ok, ci vedremo quando avrai finito la tua missione."

Non dimenticarmi mai (Dabi×reader)Where stories live. Discover now