Furto

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CAPITOLO 7

Cerco di non fare il minimo rumore mentre richiudo la porta che da poco ho scassinato. Mi dirigo in punta di piedi verso la scrivania della mia rappresentante di classe e inizio a rovistare tra i cassetti in cerca di una tessera. Una stupida tessera che può compromettere la mia amicizia con Kendo e la mia iscrizione allo YUEI.
Beh, in realtà se mi scoprissero mi capiterebbe di peggio, ed è per questo che scorgo un leggero tremolio dalle mie mani. Ho una paura matta di essere scoperta, lo ammetto, ma non per questo non sono determinata a trovare il pass che ci permetterà di entrare nel vero ufficio del preside.
Quello che ho derubato un mese fa non era altro che la stanza dove il preside accoglieva i genitori per i colloqui, dove si trovano delle informazioni quasi del tutto superflue ( anche se all'inizio credevo che quello fosse veramente lo spazio privato del preside). Quello a cui stiamo puntando adesso invece è il luogo dove vengono custodite tutte le informazioni segrete dello YUEI. Le prossime mosse che adotteranno per fronteggiare noi, l'unione dei villain, per esempio.
Informazioni che non possono finire neanche nelle mani di uno studente. Beh, non proprio tutti gli studenti, perché Tenya Iida ed Itsuka Kendo possono accedere a quei documenti, in quanto rappresentanti di classe e ragazzi più che fidati da preside e docenti. Noi altri studenti, invece, siamo tutti dei sospettati.
Shigaraki mi ha ripetuto più volte che dovevo essere molto cauta poiché, alla minima mossa falsa, avrebbero iniziato a controllarmi più attentamente, impedendo ogni mio prossimo passo. Perché il preside infatti sta cercando un traditore tra gli studenti o i professori. Nei cassetti non trovo niente di utile, quindi mi soffermo un po' ad osservare la stanza. Porto dei guanti e delle scarpe nuove per evitare che risalgano con le mie impronte digitali al mio database, quindi posso controllare ovunque senza avere paura di rilasciare tracce mentre Shigaraki e Kurogiri si sono occupati di disattivare tutte le telecamere di sicurezza di questo piano. Il mio compito è solo quello di trovare questa maledetta tessera, mentre tutti gli altri sono occupati a convertire Katsuki Bakugou e convincerlo a diventare un villain. Ho ripetuto non so quante volte ai miei compagni della LOV che è pressoché impossibile che uno dei migliori studenti dello YUEI diventi un villain per scopi così miseri, ma Tomura non mi ha dato ascolto, supponendo che era la pietà che provavo verso il mio compagno di scuola a parlare.
Ma, concentrandomi nuovamente sulla tessera, dove potrei mai nascondere un oggetto così importante per il futuro della mia scuola e che vorrei sempre tenere al sicuro? Beh, io personalmente la terrei sempre con me per evitare guai... Sempre con me, ma certo! La sua giacca è ancora sull'appendiabiti e la borsa si trova invece buttata sul letto. Frugo prima nella borsa e, quando sono sicura che al suo interno non ci sia niente di importante, controllo nel giubbotto. Nella tasca sinistra non trovo niente, quindi controllo nella destra e... bingo!! Ecco la tessera, quella autentica, qui tra le mie mani. Perché sempre Shigaraki mi ha spiegato che sicuramente avranno posizionato anche un finto pass per evitare incidenti. Pass che doveva essere messo in mostra, e che Kendo aveva lasciato proprio sulla scrivania. Come riconoscere il vero dal falso? Ho scritto sul braccio il pin della vera tessera e corrisponde a quella trovata nella giacca.
Ed è proprio che festeggio per la mia vittoria che avverto il rumore inconfondibile di passi al di là della stanza. Mi avevano raccomandato una sola cosa, oltre a non lasciare segni della mia presenza. La velocità. Ed io non ero stata abbastanza veloce. Non posso uscire dalla porta, perché uscirei allo scoperto e Kendo mi vedrebbe, e non posso nascondermi, perche la rappresentante cercherà sicuramente nella stanza tracce del rapinatore. L'unica scelta è la finestra, ma c'è un problema. Siamo al secondo piano. Quindi o mi faccio catturare o rischio di farmi veramente male ma almeno rimango libera. Mi sembra ovvia la mia scelta. Mi metto il cappuccio della mia felpa nera e apro velocemente la finestra. Non posso utilizzare il mio quirk, perché Kendo lo conosce e quindi se aprisse adesso la porta sarei fottuta. Vedo che l'area sottostante è ricoperta di cespugli. Sento un leggero sussulto, segno che la rappresentante ha scoperto che qualcuno ha manomesso la porta della sua camera per entrare. È ora. O la va o la spacca. Utilizzo il mio quirk e allungo il mio braccio per chiudere la stanza dall'interno e poi dopo qualche secondo di esitazione prendo coraggio e mi butto, proprio mentre sento la porta aprirsi di scatto. Mi mordo la mano per cercare di non urlare di paura mentre precipito tra i cespugni. Messa in questa posizione però mi romperò una gamba e non potrò neanche correre per scappare! Cerco quindi di girarmi, per cadere con la spalla, ed incredibilmente ci riesco. Mi schianto tra i cespugli così e subito sento l'osso della spalla rompersi. Fa malissimo, tanto male che inizio a lacrimare e coprire le mie urla e singhiozzi con la mano. Se mi scoprono, metterò in pericolo l'unione, e questo non posso permettermelo. Tuttavia la mia vista si offusca e mi tengo la spalla per alleviare il dolore e il sangue che sta quasi per fuoriuscire. Inizio a correre, con il capuccio che continua a nascondermi il viso e con vari e piccoli graffi su tutto il corpo, dovuti ai rami che hanno trapassato la mia pelle, anche se non sono minimamente paragonabili al dolore che provo in questo momento per la spalla, con l'osso fuori posto e fratturato gravemente. Controllo se ho ancora in tasca la tessera e tiro un sospiro di sollievo quando sento la sua forma rettangolare e un po' arrotondata agli angoli ancora lì. All'interno dello zaino che mi sono portata si trovano disinfettante e bende nel caso di emergenze e quindi mi fermo dopo pochi minuti e dopo essermi accertata di non essere stata seguita. Prendo il disinfettante e qui inizia il dolore. Brucia come non mai e reprimo a fatica un singhiozzo. Dopodiché prendo le bende e fascio la ferita come meglio posso. Ripongo tutto l'occorrente nello zaino, mi rimetto la felpa che avevo tolto per medicarmi e mi avvio verso l'autobus, pronta a tornare alla base dell'unione. La prossina battaglia sarà lo scontro finale, contro il boss dei boss. Sarà guerra, e la dichiareremo al top 1 hero del paese. Stiamo arrivando, All might.

Non dimenticarmi mai (Dabi×reader)Where stories live. Discover now