MENTIRE

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POV T/N
Scambiavo due parole con Nicolò, quando arrivammo davanti alla porta della stanza;
Nicolò: "Prego entrate pure" disse sornione
Federico: "Scusate il disordine"
T/n: "Ma quale disordine?" dissi ridendo, buttandomi su un letto a caso
Nicolò: "Si potrebbe alzare dal mio letto?" mi disse porgendomi la mano
T/n: "Pardon" dissi sorridendo, prendendo la sua mano e alzandomi
Federico: "questi qui di fronte sono i vostri letti" disse sorridendo
Marika: "Grazie" disse arrossendo un po', la guardai con un sorriso sornione;

Posai le mie cose e mi sdraiai due minuti nel letto, nel frattempo Nicolò e Marika stavano andando a prendere degli asciugano in più per la doccia, rimanemmo così solo io e Federico,

si buttò su di me abbracciandomi, e con una mano cercava di farmi i grattini al fianco mentre io giocavo con i suoi capelli
T:n: "Che successo fede?" dissi in tono tranquillo
Federico: "Nulla, mi sei mancata" disse sospirando
Arrossì di colpo, sentivo le guance bollire
Federico: "Tutto ok pomodoro?" disse ridendo, senza spostarsi dal mio petto
T/n: "Stai zitto e cerca di tornare nel tuo letto" dissi balbettando
Federico: "Signorsì Capitano" disse alzandosi e lasciandomi un bacio in fronte
Nel momento esatto in cui si alzò per lasciarmi il bacio in fronte entrarono Nicolò e Marika, che alla vista rimasero immobili;
Nicolò: "Ehm, Scusate, non volevamo interrompere il fatto" disse trattenendo una risata
T/n: "Nicolò corri, perché se ti prendo sei rovinato"
Nicolò: "Prima prendimi" disse ridendo
Federico si scansò e io iniziai a rincorrere Nicolò per tutto il corridoio, fino a che non si fermò di scatto, girandosi e aprendo le braccia, io gli finì addosso facendo cadere sia me che lui, scoppiammo a ridere e piano piano tornammo in stanza.

POV FEDERICO CHIESA
Eravamo solo io e Marika in stanza, e stavamo sistemando gli asciugamani;
Marika: "C'è qualcosa fra di voi?" disse con un tono freddo
La domanda mi stupì, mi bloccai di colpo, non sapevo che dire, ma di certo dovevo rispondere
Federico: "Cosa te lo fa pensare?"
Marika: "Il modo in cui la guardi, le parli, la coccoli, non sono mica scema"
Federico: "Non ho mai messo in dubbio la tua intelligenza, ma non credo che tra di noi ci sia più di un amore fraterno"
Mentii. Spudoratamente.
Sapevo che chimica c'era fra di noi, ma non l'avrei mai detto a qualcun altro che non fosse Nicolò.
Marika: "Ah, scusami, avevo frainteso"
Federico: "Tranquilla" dissi sorridendo.
Sentì la porta aprirsi e loro due ridere
Federico: "Alla buon ora"
Nicolò: "Minchia, è veloce la ragazza" disse ridendo
Federico: "Te l'ho detto di non sottovalutarla"
Nicolò: "D'accordo T/n, testa o croce?"
T/n: "Ma per cosa?"
Nicolò: "tu rispondi"
T/n: "Testa"
Prese una moneta e la lanciò
Nicolò: "Croce, ho vinto, bene, mi lavo prima io"
T/n: "Ma vaffanculo" disse ridendo

Finirono tutti di lavarsi, eravamo ognuno nei nostri letti, Nicolò e Marika erano belli tanto quanto addormentati, mentre io e T/n ancora no, così ne approfitti per parlare un po'..

POV T/N
T/n: "Smettila di farmi queste domande" dissi ridendo
Federico: "Ma sono curioso"
T/n: "Placa la tua curiosità"
Federico: "Ma ti ho solo chiesto che gusto di gelato più ti piace"
T/n: "Non l'ho scoprirai mai" dissi ridendo
Federico: " Eh va bene" disse prima di far calare un silenzio tombale
T/n: "Potresti almeno darmi la buonanotte" dissi offesa
Federico: "Buonanotte Locatelli" disse sorridendo
Rimasi in silenzio;
Federico: "Eh allora sei stronza" disse ridendo
Risi e gli mandai un bacio in segno di Buonanotte, si rassegnò e si addormentò beato.

POV MATTEO PESSINA
Locatelli: "Dormi che domani ci dobbiamo alzare presto"
Pessimo: "Non ci riesco"
Locatelli: "Perché?"
Pessina: "Non sono tranquillo"
Locatelli: "Perché? Che ti senti?"
Pessina: "Secondo te sta dormendo?"
Locatelli: "Ma chi?"
Pessina: "Ma sei scemo?"
Locatelli: "Che cazzo vuoi, sono le 2:00 di notte, ho sonno e sto parlando con un deficiente"
Pessina: "Tua sorella, starà dormendo?"
Locatelli: "Sicuro, sarà già in coma"
Pessina: "mhh.."
"Speriamo" pensai
Locatelli: "Cosa ti preoccupa?, c'è Federico con lei"
"È proprio quello che mi preoccupa"
Pessina: "Lo so, infatti sono tranquillo"
Mentii. Spudoratamente.
Non ero per nulla tranquillo.
Locatelli: "Bene allora dormi, buonanotte Pessi"
Pessina: "Notte loca"

Un sorriso angelico.      -Matteo Pessina x reader-Where stories live. Discover now