RAGIONE

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POV T/N
Non riuscì a mandare giù nemmeno mezzo boccone, non volevo stare in quel tavolo, non volevo vedere le loro facce, non volevo essere lì.
Locatelli: "Sorellina che hai?" disse abbracciandomi da dietro
T/n: "Nulla"
Locatelli: "Almeno io me la merito la verità"
T/n: "Ti sto dicendo la verità"
Locatelli: "Allora perché non mangi?"
T/n: "Non ho fame(?)"
Locatelli: "Guarda che se non mangi non ti alleni"
T/n: "Ci penso io"
Locatelli: "Sicura?"
T/n: "Si"
Locatelli: "Va bene"
disse lasciandomi un bacio in testa per poi andarsene;

Salì un attimo in stanza prima d'iniziare l'allenamento per prendere le ginocchiere quando bussarono alla porta;
Dio mio chi sarà adesso
T/n: "Chi è?"
Alice: "Apri sono io"
Alice
Aprì la porta ed Alice entrò, un silenzio tombale, nessuno delle due aveva intenzione di parlare, almeno così la pensavo io..
Alice: "T/n senti.."
T/n: "Mh?"
Alice: "Ci sarebbe-"
T/n: "No." dissi secca
Alice: "Allora hai visto.." disse abbassando la testa
T/n: "Cosa credi che siano invisibili? Era ovvio che li avrei visti, all'entrata dell'hotel" dissi trattenendo le lacrime
Alice: "Ma non era voluto, te lo giuro"
T/n: "Non era voluto? HAHAH mi prendi per il culo?"
volevo piangere, volevo spaccare tutto,
già odiavo la situazione adesso era insopportabile, mi mentivano tutti pur di nascondere quel bacio, pure Alice, pure Manuel..
T/n: "Credi davvero che mentendomi risolverai la situazione? Pensi che dicendomi che non era voluto passi tutto?, Cazzo Alice mi ha quasi baciata la sera prima.." dissi mentre le lacrime mi rigavano il viso
la sua faccia si paralizzò a quelle parole..
Alice: "Io non lo sapevo.. I-io ti giuro che se l'avessi saputo non-"
Non sapeva che dire..
T/n: "Ormai è fatto."
Alice: "Guardami un attimo, lasciati spiegare la situazione, lo sai che io ti dico sempre la verità"
T/n: "Ma che verità vuoi che ci sia dietro?" dissi alzando leggermente il tono della voce
Alice: "Non è quello che tu hai visto"
T/n: "Ah non c'è stato un bacio? E cos'era allora? gli stava provando il rossetto?"
Alice: "ERA UBRIACA, NON CAPIVA UN CAZZO"
T/n: "NON È UNA GIUSTIFICAZIONE. SE L' HA FATTO DA UBRIACA ALLORA VOLEVA FARLO GIÀ DA TEMPO. E LUI COGLIONE CHE C'È STATO. "
Alice: "LUI-"
MisterR: "RAGAZZE DAI MANCATE SOLO VOI" urlò il mister da dietro la porta,
Alice: "ARRIVIAMO"
T/n: "Ne parleremo poi"
Alice: "Ne parlerai con loro, visto che non mi dai retta"
La guardai male, non aveva ancora capito che non me né importasse più nulla..
almeno così cercavo dì convincermi..

POV. MATTEO PESSINA
MisterM: "Matteo vieni un attimo"
Pessina: "Mi dica mister"
MisterM: "Che hai oggi?"
Pure il mister si ci mette
Pessina: "Nulla perché?"
MisterM: "Ti vedo spento nel giocare, inoltre stai sbagliando molti passaggi"
Pessina: "Mi scusi, cercherò di concentrarmi"
MisterM: "Matteo se vuoi riposarti un po', fallo"
Pessina: "Nono"
L'unico modo che ho per sfogarmi è proprio giocare,
non levatemi anche quello.
MisterM: "D'accordo"
Tornai a giocare, ovviamente non ero concentrato, cercavo solo di sfogarmi con quel pallone, non stavo giocando..

Immobile: "Matteo qua" mi urlò
la passai..
troppo lunga;
Locatelli: "Non preoccuparti riproviamo"
Berardi: "MATTEO QUI"
la passi..
Troppo alta
Merda
MisterM: "Pausa"
MisterR: "Pausa"
urlarono all'unisono
Non mi aveva ancora degnato di uno sguardo, mi evitava, mi faceva male..
Immobile: "T/n vieni qui un attimo"
T/n: "Arrivo Cirooo" disse correndo
Non mi guardò.
Il suo sguardo punto tutti.
Tranne il mio.
Spinazzola: "Rilassati" mi sussurrò mettendomi una mano nella spalla
Immobile: "Guardateli sono uguali" disse ridendo mentre T/n e Insigne erano accantonati
T/n: "No, io sono 1,65"
Insigne: "MEEE per 2 centimetri in più"
T/n: "Hey guarda che fanno 2 centimetri"
disse ridendo
Barella: "Si ma adesso ti aspetta una sorpresa" disse ridendo
Sorpresa?
Le nostre facce erano tutte confuse
T/n: "Guarda se sei tu a farmela ho già paura"
Barella: "Chiudi gli occhi"
T/n: "Fede fammi scudo" disse ridendo
Fede..
Mi lacerò il cuore pronunciando quelle parole.
O meglio quel nome
Chiesa: " Se vuoi al massimo ti tengo la mano"
T/n: "Non sei d'aiuto"
Vidi Nicolò arrivare con della marmellata alle ciliegie
Barella: "Apri gli occhi"
T/n: "Della marmellata? sul serio?" disse ridendo
Barella: "Si, così non litighiamo più"
T/n: "Nicolò stai bene?"
Barella ne aprì una e nel giro di pochi secondi gliela vidi lanciare in faccia
T/n: "BRUTTO BASTARDO" disse ripulendosi
scoppiammo tutti a ridere mentre T/n rincorreva Nicolò per spalmargli la marmellata nei capelli, e alla fine ci riuscì.

Un sorriso angelico.      -Matteo Pessina x reader-Where stories live. Discover now