Capitolo 58

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Devo parlargli perché semplicemente non possiamo andare avanti così.
Io non posso andare avanti così.
Mi manca, mi manca davvero troppo!
Mi manca ridere insieme a lui, sentire le sue mani grandi stringermi, il suo profumo invadermi e sentire la sua voce, con quell'accento strano, parlarmi e consolarmi ogni volta che stavo male.
Però ho paura.
Paura di sentirmi dire ' basta è finita ' ...
Come farei se dovesse dirmi una cosa del genere? Come potrei anche solo riuscire a vivere il resto di questi giorni in casetta senza abbracciarlo, baciarlo, guardare quei suoi due bellissimi occhi blu... come farei?
Lui sembra non accorgersi di niente e questo davvero non riesco a capirlo.
Anche prima, vederlo nuovamente seduto vicino ad Enula, mi ha spezzato il cuore ancora una volta in mille pezzi.
Sembra come se davvero non gli interessi più niente di me, di come sto, di quello che potrei pensare e tutto questo fa male, tanto male.
Nonostante tutto però devo trovare il coraggio di andare da lui, perché non posso più sopportare questo ignorarsi a vicenda e questo silenzio, che sta diventando davvero assordante.
Faccio così un respiro profondo e poi mi dirigo verso la sua camera.
Una volta raggiunto il suo letto, decido di sdraiarmi su quello accanto, che è libero e lo aspetto; aspetto che torni qui da me.
Non so quanto ci impiegherà dato che era così impegnato a parlare con Enula... però forse un po' di attesa mi farà bene, magari mi aiuterà a trovare le parole giuste, se davvero ci sono parole giuste da poter usare in questa situazione.
Sono stesa con il cappuccio a coprirmi il viso, quando sento finalmente dei passi.
Mio Dio sta arrivando...
Appena apre la porta e mi vede, neanche mi sorride, ormai non lo fa più da giorni e tutto questo non fa altro che lacerarmi ancora di più il petto.
" dimmi " esclama, quasi infastidito della mia presenza, sedendosi poi sul suo letto.
Non mi ha mai trattato con così tanta sufficienza... Sangio che ti ho fatto?
" che vuol dire dimmi? " domando io cercando di capire il perché di quella sua affermazione.
" eh dimmi "
" perché? Non posso venire e basta? "
" no no, so che non vuoi venire e basta "
" perché lo sai? "
" perché ho già capito tutto quanto "
" allora dimmi tu " sussurro, con la voce che trema.
Che cosa hai capito Sangio?
Hai capito che ti sei stufato di me?
Che non ti piaccio?
Sento il cuore battere a mille per la paura di quello che potrebbe dirmi.
Ti prego Sangio non ferirmi ...
" no Giulia. È il momento che parli, tu per una volta! Non posso dirti sempre io le cose, non posso tirartele io sempre fuori dalla bocca e non posso sempre parlare io e tu che mi ascolti e basta. "
" beh in generale mi sembra che quando parliamo, parlo "
" quando parliamo, parlo... c'è quando si parla di cazzate è facile parlare, quando c'è poi da parlare di cose serie stai zitta e non dici niente. "
" non è vero "
" si invece! Perché con gli altri parli? Di qualsiasi cosa senza problemi e con me non parli? "
" ma non è vero che non riesco " esclamo alzando un po' il tono della voce.
Non capisco perché mi stia dicendo queste cose qua.
È lui che se ne sta da giorni attaccato ad Enula e senza rivolgermi una parola.
" eh già, già... ma infatti ho visto! Stasera sei venuta a parlare con me... si si ..." risponde lui ridendo, come a prendermi in giro, come se quello che gli avessi appena detto fosse una scemata.
Ma poi cosa vuole?
Che significa ' ho visto, stasera sei venuta a parlare con me '... vuole davvero rigirare così la frittata? Ora tira fuori che la colpa è mia, perché stasera non sono andata da lui, ma ero con Alessandro? Quando è lui quello che si abbraccia e si sbaciucchia con Enula tutto il giorno? Ma seriamente sta facendo?
" eri impegnato " affermo alzando le spalle e trovando così il coraggio di dirgli quello che penso.
" ero impegnato? Certo... Impegnato a fare che? "
" con altre persone eri impegnato "
" certo certo "
" è vero "
Improvvisamente si alza e senza dirmi una parola se ne va in bagno, scomparendo per diversi minuti.
Quando ritorna noto subito che si è tolto la felpa dorata e si è messo la t-shirt bianca, quella che usa per dormire e ancora in silenzio si infila nel letto sotto le coperte.
Non vuole più parlarmi?
Davvero?
" non sono venuta stasera, perché stavi già parlando con un'altra persona " esclamo riaprendo così il discorso lasciato in sospeso.
Lui si volta verso di me e dallo sguardo riesco subito a capire che non si è per niente calmato, anzi il blu dei suoi occhi, che di solito mi ricordano il mare calmo, ora è così profondo che ricordano il cielo pronto per una tempesta.
" Giulia non ero impegnato, e poi tutta la sera ho parlato con un'altra persona? "
" praticamente si "
" no vabbè, non ci credo! Ma tu che cosa vedi? Con chi ho parlato tutta la sera? Con chi? "
" con Enula "
" si? Tutta la sera? Ma se abbiamo parlato dieci minuti fuori... "
" non è vero! E poi non capisco tutto questo contatto fisico che prima non c'era e adesso c'è, esagerato anche secondo me, rispetto a prima "
" esagerato? Ma dimmi te... assurdo! Basta, basta con ste robe veramente! Devi sempre pensare male, pensare in negativo, ma la cosa che ancora è più grave è che sono le 4,45 e siamo qua a discutere di sta cosa, quando siamo qua per fare musica. Io non ho più voglia di vivere ste cose e di vivere tutti sti problemi, dai... Uno, porta via un sacco di tempo e due, un sacco di energie, per niente! Sono le 4;45 Giulia, ma tu ti rendi conto che siamo qua a parlare di ste cazzate alle 4,45 di mattina? E siamo ad Amici per cantare e ballare? Ma secondo te è normale?Dai..." esclama, per poi girarsi e darmi le spalle.
Resto fissa, senza muovere un muscolo, sul letto accanto per vari minuti, sperando che si volti e mi chieda scusa, ma non succede niente.
Decido così di alzarmi e andarmene.
Andarmene via da quella stanza, da quelle parole, da quel silenzio...da lui.
Quello che mi ha appena detto fa male, tanto male.
Cazzate? Per Sangio quello che io provo sono delle cazzate!
Come può avermi detto così?
Come può avermi trattato così?
Sapevo che sarebbe finita male, me lo sentivo!
Una volta raggiunto il divano, in salone, mi ci sdraio sopra e senza riuscire a controllarle, delle lacrime iniziano a scendere senza alcun freno sul mio viso.
A lui non interessa quello che sento.
A lui non interessa, ecco cosa mi si ripete senza sosta nella mia testa.
Non ha neanche provato a negare che fosse aumentato il contatto fisico con Enula, non mi ha detto ' sei pazza a pensare a ste cose perché io vedo solo te ', no. Lui si è arrabbiato perché erano le 4,45 del mattino, ed io stavo parlando di una cosa privandolo del sonno.
Ma cosa ci è successo Sangio?
Come siamo finiti a farci del male e a stare così?
Vorrei solo risvegliarmi e scoprire che si tratta tutto quanto di un incubo.
Vorrei tornare ad essere quello che eravamo prima.
Vorrei tornare a riaverti e a sentirti mio Sangio.

•••••••••

Ciao!! 💓
Scusate il super ritardo e per non aver aggiornato sett scorsa, ma ho avuto la febbre per giorni e sono in realtà pure caduta e ho una gamba fasciata!
Insomma periodo proprio no.
In più ho ricominciato nonostante zoppichi, a lavorare e come sempre il tempo è poco, mentre la stanchezza è tanta!

Comunque spero che questo capitolo vi piaccia anche se come sempre la famosa crisi del 18/02 fa solo tanto male al cuore e porta tristezza!

Avevo detto a qualcuna di voi che avrei provato a fare due capitoli sta settimana, ma per ora sono riuscita solo a scrivere questo.
Sicuramente sett prossima aggiorno ancora e se dovessi riuscire questo weekend, magari scrivo un altro capitolo e pubblico, però non prometto niente!

Vi ringrazio per il sostengo! 💓
E mi raccomando supportiamo sempre i nostri sangiulia nei loro progetti!
Tra l'altro avete visto il video di Malibu? Una bomba.

Vi abbraccio e fatemi sapere che ne pensate!
Ciao ciao
- fede

Tutta la notte ✨Where stories live. Discover now