Capitolo 66

2.7K 133 14
                                    


Sono stati giorni a dir poco intensi.
La preparazione per accedere al serale comporta sempre più energie e sforzi e oltre alle normali lezioni, sia cantanti che noi ballerini ci siamo dovuti esibire per una specie di gara che avrebbe decretato un ulteriore classifica, strumento che servirà ai professori per decidere chi mandare avanti o meno.
Più si va avanti, più la stanchezza si fa spazio dentro di me, però anche il desiderio di farcela e di arrivare fino alla fine è molto forte.
Accedere al serale significherebbe per me tantissimo.
Sarebbe la dimostrazione che sono davvero brava, che ho talento e che in qualcosa valgo.
Sarebbe uno schiaffo dritto in faccia a tutti quelli che non hanno mai creduto in me e sicuramente sarebbe un motivo di grande orgoglio per la mia famiglia.
Mamma, papà, nonna, Chiara... mi mancano tutti quanti da impazzire. Ci sono giorni che la loro assenza è talmente forte da farmi quasi piangere, poi però l'amore che ricevo dai miei compagni qua dentro, da Sangio in special modo, riesce a colmare questo vuoto e così ritrovo la forza e la serenità di sempre.
Da quando siamo ritornati insieme poi la sensazione di sentirmi sola è davvero quasi inesistente.
Ancora non mi spiego cosa gli sia successo di preciso, ma è totalmente diverso nei miei confronti.
Se prima ero io solita a cercarlo, ad andare da lui e baciarlo, ora a volte non faccio in tempo a rientrare in casetta che mi ritrovo tra le sue braccia.
Inoltre anche davanti agli altri si limita sempre meno nel mostrare i suoi sentimenti nei miei confronti e tutto ciò mi riempie ogni giorno che passa, il cuore sempre di più.
Sono davvero perdutamente innamorata di lui.
Vorrei gridarglielo, scriverglielo, farglielo sapere in tutti modi possibili, ma ho paura di spaventarlo e così anche quando siamo magari distesi sul mio letto o sul suo cerco di trattenermi.
Forse prima o poi arriverà il momento giusto.
" finita ora la lezione Giù? " mi domanda Tancredi appena entro in sala relax.
" si, eh si vede e si sente anche " gli rispondo ridendo.
" dopo aver sentito l'odore dei calzini sporchi di Aka fidati, tu profumi di rosa "
" ma che schifo! "
" sono ancora sotto trauma "
" immagino... andiamo a casetta insieme? "
" certo! Andiamo dai "
Appena apro la porta di casa vedo che non c'è quasi nessuno e sia io che Tancredi ne restiamo sorpresi.
Ma dove sono finiti tutti?
" beh ci vediamo dopo, vado a farmi una doccia" esclamo salutando il ragazzo accanto a me e dirigendomi in bagno.
Mentre sono sotto al getto della doccia, sento in lontananza la voce che mi sembra appartenere a Rudy e capisco che molto probabilmente i ragazzi erano riuniti da qualche parte per parlare con lui.
È tutto però ovattato perciò nessuna parola mi arriva chiara.
Dopo essermi asciugata e messa dei semplici pantaloncini ed una maglietta a maniche corte esco e subito Martina mi viene incontro.
" devi andare da Sangio " afferma, facendomi spaventare all'istante.
" che è successo? Sta male? "
" Rudy ha rimproverato lui, Deddy e Leo per il disordine e per non essere andati in palestra e gli ha sospeso la maglia e ora Sangio sta uscendo fuori di testa! Dice che vuole andarsene... "
" oh mannaggia! "
" prova a vedere se riesci a calmarlo "
" eh ma lui quando ha questi momenti ha bisogno di stare solo e di non parlare "
" dici? "
" si, lo conosco però vado almeno a vedere come sta"
E così senza aspettare un'ulteriore risposta da Marti, mi dirigo verso la sua stanza e quando entro lo vedo in bagno che si guarda allo specchio e cerca con la carta igienica di asciugarsi le lacrime e soffiarsi il naso.
Quando si volta e mi vede, sembra stia per ignorarmi e andarsene quando inaspettatamente mi si butta addosso e tra le mie braccia.
Non era mai successo prima che si lasciasse andare così con me.
Non era mai successo che nei momenti di debolezza mi ricercasse, ed ora eccolo qua.
Sentirlo piangere, vederlo così fragile subito mi lacera dentro e vorrei immediatamente prendere io questo suo dolore e farlo stare meglio.
Lo stringo più forte che posso e prima che lui si stacchi gli lascio un bacio sulla guancia, sperando che l'amore che provo per lui possa anche solo un po' calmarlo e lenire le ferite che sicuramente a causa del suo passato burrascoso con i prof, si sono riaperte.
" non voglio assolutamente viverle ste cose, mi dispiace " esclama con la voce ancora rotta dal pianto, mentre ritorna in bagno per lavarsi la faccia.
Non faccio in tempo a rispondergli che la voce di Maria si fa spazio nella stanza.
" Giulietta "
" ei " le rispondo continuando a tenere lo sguardo fisso su Sangio per vedere se si sta calmando.
" che dici? "
" eh Mary, io stavo aspettando che si tranquillizzasse un po' "
" ma dimmi una cosa Giù, quando tu vai a ballare, ti piace tanto il riscaldamento? "
" no, mi annoia più che altro "
" ti rompi? "
" si "
" però ci vai... "
" eh per forza "
" perché? "
" mannaggia... perché mi serve " rispondo capendo dove vuole arrivare Maria.
Appena Sangio esce dal bagno, lei inizia a parlare con lui per farlo sfogare e capire quale sia in fondo il reale problema.
Durante tutto il tempo provo, tenendogli la mano, accarezzando la sua gamba e impedendogli più che posso che si faccia del male con i suoi soliti tic, di fargli capire che ci sono e che non è solo.
Maria in un modo davvero incredibile, facendolo ragionare riesce a calmarlo e finalmente riesco anche a vedere spuntare un leggero sorriso sul suo meraviglioso viso.
Quando il collegamento termina, resto in silenzio fino a quando Sangio alza il viso e i suoi occhi incontrano i miei.
" stai un pochino meglio? " gli domando dolcemente.
" si "
" vuoi stare da solo? "
" no "
" posso restare con te? "
" si Giù..."
" dai sdraiati un po' così ti rilassi per bene "
" okay..."
Fa come gli ho detto e quando appoggia la testa sul suo cuscino, sedendomi al suo fianco inizio ad accarezzargli i capelli ricci e a lasciarli alcuni baci sul suo viso.
Ha gli occhi rossi a causa del pianto e così vedendo la fatica che fa per tenerli aperti, delicatamente con la mano glieli faccio chiudere e tempo qualche minuto si addormenta tra le mie carezze.
È così bello.
Così puro e immenso.
Vorrei fargli capire che su di me potrà sempre contare e trasmettergli tutto ciò di cui ora ha bisogno.
Vorrei che riuscisse subito a ritrovare anche se solo un po' la serenità, però so che ha bisogno di un attimo e che sicuramente il riposarsi gli sarà d'aiuto.
Dopo averlo guardato ancora un po' dormire, mi alzo silenziosamente dal suo letto e dopo aver spento la luce e aver chiuso la porta della sua stanza, per evitare che il casino fatto dagli altri lo sveglino, raggiungo Leonardo e Samuele che sono seduti attorno al bancone della cucina.
" si è calmato? " domanda il mio super amico ballerino appena mi siedo accanto a lui.
" un pochino! Maria è magica "
" vero! Anche a me ha aiutato un sacco quando sono entrato in crisi settimana scorsa " afferma Leo bevendo poi un bicchiere d'acqua.
Resto per un po' di tempo con loro a parlare di vari argomenti e quando si fa orario di cena, vedendo che Sangio ancora non ci ha raggiunto, decido di andare a controllare la situazione e quando entro lo vedo ancora dormire.
Mannaggia, ormai sono due ore che riposa, se non lo sveglio non mangerà e sopratutto andrà a dormire davvero tardi sta notte.
Così seppur dispiaciuta per doverlo svegliare, mi sdraio al suo fianco e inizio a lasciargli baci su tutto il suo viso, chiamandolo dolcemente.
" mhh che ore sono? " domanda con la voce ancora impastata a causa del sonno.
" quasi le otto di sera "
" cavolo "
" hai dormito un po'... stai meglio? "
" mi sento un po' stordito "
" penso sia normale "
" sei stata qua con me tutto il tempo? "
" un po', poi sono andata via per lasciarti riposare tranquillo "
" potevi restare " sussurra stringendomi in un abbraccio e nascondendo poi il suo viso nell'incavo del mio collo, facendomi sorridere a causa del solletico che i suoi capelli mi provocano a contatto con la mia pelle.
" così sei stato più comodo "
" non è vero "
" si invece! E poi hai dormito per ben due ore, quindi ho ragione io "
" che hai fatto quando sei andata via? "
" sono stata con Checco e Sam a parlare "
" okay "
" ti va di andare di là? Così mangiamo e ti svaghi un po' stando con gli altri "
" si va bene "
" sei sicuro che stai meglio? "
" si Giulia. Grazie per essermi stata vicino "
" grazie a te per aver deciso di lasciarti andare con me. Mi ha fatto sentire importante "
" lo sei "
" davvero? "
" si Giù sei davvero importante per me, sei il mio punto di riferimento qua dentro e poi è inutile rimandare... "
" rimandare che cosa? "
" ho capito una cosa in questi giorni, o meglio ho preso consapevolezza di una cosa..."
" che cosa? "
In silenzio senza capire cosa stia facendo, posiziona le mani sul mio viso arrivando anche a nascondere il suo, come a non volersi far vedere dalle telecamere e poi a bassa voce, sussurra quelle parole che credevo non avrei mai sentito dire in vita mia.
" ti amo Giulia. "

•••••••

Ciao bella gente!!
Ecco il nuovo capitolo... mi spiace farvi sempre aspettare un po' e non aggiornare più, come facevo un tempo, tutti i giorni o più frequentemente, ma purtroppo con il lavoro è davvero un caos!

Spero vi possa piacere anche questo capitolo e come sempre non esitate a dirmi cosa ne pensate!

Un abbraccio!
- fede 💓

Tutta la notte ✨Where stories live. Discover now