Cap. 22

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P.O.V. LENA

Mi risvegliai confusa, mi sentivo disorientata, il mio corpo intorpidito, faticai ad aprire gli occhi ed una volta aperti riuscii a scorgere la riccia capigliatura di Harry alla mia sinistra, stava dormendo, non lo avevo mai visto dormire, poi mi accorsi della sua mano stretta sulla mia, la strinsi debolmente, mi sentivo uno straccio, avevo un male fortissimo al collo ma comunque sopportabile, provai a parlare, mossa sbagliata, strizzai gli occhi per il dolore,

"Sei sveglia" disse Harry, posai il mio sguardo su di lui, i nostri occhi si incrociarono, i suoi erano così pieni di emozione,

"Mi dispiace così tanto per quello che è successo Lena, perdonami" sembrava stesse per piangere, le sue mani strette sulla mia, lo guardai perplessa, volevo chiedergli perché ci tenesse così tanto, ma appena provai a parlare sentii un dolore allucinante,

"Non sforzarti, avrai sete, vado a prenderti da bere" disse allontanandosi da me e tornado qualche secondo dopo con una tazza in mano che poggiò sul comodino, poi mi aiutò a tirarmi su e sedermi sistemando un cuscino dietro la mia schiena,

"Ascolta, è tutta colpa mia e so che quello che sto per proporti non ti piacerà, ma ti aiuterà molto più di un qualunque antidolorifico, fidati" disse e poi prese la mia mano tra le sue e continuò,

"Bere anche solo una goccia del mio sangue ti aiuterà a sentirti meglio, ne metterò un po' nell'acqua così ti sarà più facile berlo, stringi la mano se per te va bene, non voglio forzarti se non vuoi" non ero certo entusiasta di questa proposta, ma strinsi la sua mano, lo vidi strabuzzare gli occhi, non se lo aspettava. Si girò verso la tazza e fece un piccolo taglio sul suo polso facendo uscire poche gocce di sangue, poi mi aiutò a bere tenendomi la testa con una mano mentre con l'altra portava la tazza alla mia bocca, era davvero delicato, presi qualche sorso, seguì un senso di sollievo, la mia gola stava già meglio, 

"Basta così" riuscii a dire debolmente alzando leggermente una mano, avevo bevuto metà del contenuto della tazza,

"Va bene, almeno ora riesci a dire qualcosa" rispose il vampiro sollevato, sospirai, era infatti arrivato il momento di dirglielo, 

"Dovrei andare al bagno" mormorai, non lo nego era imbarazzante, ma non avevo alternativa,

"Certo, ti aiuto ad alzarti" annuii alle sue parole, Harry mi aiutò a mettermi seduta sul bordo del letto, dopodiché avvolse un braccio sotto entrambe le gambe pronto a sollevarmi, 

"P- po- posso camminare" dissi ma mi ignorò completamente e mi sollevò con cautela dirigendosi verso la porta del bagno, una volta dentro mi mise lentamente giù, 

"Mmm... puoi lasciarmi? Ce la faccio da sola" dissi, lui mi guardò serio, non sembrava volersi muovere, 

"Ti prego" lo pregai, non avrei sopportato che rimanesse lì mentre facevo i miei bisogni, lo guardai implorante, poi si voltò e uscii dal bagno, sospirai sollevata.

Una volta finito di usare il bagno, mi affacciai alla porta, lui era seduto sul letto, sembrava pensieroso, appena mi vide si alzò subito venendo verso di me, mi sollevò di nuovo senza che io dicessi niente e mi portò sul letto,

"Vuoi farti un bagno?" chiese, era proprio quello che stavo pensando, 

"Mi piacerebbe molto, sì" risposi sorridendo, perchè sorridevo ai vampiri? Devo essere ancora frastornata,

"Te lo preparo" rispose lui sparendo nel bagno e tornando dopo una decina di minuti, si avvicinò a me, iniziai a preoccuparmi e se volesse restare a guardarmi?

"Lascia che ti porti dentro poi ti lascio da sola ok?" disse togliendomi ogni dubbio per poi portarmi accanto alla vasca e subito dopo togliere il disturbo, ero sempre più sorpresa.

TERZA PERSONA P.O.V.

Lena guardò la vasca piena di schiuma profumata, ne prese un po' con la mano e la fece volare via con un soffio, le scappò una leggera risata, sembrava una bambina, si spogliò ed entrò a fatica nella vasca, piagnucolando leggermente dal dolore, Harry ovviamente sentì tutto, 

"Sei ancora troppo debole per lavarti da sola, vado a chiedere a-" la sua preoccupazione venne interrotta dalla morbida voce della ragazza,

"No, resta, perfavore." Lena non voleva che la lasciasse ancora nelle mani di qualche altro vampiro, per qualche strana ragione si sentiva come legata a lui, 

"Vuoi che ti aiuti io?" chiese incredulo il vampiro guardandola dalla porta del bagno, calò il silenzio per un attimo, lei non ne era sicura ma poi annuì debolmente.

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HEIIILAAAAA ❤️

IO SONO COMPLETAMENTE ESAURITA STI GIORNI, VOI COME VE LA PASSATE? 🥺 

SONO RIUSCITA A FINIRE QUESTO CAPITOLO NON SO QUANDO PUBBLICHERÒ IL PROSSIMO  😬 NON PENSAVO NEANCHE CHE AVREI AGGIORNATO OGGI AAAAAAHHHH 

FATEMI SAPERE SE VI È PIACIUTO IL CAPITOLO, PIÙ LUNGO DEL SOLITO SE AVETE NOTATO 👀

BYE 👋

FONDLY (SEQUEL di CARE) aggiornamenti lentiWhere stories live. Discover now