Cap. 8

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LENA P.O.V.

"Lena, tesoro sveglia" sentii una voce chiamare, ma ero ancora così stanca,

"Noah torna a letto" mugugnai, non riuscendo ad aprire le palpebre ancora pesanti, 

"No, Lena, svegliati" il tono di voce era cambiato completamente, ora più profondo ed esigente,

"Ma che ore sono?" chiesi faticando ad aprire gli occhi, ma provando comunque ad alzarmi,

"Ora che tu mi dica chi è Noah, principessa" rispose la voce che credevo provenire da Noah, chi altro mi chiamerebbe principessa?

"Sei tu sciocco" ridacchiai, aprendo completamente gli occhi, la mia risata si spense all'istante, trattenni a stento un urlo, la sua faccia era a pochi centimetri dalla mia, Harry,

"Dimmi chi è Noah" comandò, io lo guardai spaventata, 

"Dimmelo!" mi urlò in faccia, 

"La persona che ti ucciderà" dissi mettendo da parte la paura per un breve momento, 

"Questo lo vedremo, ora, dimmi chi è lui per te" disse lui avvicinandosi non potevo allontanarmi la mia schiena era già contro il muro,  

"Non sono affari tuoi" azzardai, cosa poteva mai importargli?

"Ci hai dormito assieme." affermò, il suo tono si era fatto molto più basso, quasi un sussurro,

"Stiamo insieme, perché non dovrei?" risposi, dopo le mie parole mi afferrò le spalle, 

"Se ti avessi sorvegliata tutto questo non sarebbe successo" disse passando la sua mano destra tra i miei capelli, 

"Sorvegliata?" chiesi confusa, cosa stava dicendo?

"Non dovevo lasciarti andare così, ho sbagliato... sbaglio sempre" rispose in un sussurro facendo scivolare la sua mano lungo il mio volto, mi afferrò il mento costringendomi a guardarlo negli occhi, quegli occhi verdi prima così tristi ora avevano perso quel colore ed erano rossi e pieni di rabbia,

"Niente più giochetti Lena, ora faccio sul serio" mi informò alzando di poco il tono di voce, sussultai quando strinse la sua presa su di me, ma mi ricomposi subito,

"Cosa vuoi dire?" chiesi col cuore in gola, ero terrorizzata dal modo in cui era cambiato, i suoi canini erano in bella mostra ed io non potevo fare altro che sentirmi in pericolo,

"Chi comanda qui sono i vampiri" rispose e poi girò la mia faccia verso destra, spostò alcune ciocche dei miei capelli, poi si avvicinò con la testa all'incavo del mio collo, iniziai a tremare e chiusi gli occhi aspettando di sentire i suoi canini affondare nella mia carne, non avrei potuto liberarmi mi teneva bloccata, dimenarmi durante il morso mi avrebbe fatto solo più male, ma quel dolore non arrivò mai, si limitò a leccarmi lungo il collo fino alla mandibola per poi lasciarmi un semplice bacio sulla guancia.

"Seguimi" comandò per poi voltarsi e uscire dalla cella, ma io non mi mossi, ero ancora stranita da quello che era appena successo, 

"Non vorrai mica che mi ripeta, vero angioletto?" disse con un tono di sfida, rimase fermo qualche secondo, aspettava una mia mossa, stava per voltarsi quando feci un passo avanti dopo di che riprese a camminare e io lo seguii senza dire una parola.

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CIAOOO!

ECCOVI IL CAPITOLO 8, AL PROSSIMO WEEKEND! ✌️

BYE 👋

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