Lead

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Harry

Ero uscito per comprare qualcosa nel supermercato vicino casa. Era distante cinque minuti e non pensavo potesse succedere qualcosa di grave.

Uscito dall'edificio i ragazzi della squadra di football mi vennero in contro. Non sapevo da dove venissero, nè come facessero a sapere ogni volta dove mi trovavo.

Prima di avvicinarmi a loro però notai che ne erano solo in due, il biondino mancava. Non ricordo il suo nome. Nail? Nial? In quel momento non aveva importanza.

I due ragazzi si avvicinarono sempre di più, ma cosa volevano da me? Avevo fatto qualcosa di sbagliato nei loro confronti?

Il tipo ricoperto di tatuaggi mi fissava con un sorrisetto cattivo. Fece un altro passo verso di me e mi tirò un pugno.

Non capii subito cosa successe, sentivo solo l'odore aspro del sangue che mi scorreva in bocca. L'altro ragazzo mi tenne dalle braccia, impedendomi di scappare, mentre il primo continuava a colpirmi in faccia senza tregua.

Avrei potuto giurare che in quel momento sarei potuto morire.
Non capivo più niente, ero confuso e la vista era offuscata.
Poi però sentì una voce abbastanza familiare urlare "Zayn, Liam, smettela, andatevene. Ci penso io".
Girai molto lentamente la testa, il dolore al collo non mi permetteva di muovermi con facilità.

Era Niall.

I due tizi se ne andarono ridendo, battendosi il cinque e urlando cose che non compresi.

Il ragazzo biondo invece si chinò su di me e mi chiese come stavo, mi aiutò ad alzarmi e mi offrì un passaggio per tornare a casa.

Mentre camminavamo gli chiesi perchè mi aveva aiutato.
"Insomma, sei sempre stato nel loro gruppo, ogni volta che infastidivano me e Louis c'eri anche tu. Perchè ora sei qui?" gli dissi.
Lui senza guardarmi rispose "ho capito che sbagliavo, perdonami. Io non sono come loro", e a quel puntò si girò fissandomi negli occhi.

Non sapevo se stesse mentendo o meno ma dal suo sguardo sembrava sincero.

Louis

Suonarono al campanello e aprendo la porta trovai Harry con un occhio gonfio e socchiuso e il labbro spaccato.
Lo presi e lo portai dentro, chiedendogli cosa fosse successo.
Ero preoccupato, allarmato, agitato e tutto il resto.

"Mi hanno picchiato" furono le sue parole.
"Chi!?"
"Quei ragazzi della squadra di calcio" faceva fatica a parlare, così lo feci sedere sul divano in salotto e gli portai un pacco di ghiaccio.
Mi sedetti vicino a lui e lo mendicai.
Sul labbro gli misi un sottile cerotto per coprire lo spacco. Sull'occhio invece sparsi una piccola crema che lo avrebbe sgonfiato più in fretta.

Harry era così bello anche quando era stato pestato a sangue, anche quando andava tutto male, anche quando dormiva o semplicemente parlava o respirava. Harry era bello in tutto.

Non sopportavo che qualcuno avesse potuto fargli del male, non lo accettavo.
Harry in quei pochi mesi mi aveva sempre dimostrato il suo affetto. Mi aveva protetto da ogni cosa e mi aveva fatto riflettere e aprire gli occhi su altre.
Adesso toccava a me difenderlo.

Hii! Come state? Come sempre il capitolo è corto, lo so. Perdonatemi.
Volevo ringraziarvi perchè la fan fiction è salita a 900 visualizzazioni che per me sono tantissime! Grazie mille e spero che il capitolo vi piaccia.
Ripeto che per ogni cosa potete scrivermi sul mio profilo, un bacio xx.

In The MoonlightWhere stories live. Discover now