it's a flirt

81 CAPITOLO

Io: bene, abbiamo finalmente finito questo libro, l'ho trovato carino in fondo, chissà te cosa ne potresti pensare.. Comunque, ti devo dire uno scoop assurdo, é su Martinus

Niky pov

Qualcosa mi risveglia, non so bene da cosa, ma mentalmente mi sento come se mi fossi appena svegliata

Coscienza: Martinus
Martinus
Martinus
Io: MARTINUS!

Cerco di aprire gli occhi, ma é difficile, provo a muovermi anche solo di un muscolo, ma il mio corpo sembra come addormentato da tempo, cerco disperatamente di muovere la mano e dopo un bel po' ci riesco, cerco di aprire gli occhi, ma la luce mi acceca, li richiudo subito

Gaia: smettila con sti scatti, mi fai avere speranza inutile

Provo ad aprire la bocca, ma non esce nulla

Poi come se avessero schiacciato un pulsante mi addormento all'istante

Mi risveglio, non so dopo quanto tempo, ma sento la voce di Gaia parlare

Gaia: ma tu non puoi capire!
Io: va..a..c..lo

Dico con un filo di voce

Gaia: dottore! Dottore!
Dottore: che succede?
Gaia: mi ha mandato affanculo! O almeno credo
Dottore: in che senso?

Tossisco ho la gola secchissima, più arida del deserto del Sahara, apro piano gli occhi sperando che si abituino alla luce

Dottore: sei sveglia! Perfetto, allora tra poco ti farò qualche test, va bene?

Faccio di si con la testa, ma per il resto non si va molto lontano

*Qualche settimana dopo*

Sono giorni che provo a parlare, ma escono cose sconnesse, mi sento sempre la mascella come intorpidita e la gola secca

Dottore: ciao Nicole, tutto bene?
Io: si, posso avere un po' d'acqua?

Mi stupisco di me stessa e del mio vocabolario

Dottore: brava, certo, ti faccio subito portare una bottiglietta
Io: grazie
Dottore: non ti sforzare troppo, so che é difficile fare qualsiasi cosa quando si é appena risvegliati da un coma

Gli sorrido e guardo la mia migliore amica, in questi giorni la vedo spesso qui e spesso mi parla di scoop che mi dovrebbe dire, ma quasi sempre mi sto riaddormendo ancora prima che finisca di dirmeli

Io: dimmi questo scoop

Gaia sbianca

Gaia: no, niente, te lo dico quando starai meglio

Ringrazio l'infermiera che mi ha portato dell'acqua, bevo

Io: Gaia sto bene, su, dimmi
Gaia: ehm.. Aspe, l'avevo letto prima

Prende il telefono e sfoglia roba

Dottore: Gaia mi spiace, dovresti andare, devo fare delle analisi a Nicole
Gaia: va bene

Sorride al dottore

Gaia: te lo dirò un altra volta

Mi dice avvicinandosi per darmi un bacio sulla guancia, poi se ne va e il dottore mi fa mille domande, poi mi fa fare qualche esercizio strano

Dottore: beh, stai già facendo molti progressi, già il fatto che ti sei svegliata dal coma é molto in realtà
Io: ero in coma?
Dottore: si, comunque sta arrivando tua mamma, l'ho avvisata prima sul fatto del tuo risveglio di oggi, però non ti addormentare, é la settima volta che la avviso, arriva e tu stai dormendo. Ti lascio sola, ci vediamo domani per ulteriori visite
Io: arrivederci

Mamma e papà passano a vedere come sto e li rassicuro che sto benissimo, scopro di essere stata in coma per due mesi e passa e di aver portato pure il gesso per più di un mese perché mi ero rotta la tibia e il perone, prendo il telefono e noto che ho non so quanti messaggi da parte di Martinus, mi manca davvero tanto

Io: aspettate, due mesi? Quindi Martinus è più che andato via

Speravo in una risposta del tipo "no, ha saputo dell'accaduto ed è rimasto, ogni mattina viene qua a farti visita", ma ottengo solo un misero "si".

I miei se ne vanno e mi dicono di riposare e io lo faccio d'altronde non ho niente da fare

Dottore: sveglia!

Mi sveglia il dottore per fare altri test

Dottore: devo dire che sei forse una dei pazienti che si é ripresa più velocemente al mondo, direi che tra una settimana potresti già tornare a casa
Io: davvero?

Chiedo felice

Dottore: si, bisogna vedere come vanno i prossimi test, non muovi bene ancora alcune parti del corpo, ma tra una settimana forse ce la farai, ci si vede domani

Se ne va e io per tutta la serata mi esercito con gli esercizi che mi fa fare lui, così che domani magari avrò già risultati migliori e potrò andarmene prima di qui