🟠CAPITOLO XVI🟠

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/il giorno dopo/

Rita "Che quintetto carismatico" disse la bionda avvicinandosi a noi "Saalve!! Io sono Rita Skeeter, scrivo per la gazzetta del profeta, ma di certo lo sapete già no? Siete voi che non conosciamo, voi siete la notizia succulenta" strinse la mano a tutti e si avvicinò a Fleur "Quali vezzi si celano dietro queste guanciotte rosee? In breve com'è che un campione nasce!" disse mettendosi dietro di me "Dunque, chi se la sente di confidarsi?"

Rita ci guardò entusiasta "Iniziamo dal più giovane e dalla sua spalla destra!"

Ci prese per le braccia e ci portò nello sgabuzzino delle scope

Rita "Eccoti qui Harry, un ragazzino di appena 12-"

Harry "No 14 signora"

Rita "Che sta per competere con tre studenti, emotivamente più forti di te, e conoscenti di incantesimi che neanche nei tuoi sogni più vivaci hai visto. Come ti senti?"

Harry "Beh ecco io- non ci ho ancora pensato"

Rita "E tu...tu sei la piccola Black...figlia di Regulus Black giusto?"

"Sì signora"

Rita "Come pensi si sentirebbe tuo padre a sapere che stai aiutando un grifondoro, l'acerrimo nemico di Tu-sai-chi ?"

"Sarebbe orgoglioso di me signora"
Rita "Oh ma io ho sentito...che insomma tuo padre era un mangiamorte, non è così?"

"Mio padre è morto per aiutare Harry a uccidere Voldemort, ora siccome questo non centra nulla con il Torneo, può cambiare argomento?"

Rita "Non ci potrebbe dire di più?"

"NO, non posso, quindi vada avanti"
Rita "Bene piccola Black, non sei in ansia per il Torneo?"
"Beh guardi, sto andando incontro a prove mortali, secondo lei come sto?"

Rita "Ha un bel caratterino la tua spalla destra Harry...tutta suo padre..."
"Ehi la sua stupida penna ha scritto che mio padre è un bugiardo!"

Harry "Ehi non mi luccicano gli occhi per i fantasmi del mio passato!"

Ci alzammo schifati e uscimmo dallo sgabuzzino

Harry "Andiamo alla guferia? Ti avviso già che ci vado per vedere se ci sono lettere...di Sirius"

"Oh certo vengo con te, non ti preoccupare"

Camminammo verso la guferia in silenzio, l'ansia occupava lo spazio tra me e lui

Appena entrammo Harry prese una lettera da un gufo nero con gli occhi dorati, non era Edvige

La aprì "Harry, non potevo rischiare di mandare Edvige. Dopo la coppa del mondo il ministero sta intercettando sempre più gufi e lei è troppo riconoscibile. Dobbiamo parlare Harry, faccia a faccia. E non solo tu e io, porta anche Angelica, mia nipote. Vediamoci nella sala comune dei grifondoro all' una di notte di sabato prossimo, e assicurati di essere solo con Angelica. Sirius. Post scrittum, il gufo mor-"

Non fece in tempo a finire che il gufo gli morse la mano

"Sirius vuole...parlarmi?" 

Dentro di me ero felicissima, anche se sapevo che mio zio mi ha sempre odiato.

Harry "Sono felicissimo per te bby. E non vedo l'ora di parlargli insieme a te!" e mi abbracciò ridendo "Bby cake, ora vado ok?"

Annui sorridendo e lui mi baciò la guancia per poi correre via e mi accorsi solo allora che il mio gufo, Terence, aveva una lettera

Gli accarezzai la testa e la presi 

"Angelica, vieni in sala comune tassorosso alle 15. George"

Black Weasley - L'ultima dei BlackWhere stories live. Discover now