CAPITOLO 9

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Pov. Midoriya

Ho sempre voluto fare certe cose con lui ma non in questa maniera, non se rivolge lo sguardo altrove, cerco di scansare la mano con cui mi sta toccando invano «Usa il tuo quirk per scappare!» sputi con rabbia senza alzare la testa.
Appoggio le mani sulle tue guance abbassandomi all'altezza delle tue labbra «Non serve» dico baciandoti «Dannato nerd!» esclami alterato più di prima, mi fai sdraiare sulla panchina restando seduto sopra di me slacciandomi la cravatta «No Kacchan!»
«Hai voluto sfidarmi pagane le conseguenze senza rompere le palle!».

Una volta sbottonato l'ultimo bottone mi scopre il petto, alternando morsi e baci fino ad arrivare alla cinta dei pantaloni «Ti ho già detto che non voglio farlo così» butta la cintura a terra aprendo la zip dei pantaloni, poi abbassa le mutande mostrando il mio membro che prende in bocca, emetto versi di piacere e al tempo stesso cerco di trattenermi per non farmi sentire.
Tento di spingerlo via però mi blocca le mani continuando a muovere la testa avanti e indietro aumentando il ritmo finché raggiunge il suo obbiettivo, vengo direttamente nella sua bocca e sembra che la cosa non lo sfiori affatto.
Si alza andando verso uno dei lavandini lavandosi la bocca «Spero che ti sia bastato, la prossima volta non azzardarti a sfidarmi» respiro a fatica perché mi sento bene, la sua voce anche se vicina alle mie orecchie risulta lontana «Datti una sistemata e torna in classe dici minuti dopo di me».
Mi tratti di nuovo freddamente come se non avessimo fatto nulla, stai per andare via e per impedirtelo ti spingo contro il muro appoggiando la testa sulla tua schiena «Mi hai sentito Deku!»
«Kacchan ti prego, non mandarmi in confusione, non capisco perché ti preoccupi per me e poi mi tratti come uno straccio vecchio, ogni volta che lo fai sento un dolore al petto che mi strazia l'anima».

Le parole si immischiano al pianto ,la mia voce si affievolisce talmente tanto che quasi faccio fatica a sentire me stesso, ma tu hai capito voltandoti lentamente verso di me per stringermi forte, provo ogni giorno a capire cosa frulli nella tua testa senza mai riuscirci.


Pov. Bakugou

È tipico di lui dire cose così smielate eppure adesso non ho la forza di lasciarlo, però non voglio farmi scoprire dagli altri «Izuku, sei sicuro di amarmi come dici?»
«Si per me Kacchan è sempre stato e continuerà a essere il numero uno» sviene di colpo e sono costretto a portarlo da recovery girl, la causa è stata lo stress ma ciò che lo ha portato a un punto di rottura sono stati quei sentimenti soffocati fino a scoppiare, rifletto andando dal professore per riferirgli che Deku si trova in infermeria.

Non appena la campanella suona torno da quel nerd che dorme beatamente in uno dei letti dell'infermeria, mi siedo aspettando che si svegli, le sue ultime parole risuonano come un martello che batte ripetutamente su un chiodo nella mia mente.

Apre gli occhi spaventandosi quando mi vede «Quanto ho dormito?»
«Tre ore» si copre il volto con il lenzuolo «Perchè sei rimasto con me ,potevi tornare a casa tua» gli salto addosso bloccandogli la testa con entrambe le mani «Sei stupido o cosa? Sono rimasto per via della tua confessione. Ho la tua voce in testa che non smette di ripetere quelle stupidaggini, ma dico io proprio di me dovevi innamorarti! Potevi avere faccia tonda o altri perché scegliere me?» «Anche se mi tratti male per me tu sei unico e non voglio nessun altro, ti basta come motivazione» affermi con un grande sorriso «Dannato nerd, ti ho detto di non sfidarmi!»
«Scusa Kacchan» lo schiaccio con il peso del mio corpo mentre mi accarezza i capelli «Posso riavere il vecchio Deku?» domando piano «Certo, tornerò a essere il Deku di sempre» affermi dolcemente.

Non sta mai zitto, è troppo affettuoso, tuttavia se non ci fosse sono convinto che nella mia vita mancherebbe qualcosa.

Non riesco a capirtiحيث تعيش القصص. اكتشف الآن