Roma

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Giulia pov's
Scendiamo dalla macchina di Sangio, guidata dal suo autista.

Prima di andare a casa mia, ci siamo fermati a Piazza San Pietro per salutare i fan.

Sono tantissimi e ci riempiono di foto. Fortunatamente ci sono i bodyguard che ci tengono riparati, perché a breve rischiano di saltarci addosso.

Dopo poco tempo, però, arriva finalmente il momento di raggiungere il quartiere Monte Mario, luogo in cui abito, e di cui sono molto innamorata.

I miei genitori mi hanno sempre sostenuta e difesa, è anche grazie a loro se oggi sono così forte, nonostante fossi vittima di bullismo. Mi hanno aiutata ad uscire da quella fase orribile della mia vita, incoraggiandomi ad affrontare chiunque mi volesse abbattere.

Non sono molto serena, ho paura che Sangio non accetti la realtà in cui vivo, dato che lui è abituato a frequentare ambienti più seri, sicuramente. Credo che durante la giornata, tutto il vicinato sentirà le mie risate.

Il mio ragazzo, seduto affianco a me, si accorge che sono pensierosa, e mi mette una mano sulla coscia, accarezzandomela dolcemente. Gli sorrido e gli do un bacio sulla guancia.

Quando arriviamo a casa, i miei genitori sono stranamente in ghingheri. Mio padre accoglie Giovanni con un sorriso, mia madre sembra un po' agitata ed emozionata. Non ha mai seguito Sangiovanni, ma da quando le ho parlato di lui ascolta ogni canzone, ed è in agitazione pensando che un personaggio così famoso venga a casa, presentandosi come il mio fidanzato. Quest'ultimo sembra contento, anche lui un po' in imbarazzo.

«Così tu sei il famoso Sangiovanni» esclama papà.

Già sorrido.

«È un vero piacere conoscervi» Dice il mio ragazzo, guardando entrambi i miei genitori.

«Giulia ci ha parlato un po' di te» mia madre gli sorride e questa scena mi fa mancare il fiato.

Ancora non ci credo.

Ci mettiamo subito a tavola, e ci raccontiamo delle nostre vite.

La mia adorata mamma, mentre parla di me e della mia storia, inizia a commuoversi:
«Non sappiamo ancora molto di te, so che state insieme da poco tempo, e non voglio nemmeno farti una lista di cose da fare dal momento in cui stare insieme comporterà ad alcuni cambiamenti un giorno... ma ti chiediamo di prenderti cura di lei, da subito. Sappiamo che Giulia ormai è grande, ma ha ancora tanti sogni e idee per la testa, come una ragazzina. Sei il suo primo ragazzo e ti chiediamo di essere sincero con lei e di darle tutto l'amore che merita.»

Penso che sia stata un po' eccessiva, nonostante il suo discorso mi sia piaciuto.

Giovanni non sembra affatto a disagio, anzi, ha ascoltato per filo e per segno le parole di mia madre, annuendo con serietà.

Fortunatamente, papà le prende la mano stringendola forte, ricordandole che le mie esperienze, in fin dei conti, sono appena iniziate, e che nella vita soffrirò e avrò tanta gioia, come è giusto che sia. Gli sorrido, poiché ha capito il mio leggero disagio.

Finito il pranzo, i miei si accordano per far rimanere Giovanni a casa nostra, durante la data qui a Roma. Accettiamo entrambi volentieri, e andiamo a riposarci, dato che ci aspettano ore e ore di prove.

Cresciamo insieme? //Sangiulia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora