Ero vicino alla finestra in camera mia che guardavo il panorama. Dylan se n'era andato da poco e mi ha promesso che torna domani, James è dovuto andare a casa per prendere delle cose per la sorella e io aspettavo Josh che si facesse vivo. Dovevo recuperare tantissime materie e se lui non mi avrebbe portato lì appunti non saprei dove iniziare. Guardavo il cielo ricoperto di nuvoloni, simbolo che si sarebbe messo a piovere da un momento all'altro, alcuni lampi si facevano intravedere e alcuni tuoni si facevano sentire. Quando pioveva o faceva il temporale mi sentivo sollevata e in pace con il mondo era come se tutto quell'odio che porta il temporale mi faccia scaricare a me. Ecco le prime goccioline che man mano si tramutano in gocce più pesanti fino a diventare un acquazzone vero e proprio. Poi ad un tratto sento qualcuno dietro di me: Josh.
Senza dire niente li "corro" ad abbracciarlo ma notò che è zeppo d'acqua, per fortuna aveva riparato zaino con la sua giacca di football.-aspetta ti do una felpa pulita- dissi andando verso la mia valigia. Non avevo ancora disfatto niente, tanto sarei tornata a casa in prima possibile. Tirai fuori una felpa, una vecchia che avevo rubato a Josh qualche anno fa.
-grazi_ehi ma questa é mia! Ecco perché no la trovavao più- disse imbronciato
-dai non fare il bambino- dissi -io intanto devo prendere le pinnole tu cambiati- dissi andando verso il tavolo nella mia stanza
Presi quelle fottuttissime pinnole che avevano un sapore stranissimo. Ma perché non possono essere un po' più dolci. Giusto perché già le persone soffrono... devono anche rendere le pinnole non piacevoli. Josh uscì dal bagno con la felpa pulita e si sedette sul letto uscendo tutti i libri. Io mi sedetti vicino a lui e con l'altra mano spostai il coso delle flebo.
- qual'é il programma da studiare? Ha iparlato con i professori?- chiesi a Josh il quale mi scrutò per bene
-si.. praticamente deci recuperare tutto il programma, ho spiegato la situazione che stai passando e hanno detto che dopo Natale, se sei in condizioni di praticare la scuola, ti faranno un test per verificare se hai realmente ripassato il programm- disse mentre mi illustrava il programma.
-ok... c'è la faremo- dissi convinta. E chi mi dava questa convinzione? Nemmeno i santi da lassù
Erano passate due ore ed ero ancora fissata con il concetto di chimica e matematica, ma io dico chi è stato il """genio""" a inventare questo! Posai il libro e la matita sbattendoli su Josh che li guardò incazzato, ma mi capì e sospirò anche lui. Andai verso la mia finestra dove iniziai a pensare a tutto quello che è sucesso oggi.
-secondo te Dylan cambierà- dissi d'impatto a Josh, li avevo raccontato un po' che era sucesso e lui non sapeva che dirmi.
-non lo so... sai com'è... è un tossico, psicopatico, una bad boy in poche parole Tori... non è come-
-... il principe azzurro che ci raccontano da bambini- completai la frase che Josh voleva dire -lo so... infatti dal prossimo anno cambierò, Josh voglio prendermi una pausa da tutto non c'è la faccio più- dissi ritornando a sedermi sul letto.
-come si è comportato con te Dylan in quei giorni?- mi chiese guardandomi negli occhi
-i primi giorni da stonzo, poi ci sono stati piccoli momenti in cui si comportava bene e poi è ritornato il solito Bad Boy- dissi iniziando a giocare con una ciocca di capelli
-visto? Alcune persone non cambiano. Tu li dai cuore e anima e loro ti ripagano colpendoti sempre di più. Puoi anche darli tutto il tuo cuore ma non è sicuro che torno indietro- disse continuando a evidenziare qualcosa sul libro -a proposito! Mia madre ti ha fatto un regalo!- aggiunse mentre prendeva qualcosa dallo zaino.
Mi porse una busta color oro, con un fiocchetto giallo e sopra il mio nome. Presi il bigliettino su di esso e lo lessi
<Non abbatterti mai.... in amore e in te stessa
-Carmen>Iniziai a scartarlo e dentro di esso c'era un libro, non un libro qualunque... un libro che aveva la copertina che sembrasse antica. Aveva una copertura in cuoio liscio, sul dorso del libro era la copertura più rafforzata e in una casella, divise dai nervi, c'era inciso il titolo "Non spegnerti mai". Iniziai ad accarezzare delicatamente il dorso s la copertina, diedi una piccola sfogliata e annusai l'odore di carta che preparava il libro. Mi girai verso Josh e lo abbracciai.
-ti voglio bene non dimenticarlo...- dissi prima di stringerlo più a me.
***
Josh se n'era andato da circa un'oretta. Ho sistemato i libri, anche quelli che mi ha portato, sulla scrivania e sono andata a salutare James e il piccolo Tommy. Tommy è il nome del nipotino di James, dio come mi manca avarlo tra le braccia.
Sono circa le 20 di sera ho cenato e preso le pinnole, ora sto finendo qualche schema per studiare e dopo inizierò a leggere il libro che mi ha regalato Carmen.
Leggere è sempre stata la mia passione, diciamo che con la scuola non ho avuto più tempo e non ho aggiornato la mia "libreria" . In camera mia ho un piccolo scaffale dove ho qualche libro di Shakespeare, J.K. Rowling, e molti altri. Diciamo che leggere mi da la possibilità di crearmi un mondo parallelo, come una doppia dimensione surreale. Fini di schematizzare l'ultimo argomento e posizionai tutti i libri sulla scrivania. Mentre mettevo il telefono sotto carica mi accorsi di un mesaggio.
Sconosciuto
Buonanotte Tory
Ps:sono DylanNon so come abbia avuto il mio numero e non mi interessa. Decido di eliminare il mesaggio e metterlo sotto carica. Inizio ad aprire il libro e trovo una frase che sottolineo all'istante
Anche se sono una piccola stella spenta, ricorda che continuo a brillare... devi solo saper guardare
Il libro promette bene. Credo che la storia sia ambientata nel '500/'600 lo si legge dalla descrizione dei luoghi, dall'emozione che prova la protagonista e dalla descrizione dei vestiti vistosi che indossa.
Mi cimento così tanto nel libro che perdo la cognizione nel tempo. Ormai fuori è buio, controllo il display e sono le 23:30. Decido di riporre il libro sul comodino e di prendere l'ascensore per il piano superiore. Metto una felpa e prendo le stampelle. Appena le porte del vecchio ascensore si aprono scorgono qualcuno di spalle che si trova in mezzo al corridoio.-ehi James, non riesci a dormire?- dissi ridendo sotto baffi
-Ehi Tori- si girò e solo ora mi accorsi che aveva il bimbo tra le mani con il ciuccio in bocca -questa peste non faceva dormire sua madre così lo portato un po' fuori, è difficile da calm- venne interrotto da lui che iniziò a piangere -ecco appunto, dai su calmatii- ripeteva al piccolino ma continuava a piangere e dimenarsi
-dallo a me- dissi sicura.
Me lo pore e iniziai a coccolarlo tra le miei braccia, misi la mano sinistra lungo la spalla e con la destra lo avvolsi. All'inizio si dimeno di meno e poi pian piano si calmò. Presi il ciuccio e lo misi in bocca, iniziò a giocarci e poi man mano si addormentò
-dove hai la culla?- chiesi sussurrando
Mi fece cenno di seguirlo e stava per aprire la porta finché non li venne come una specie di lampadina. Si poteva notare dalla sua espressione e poi si portò una mano in faccia
-non abbaimo culla per adesso, lo coricavo vicino alla madre ma ora non può... non è che lo terresti tu per un po'?- continuo a sussurrare.
-certo, però prima mi siedo con queste stampelle non posso tenerlo molto- sissi sussurrando.
Mi sedetti in sala d'aspetto con il bambino in braccio mentre io e Josh parlavamo un po' dell'andata sul mio programma di studi.
Passata un pretta abbondante James prese Tommy e andarono in camera, io feci lo stesso e mi addormentai subito.

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Anche le stelle più buie possono brillare// Dylan O'brien
General Fiction--𝒄𝒐𝒎𝒑𝒍𝒆𝒕𝒂𝒕𝒂-- Chi non verebbe avere una vita felice senza pesi, senza pensieri... solo viaggi, bella vita e avere sempre un'altra prospettiva della sua esistenza, purtroppo non è per lei. Tory una ragazza di 17 anni sempre per le sue... t...