Con poco tempo la mia vita è caduta e pian piano io con essa... mi addormento che è dicembre con il freddo che trabocca dentro di me e mi sveglio che è inizio marzo, con la primavera e le giornate soleggiate. ho chiesto a Josh se poteva informare la scuola delle mie condizioni e se potevo finire quest'anno a casa, infondo dovrei iniziare la chemio e non mi va che la gente mi guardi mentre percorro i corridoi pieno di gente che mi fissa. Studierò a casa, farò la cura e la terapia. Fra un po' arriverà Josh con Bella e James ma non sapranno che mi vedranno "diversa". ecco perchè ora sono qui: davanti allo specchio con un rasoio in mano. Poco fa sono entrati i medici e mi hanno detto di iniziare subito dopo i controlli, se tutto va bene verso metà estate sarò guarita, se tutto riceverà dei lievi "peggioramenti" mi dovranno ricoverare e fare un trapianto. Se vi state chiedendo che fine ha fatto la bambina dai capelli d'oro, be' è ancora viva e in lista d'attesa... stanno cercando di trovare dei polmoni e per ora vive di tubi. Quando lo saputo mi si è gelato il sangue... com'è possibile che bambini così possano meritare ciò? lascio libero sfogo ai miei pensieri e inizio a rasare
primo
secondo
terzo
è così via...
sciacquo il bagno e la mia faccia e dopo mi guardo allo specchio.
I miei capelli neri non c'erano più... avevano lasciato spazio a una testa pelata, solo i miei occhi verdi brillavano facendomi ricordare che sono ancora me stessa. Prendo dei respiri profondi, infilo un capello ed esco dal bagno. raggiungo il mio letto dove mi rimetto a leggere il libro che mi ha regalato la madre di Josh... ma qualcosa inizia a ribattere mentre accarezzo la copertina di quella storia, le righe sottolineate e le note ancora sui margini... quel libro mi fa ricordare al mio amore.... che solo al pensiero e all'odio il mio cuore batte senza tregua. così lo rimetto nel cassetto e decido di non aprirlo. Mi rialzo e vado verso la finestra dove mi perdo in quella vista: il ponte di San Francisco, la sua spiaggia e il mare limpido che riflette con il sole. difronte a me c'è un palazzo e su uno di quei balconi ci sono due anziani: la donna è seduta sulla sedia e l'uomo le sta portando del thè... si guardano ancora come il primo giorno.
sorrido a quel momento e mi giro appena sento bussare alla mia porta. Con una leggera difficoltà, per colpa della bomboletta di ossigeno che mi devo portare dietro, mi giro e scorgo la figura di Josh, James e Bella.
li guardo
mi guardano
sorrido
e mi sorridono
all'inizio sono come immobili e mi domando il perchè, poi mi ricordo di essere pelata e un sorriso sforzato mi viene. Bella mi guarda con occhi lucidi e si mette una mano sulla bocca, solo ora noto che con il tempo si è trascurata: è più magra, occhiaie, capelli raccolti in una coda... allargo le braccia e lei nn se lo fa ripetere che si precipita tra di esse.
riabbraccio la mia migliore amica, ormai una grande sorella per me. lei mi accarezza la spalla e piange sulla mia mentre mi stringe forte a se. Si stacca dopo un po' e mi guarda, mi accarezza la guancia e mi sorride lasciandomi un bacio sulla fronte. Si stacca e da spazio a James che mi abbraccia a se. Essendo più alto di me li arrivo verso il suo petto, ma lui si piega leggermente e mi abbraccia forte lasciando un bacio sul mio capo.
-mi sei mancata nana- disse sussurrando al mio orecchio
mi stacco e li sorrido
-a me niente?- chiese Josh facendo il broncio
li sorrido e li "corro" addosso buttandomi. poi mi asciugo quelle piccole lacrime, che nemmeno credevo di avere e li sorrido.
-allora vi piace il mio nuovo look?- dissi per rompere il ghiaccio mentre indicavo i miei "capelli"
-ti da un tocco in più- disse Josh facendo la voce da critico mentre mi fissava
Scoppiammo tutti e tre a ridere.
cavolo.. non ridevo da tanto tempo così
-allora che avete fatto in questo tempo?- dissi mentre mi sedevo sul letto stanca
il problema della chemio è che ti senti stanca in ogni momento e respiri poco, ecco perchè devo riposare e avere questo coso al naso
-niente di che... io ho continuato scuola e James ha trovato lavoro- disse guardandomi
-davvero?- dissi sorpresa rivolto verso di lui
-come mai sorpresa?- disse alzando un sopracciglio
-non credevo ne avessi trovato uno- dissi sarcastica
-mm- disse infastidito
scoppiammo di nuovo a ridere
-dai raccontami, aspetta ma non lavoravi in un bar in città?- chiesi
-si ma per il fatto che s" sei mancata" mi hanno licenziato, poi mi sono ripreso e ho trovato lavoro in un ristorante vicino il mare- raccontò James
il mare... quanto mi manca
-immagino già la meraviglia che vedi ogni mattina- dissi con faccia sognante
annuì e mi sorrise
-dai ti riporteremo un giorno- disse Josh avvicinandosi a me
-lo spero... mi sono svegliata da poco e già mi sono stancata della puzza di medicinali qua dentro- dissi schifata
mi sorrisero e finimmo la giornata tra risate e altri racconti
***
sono le dieci di sera e non riesco a prendere sonno. Un'ora fa è venuta una dottoressa a controllarmi e mi ha detto che domani inizierò a fare la terapia.... già ho il panico. Purtroppo non posso vedere i miei amici spesso per colpa dell'orario delle visite ma mi hanno promesso che se li chiamerò loro risponderanno anche a notte fonda. li adoro. Josh voleva restare a fare il turno, ma li ho detto di restare con la madre, che ultimamente è peggiorata... ma lei è fatta così... sorride sempre e comunque... vorrei essere come lei. decido di rimboccarmi nelle coperte e pian piano mi addormento ripensando un po' a quello chr mi sono persa e pian piano delle lacrime rigano il mio viso...

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Anche le stelle più buie possono brillare// Dylan O'brien
General Fiction--𝒄𝒐𝒎𝒑𝒍𝒆𝒕𝒂𝒕𝒂-- Chi non verebbe avere una vita felice senza pesi, senza pensieri... solo viaggi, bella vita e avere sempre un'altra prospettiva della sua esistenza, purtroppo non è per lei. Tory una ragazza di 17 anni sempre per le sue... t...