3.

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...
Riddle.

Quella di prima,era la voce del ricciolino.
Mi chiedevo dove fosse il fratello.
Scrollai le spalle,mentre stavo girando per andare in Sala Comune dei Corvonero.

Non appena mi girai,andai a sbattere contro qualcosa.
O meglio,qualcuno.
Sobbalzai per la sorpresa.

"Dolcezza,sai che è sbagliato osservare di nascosto una persona? Se non erro,significa spiare"
Alzai lo sguardo verso la persona che mi aveva appena parlato.
Ecco dov'era il fratello.
Esattamente dietro di me.

"Non stavo spiando nessuno. E di certo non tuo fratello,Riddle.
Sai che è sbagliato apparire alle spalle delle persone,invece?"
Gli risposi.

"Okay e allora cosa stavi facendo dietro a questa meravigliosa lastra di marmo bianco,Black?"
Mi domandò passando il dito lungo la lastra di marmo,appoggiando il braccio dietro di me,intrappolandomi.

"Non sono affari tuoi,Riddle.
Ma soprattutto,come sai il mio cognome? Non mi sembra di avertelo detto"
Ero impassibile,ma la sua vicinanza mi metteva in soggezione.
Soprattutto i suoi occhi blu,profondi e tenebrosi.

"Guardami,Black"
Disse estraendo la bacchetta e facendo passare la punta di essa sul mio collo,fino ad arrivare sotto al mio mento.
Spostò la mia direzione verso la sua,incastrando i nostri sguardi.
"Ho le mie doti"
Disse squadrandomi dal basso verso il basso,mentre si morse il labbro.

"Togliti Tom,lasciala in pace"
Tuonò una voce dietro di noi.
Era la voce di prima,ciò significa che dietro a Tom,c'era Mattheo.

"Ma è appena cominciato il divertimento"
Disse sfiorando le mie labbra,con le dita.

"Ho detto di toglierti,Tom"
Ripeté.

"Ascolta tuo fratello,Riddle"
Gli dissi.
Mi guardò un'ultima volta e indietreggiò.

Spostai lo sguardo su Mattheo,che non appena notò che lo stavo guardando,abbassò la testa.

...
Già dalle prime settimane di scuola,Tom risultò un ragazzo brillante.
Voleva mantenersi così,considerando il fatto che era il più intelligente tra i Serpeverde.
Non mancò nemmeno ad una lezione,a differenza del fratello,anche lui molto brillante,ma faceva troppe assenze.
Diventò persino il favorito di Lumacorno.

Quando Tom entrava nella Sala Comune dei Serpeverde,faceva trasalire tutti quelli al suo interno,che spaventati correvano verso i loro rispettivi dormitori.

E Tom era consapevole che erano spaventati da lui ed era contento a sapere che lo rispettassero e che molti lo ammirassero anche.
Sapeva che aveva il controllo totale su di loro.

Tutto ciò però,non rispecchiava Mattheo.
Mattheo,pur mancando a molte lezioni,sapeva perfettamente ogni cosa che gli chiedessero sul programma.

Ma i Riddle,non erano gli unici ad essere dei brillanti studenti.
Anche io,secondo la McGranitt ero una strega molto intelligente,tra quelli del sesto e settimo anno.

Sebbene molti alle sue spalle,gli davano del mostro,a lui non importava.
O almeno così voleva far vedere.
A molti risultava egoista,ma per me era tutto il contrario di egoista.
Non aveva mai risposto agli insulti che imprecavano contro di lui.
Quel ragazzo aveva bisogno di qualcuno che lo ascoltasse,lo si leggeva in faccia.

Mattheo,usciva dalla sua stanza,quando tutti dormivano.
E due erano i posti dove poteva andare e che più gli piacevano.
La Torre Di Astronomia e la biblioteca.

Ho imparato a conoscerli,da lontano.
Osservandoli,da lontano.
Mattheo era un caso irrisolto,così misterioso.

Una notte,chiusi leggermente la porta d'ingresso della Sala Comune ed uscii.
Con la bacchetta in tasca,mi diressi verso la Torre di Astronomia.

La scuola era silenziosa.
Un silenzio assordante.

Mi fermai un attimo quando sentii dei passi.
Velocizzai il mio passo arrivando alla fine del corridoio,ma mentre svoltavo sentii un corpo venire addosso al mio.
Sussultai al pensiero che fosse un professore.
Già mi ero preparata una scusa credibile da dire.
Dopo pochi secondi mi resi conto che era un ragazzo.

Non lo guardai subito in faccia.
Mi abbassai per prendere il libro che era caduto per lo scontro.
Lo afferrai dal pavimento di pietra freddo e glielo porsi.
Alzò lo sguardo sul mio e incontrai i suoi occhi marroni scuro.
Riuscii a vederli,grazie alla mia bacchetta ben illuminata.

"Cosa ci fai tu qui?"
Mi domandò con tono calmo.
"Potrei domandarti la stessa cosa,Riddle"

Calò improvvisamente il silenzio tra noi due,così decisi di prendere parola.

"Buonanotte Riddle"
Gli dissi,riprendendo i miei passi verso la Torre.

"Buonanotte,Black"
Lo sentii sussurrare,per poi vederlo scomparire nel buio.

Continuai per la mia strada,camminando lentamente per i corridoi bui e vuoti.

Dangerous Attraction||Mattheo Riddle.Where stories live. Discover now