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Gli prese il viso fra le mani, guardandolo attentamente negli occhi fiano a quando le loro labbra si sfiorarono, creando un onda di emozioni che passavano per il corpo dei due. Una sensazione di piacere mista al conforto inondava il violetto, il quale accettò quel gesto e non si tirò per niente indietro. Fu un bacio abbastanza lungo. Più che un bacio sembrava un limone dato che il rosso aveva chiesto l'accesso alla bocca del violetto con la lingua. Durò circa dieci minuti, intanto gli altri li guardavano con occhi a forma di cuoricino. Una volta che si staccarono si guardarono intensamente negli occhi, erano entrambi rossi in viso ma cercavano di non darlo a vedere. Una volta che si furono sistemati e messi ognuno al loro posto Alex incominciò a darsi i meriti del loro bacio.
Al: "Sisi molto carini, ma un grazie al sottoscritto? Alla fine è grazie a me se vi siete baciati" Disse tutto fiero delle sue gesta.
L: "Alex si sono solo baciati, non si sono mica fidanzati" Dissi il più grande del gruppo all'amico azzurro. Nel frattempo il violetto aveva il viso girato verso dietro, probabilmente per non far vedere il suo viso diventato ormai rosso per colpa degli amici.
Una volta che arrivò il pomeriggio ognuno andò nella propria stanza per riposarsi un pò mentre Anna e Stre andarono fuori in giardino a parlare di quello che era successo durante obbligo o verità. Si misero a sedere e incominciarono a parlare.
An: "Allora...Raccontami ogni cosa!" Disse la ragazza guardando negli occhi l'amico
S: "Beh.. È stato strano, ma bello. Le sue labbra erano così calde e morbide, avvolgevano completamente quelle mie che a differenza sua sono piccolissime. Stavo praticamente in paradiso, la sensazione più bella che abbia mai provato. Non è stato un bacio a stampo, ma un limone, chiedeva accesso alla mia bocca con la lingua, il quale io accettai. Mentre faceva tutto ciò con la mano sul mio fianco mi accerezzava dolcemente, come se mi stesse facendo un massaggio. Quando ci staccammo è come se mi fossi risvegliato da un sogno, un bellissimo sogno, non avrei mai voluto staccarmi."
Nel frattempo la ragazza lo guardava con occhi sempre più a forma di cuore mentre ascoltava attentamente ogni singola parola che l'amico diceva.
A: "Devi organizare un'appuntamento!" Disse la ragazza convinta e speranzosa che quel giorno, quel esatto pomeriggio, si sarebbero fidanzati.
S: "Cos- E perchè?" Disse il violetto confuso.
A: "Devi organizzare un appuntamento fra voi due, non fare troppe domande, fidati di me non te ne pentirai".
S: "Perche'? Che dovrebbe succedere a quest'appuntamento?" Disse il ragazzo ancora più confuso.
A: "Tranquillo, tu fidati di me, oraganizzo tutto io, allora, adesso io andrò da Cico a dirgli che lo stai aspettando al parco qui vicino per dirgli una cosa importante, mentre tu sarai lì ad aspettarlo, ma prima, ti dobbiamo trovare qualcosa da metterti perchè tu così non esci."
S: "Aspetta che dovrei mai dirgli di così importante per organizzare un appuntamento?" Chiese il violetto più confuso che mai.
A: "Certo che sei biondo dentro. Tu andrai là e ti dichiarerai!" Alle parole della ragazza, il violetto aprì la bocca e spalancò gli occhi sorpreso da quello che aveva appena sentito.
S: "Nonono, te lo scordi, io non dirò proprio niente!"
A: "Ok se non vuoi dircelo tu te lo dirà lui"
S: "Come puoi essere così sicura che anch'io piaccia a lui"
A: "Ti fidi di me? Ti devi fidare, vedrai tu che ho ragione e poi mi ringrazierai pure!".
Dopo svariati minuti a cercare di convincere il violetto, accettò e la ragazza iniziò ad aiutarlo nel vestirsi. Una volta fatto andò a parlare col rosso dell'incontro che si effettuato poco dopo col violetto.
Esso era vestito molto semplice, un paio di leggins neri, che lui trovava eleganti per ogni occasione, una camicetta bianca leggera col coletto che spuntava fuori, con sopra una felpa del più grande, rigorosamente rossa, il quale gli stava due taglie in più. Mentre il rosso indossava dei jeans sempre neri strappati alle ginocchia, con una delle sue solite felpe rosse.
Finalmente fù tutto pronto così i due ragazzi iniziarono ad incamminarsi. Quando il rosso arrivò, notò che il suo "amico" era già arrivato ed era seduto sopra una panchina in disparte.
💭 cazzo se è bello💭 pensò alla vista del violetto. Una volta tornato dai suoi pensieri andò da lui, sicuro di se e sicuro che avrebbe finalmente detto al più piccolo i suoi sentimenti nei suoi confronti. Si sedette affianco al violetto, il quale lo guardò con sguardo interessato. Gli si avvicinò e cominciarono a parlare.
S: "Ehy!"
C: "Ehy! Ehm... Devo dirti una cosa, ecco vedi... Ormai è tanto che ci conosciamo e che "abitiamo insieme", ed è anche tanto tempo che devo dirti una cosa importante"
A quelle parole il violetto non sapeva che rispondere, o se rispondere, non sapeva neanche se quello che il più grande voleva dirgli era positivo o negativo. Ma lasciò comunque il più grande parlare.
C: " Ecco vedi..." Il rosso non continuò, smise di parlare, forse per prendere fiato, per riflettere se dirlo veramente o no. Almeno così pensava il più piccolo.
Il rosso chiuse gli occhi, si avvicinò lentamente al viso del violetto, si abbassò alla sua altezza e all'improvviso... Si baciarono.
Ma non un bacio normale, un bacio lungo ma senza lingua, duraturo, pieno d'amore e confusione da entrambi, un bacio che racchiudeva tutte le loro emozioni in un solo momento <3

Angolo me
Salve, prima che mi ammazzate vorrei scusarmi per il "leggero" ritardo ma come ben sapete è ricominciata la scuola e con essa i pomeriggi interi a fare compiti, inoltre quando esco da scuola non vado direttamente a casa e quindi non posso scrivere, anche perchè ho finito i ca- di giga e adesso sono collegata ad un ragazzo qui (con il suo permesso tranquilli nulla di illegale👀) e quando torno a casa la sera sono letteralmente morta. Inoltre vi dico che sto iniziando l'altra storia e che tra un pò questa finirà, non subito tranquilli.
Bene detto questo io vi saluto.
Ve se ama <3

because love you..❤️💜 ♡︎StreCico♡︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora