<<Non voglio andarci.>>
<<Jas, lo sai che dobbiamo. Siamo state invitate mesi fa.>> Izzy mi guarda di sottecchi, alzando le sopracciglia. E' così noiosa quando ha ragione.
Entro nel mio abito facendo una smorfia: non so chi mi abbia convinta a fare da damigella a Chloe, ma di sicuro si tratta di una persona che non mi vuole bene.
Sono passati sei mesi dal giuramento parabatai, tre dall'ultima volta in cui ho visto Alexander: stavamo combattendo contro quello che ci sembrava un esercito di demoni mutaforma, quando lui è stato ferito alla gola. Non ricordo molto, ma so che mi sono risvegliata in ospedale tre settimane dopo, e di lui neanche l'ombra. Se n'era andato, senza salutare o lasciare uno stupido biglietto.
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Non riesco a smettere di pensare a quanto preferirei farmi amputare una gamba piuttosto che andare a questo stupido matrimonio mentre Izzy mi trucca leggermente il viso e mi arriccia i capelli. Mi guardo velocemente allo specchio: il vestito color verde foresta sembrava orrendo sul manichino, ma non è così male. E' monospalla e avvolge tutto il corpo mostrandone ogni curva e aprendosi con uno spacco per me fin troppo alto sulla gamba destra.
Io, Clary e Izzy siamo vestite dello stesso colore ma con abiti diversi: per qualche ragione, il mio sembra quello più anonimo.
<<Tienili tu, questi.>> mi dice Isabelle mentre mi passa i nostri tre inviti mega pacchiani.
Le iniziali degli sposi, C&L, sono dorate e in rilievo, seguite da un terribile disegnino che dovrebbe ritrarli felici all'altare. A me ricordano i personaggi di Coraline, ma mi tengo il commento per me.
Giro il mio biglietto e leggo i nomi delle damigelle affiancate dai nomi dei garçons d'honneur. Faccio una smorfia a cavallo tra lo sc*zzo e il divertimento quando di fianco al mio nome leggo quello di Alexander. I biglietti sono stati inviati molto prima che accadesse tutto ciò che è accaduto.
Clary nota la mia espressione. <<Pensa se dovesse venire davvero...>> sussurra. <<Non verrà. E se dovesse succedere, non ne uscirà intero. Andiamo?>> dico risoluta avviandomi verso la porta.
Fuori, ad attenderci, c'è Jace in smoking. Sorride quando vede me e Izzy, ma nel vedere Clary quasi sviene. La sua reazione si limita a un "wow..." sussurrato con la bocca secca, ed io sorrido.
Lo capisco, il verde su Clary fa tutto un altro effetto, anche a me che sono etero.
Saliamo tutti insieme sulla Tesla di Izzy (no, non è la stessa di qualche mese fa, ne ha già fatte andare tre) e partiamo verso l'infe... il matrimonio di Chloe e Luka.
Una volta arrivati, resto piacevolmente sorpresa: mi aspettavo una cosa pacchiana tutta rose bianche e petali, ma il wedding planner ha fatto un gran bel lavoro. Siamo nel giardino della villa dei genitori di Chloe, un po' fuori Brooklyn.
E' un matrimonio stile rustico, il legno la fa da protagonista insieme a fiorellini di tanti colori; c'è una postazione dove si possono scattare polaroid e attaccarle ad ogni pagina di un libro vuoto. L'enorme fontana di cioccolato è la cosa che più mi attira, però.
Mi ci sto avvicinando quando Izzy mi afferra un braccio e mi tira verso l'interno, dove Chloe si sta preparando circondata da make up artist e parrucchieri.
<<Oh, ragazze. Siete arrivate! Scusatemi se vi ho fatte preparare a casa, ma qui veramente non c'era abbastanza spazio perchè i miei make up artist facessero anche voi...>> ci dice, ed io non faccio a meno di scoccare un'occhiata spazientita a Isabelle. Ci troviamo all'interno della villa più grande che io abbia mai visto, certo che c'era spazio per noi. Semplicemente non voleva che venissimo truccate come lei. Izzy mi fulmina con lo sguardo, ed io mi limito a fare un finto sorriso e alzare gli occhi al cielo.
Passa almeno un'ora e mezza prima che Chloe entri nel suo abito da sposa: questo si che è pacchiano, come lei. E' enorme e tempestato di diamanti. Mi sembra di essere in un episodio di Il mio grosso grasso matrimonio Gipsy.
Mentre Izzy e Clary l'aiutano a vestirsi senza rovinare l'acconciatura, io sbircio gli invitati dalla finestra: sono arrivati praticamente tutti i membri del Clave. Guardando meglio, scorgo l'Inquisitrice Romanov in fondo alla navata che aspetta il figlio per poterlo accompagnare. Luka, più indietro in mezzo ai suoi garçons, indossa uno smoking blu elettrico e sembra essere molto felice. Continuo a guardare quel gruppetto finchè non noto qualcosa di strano: sono sei, esattamente come noi damigelle.
Devono aver chiamato qualcuno che sostituisse Alexander.
Poi, però, uno di loro si gira verso Luka per dirgli qualcosa all'orecchio, ed io lo riconosco subito. E' lui, è qui ed è in smoking, sorridente come se niente fosse successo.
Oh, cazzo. - penso, e lui subito si gira verso la finestra.
SPAZIO AUTRICE:
Primissimo capitolo! Spero con tutto il cuore che anche questa storia vi piaccia come la prima... Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti! Vi leggo tutt* ;)
Un bacio,
Feda <3
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FALL IN LOVE WITH MY RUNES II - SHADOWHUNTERS
FanfictionSono passati sei mesi dalla cerimonia parabatai, tre dall'ultima volta in cui ho visto Alexander: stavamo combattendo contro quello che ci sembrava un esercito di demoni mutaforma, quando lui è stato ferito alla gola. Non ricordo molto, ma so che mi...