8.

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T/N POV
eravamo a Trost per ricevere il diploma da reclute, avevo compiuto quindici anni e finalmente il mio corpo si era sviluppato decentemente.
ero seduta su un muretto con le gambe incrociate ad aspettare che nominassero i cadetti più forti, la solita classifica.
quando vidi Berthold Rainer e Annie avvicinarsi a me.
<<ragazzi che succede?>> chiesi io scendendo dal muretto.
<<T/N abbiamo deciso che l'attacco a Trost sarà oggi, c'è quasi tutto il Wall Rose è un occasione da non perdere>> disse Rainer sotto voce.
io annuì convinta, beh infondo avevano ragione.
<<va bene, avete bisogno di qualcosa?>> dissi io alzando un sopracciglio.
<<beh si, tu e Annie dovete coprirci dopo la cerimonia mentre andiamo dall'altra parte per distruggere il muro>> disse Rainer incrociando le braccia.
<<ah ok, solo questo?>> chiesi io alzando un sopracciglio, ci speravo che mi avessero chiesto di trasformarmi anche a me? no, lo volevo? si.
<<no tutto qui, grazie T/N>> disse Rainer andandosene via seguito da Berthold.
<<T/N>> disse Annie girandosi verso di me.
<<si?>>
<<vedrai che riuscirai a trasformarti, ancora la strada è lunga, e poi sai che Rainer e presuntuoso, non ti farebbe mai trasformare quando lo deve fare lui>> disse la ragazza sbuffando.
<<tranquilla Annie, tanto non mi va di rischiare e di trasformarmi per poi fare la suicida>> dissi io mettendole una mano sulla spalla.
se vi dico che mi guardò male sto sminuendo la situazione di grosso.
Alla premiazione io ero arrivata quinta, oserei dire niente male.
Ora dovevamo scegliere il corpo in cui andare, io ero molto confusa sinceramente, potevo permettermi i lussi della gendarmeria, si, ma era noioso, mentre la guarnigione, niente di particolare, e la ricerca, troppo pericoloso mi sarei fatta sbranare viva subito.
<<T/N, tieniti pronta, Rainer e Berthold se ne sono già andati da un po'>> mi disse Annie sussurrandomi all'orecchio mentre gli altri erano impegnati ad esultare.
<<dove sono gli altri?>> chiesi io non vedendo i nostri "amici"
<<sulle mura a pulire i cannoni>> disse la ragazza guardando le grandi e imponenti mura.
<<cosa?! si faranno ammazzare, devo fargli scendere>> dissi io iniziando a camminare verso le mura.
<<T/N...>> disse Annie afferrandomi dal polso.
<<si?>>
<<niente emozioni, il nostro ruolo è quello di uccidere tutti nelle mura e tu pensi a salvarli? non dirmi che ti sei affezionata>> disse lei sottovoce per non farsi sentire da gli altri.
<<cosa? no>> dissi io scollandomi dalla sua presa bruscamente.
<<concentrati sulla missione>> disse la ragazza stringendo gli occhi a fessura.
in quel momento un lampo giallo apparve in cielo, e proprio come cinque anni fa il colossale era riapparso.
<<ci siamo>> disse Annie stiracchiandosi mentre le urla degli altri abitanti echeggiavano nell'aria.
<<dovremo fingerci spaventate?>> chiesi io alla ragazza che stava continuando a stirarsi la schiena.
<<beh quando da il calcio scappiamo e immischiamoci nella folla>> disse lei proprio prima che il calcio venne sferrato alle mura.
<<corri>> disse la ragazza prendendomi dal braccio e iniziando a scappare per rifugiarsi giustamente dai sassi che volavano che comunque non erano innocui eh.
Quando arrivammo alla base i giganti avevano già invaso la città, che bello.
vedevo tutti quanti a piangere vomitare svenire per la paura, e poi c'ero io seduta per terra che mi rigiravo i pollici aspettando Annie con nuove notizie.
<<CADETTI È IL MOMENTO DI FARVI VALERE, DOVETE AIUTARCI AD UCCIDERE PIÙ GIGANTI POSSIBILI!>> urlò un superiore da un angolo della piazza, che palle.
vidi un caduto svenire di botta e sbattere la testa fortissimo, beh iniziamo bene.
in quel momento arrivarono Rainer Berthold e Annie correndo.
<<dovete armarvi dobbiamo combattere>> dissi io alzandomi da terra e iniziando ad andare verso il ripostiglio per prendere l'attrezzatura.

subito dopo esserci armati salimmo su uno dei tetti, c'erano giganti ovunque, da per tutto, avevano proprio delle faccine di merda però.
<<i cancelli del Wall Rose gli distruggerete?>> chiesi io a Rainer e Berthold dato che non c'era nessuno nei dintorni.
<<non lo sappiamo, dipende se riusciremo a passare inosservati>> disse Rainer incrociando le braccia.
<<va bene, nel mentre cerchiamo di non farci mangiare vivi>> dissi io attivando il dispositivo di manovra tridimensionale e partendo a tutta velocità.

avevo ucciso molti giganti, ero quasi stata sbranata più di una volta, e penso di essermi presa una brutta storta alla gamba mentre cadevo.
mi voltai verso il basso e vidi un ragazzo cercare di slegare il movimento tridimensionale ad un cadavere, lo riconobbi subito, Jean.
un gigante era esattamente dietro di lui e lo stava per divorare.
impugnai le spade e mi lanciai contro la collottola del gigante.
gli e la tagliai subito facendolo cadere a terra senza vita, il ragazzo si girò verso di me confuso e subito mcorsi ad aiutarlo.
aveva il dispositivo di manovra del cadavere fra le mani e prima che potesse arrivare qualche altro gigante io l'avevo preso dalla vita e lo avevo portato sul tetto di una casa.
<<grazie T/N>> disse mentre si allacciava il marchingegno alla cintura.
<<di nulla>> dissi io sedendomi sul tetto con la gamba dolorante, spero che non mi trasformi ora, anche se lo vedo leggermente difficile e poi non mi trasformo se non voglio quindi.
<<perché ti tieni la gamba?>> chiese lui avvicinandosi a me.
<<oh no niente una storta>> dissi mettendomi in piedi.
<<aspetta!>> disse tirandosi fuori dalla tasca una specie di garza bianca.
iniziò ad avvolgerla intorno alla mia gamba mentre io lo guardavo shoccato.
<<così dovrebbe farti meno male, e adesso andiamocene da qui >> disse partendo con il movimento tridimensionale e lasciandomi la confusa a guardarlo, ma che cazzo era appena successo-
mi limitai a seguirlo e arrivammo sopra un tetto dove c'erano tutti gli altri soldati che si tenevano la testa fra le mani disperati.
io sospirai e andai verso Rainer Berthold e Annie che erano in angolo a parlare fra di loro.
<<T/N cosa hai fatto alla gamba?>> mi chiese Berthold fissandomi la fasciatura.
<<niente di che tranquillo, perché siamo fermi qui?>> chiesi io guardandomi attorno.
<<quasi tutti abbiamo poco gas rimasto e la base è infestata di giganti>> disse Rainer indicando il palazzo pieno di giganti che si arrampicavano.
<<oh wao figo>> dissi io incrociando le braccia disinvolta.
<<IO SONO PIÙ FORTE! PIÙ FORTE DI TUTTI VOI! E VOI SIETE SOLO DEI CODARDI, IO VADO>> sentì urlare da una voce famigliare, Mikasa.
non avevo manco visto che fosse arrivata ma subito si buttò in volo.
<<MIKASA!>> feci per inseguirla ma mi bloccai subito, aspetta, perché mi interessava se quella suicida si voleva buttare fra i giganti? mi ricomposi e guardai un po' tristemente Annie che era accanto a me e mi stava fulminando con lo sguardo.
<<CHE COSA C'È? VI HANNO INSEGNATO CHE SI LASCIA COMBATTERE UN COMPAGNO DA SOLO?!>> urlò Jean buttandosi all'inseguimento della ragazza, quindi gli piaceva proprio eh.
tutti gli altri soldati si buttarono a mischia urlando ed io sospirai per poi gettarmi fra la folla insieme ai miei compagni.
EVVIVA IL SUICIDO!

•ornitorinco su un cavallo•
questa è una domanda sulla vita vi prego di rispondermi, ma a Levi non gira la testa dopo che fa il fidget spinner? ceh io al posto suo sarei tipo morta-

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