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T/N POV
ero nel corridoio insieme a Connie, stavamo andando verso le stalle.
lo vedevo strano, a dire il vero vedevo tutti strani, erano cambiati tantissimo in questi quattro anni, soprattuto lui, aveva come perso un po' di vitalità.
<<Connie, senti so che non vuoi parlarmi, ma stai bene?>> gli chiesi io.
<<si, sono solo ancora un po' spaesato per Sasha>> disse lui mettendosi le mani in tasca.
<<mi dispiace>> dissi io abbassando lo sguardo e ripensando al volto pallidissimo di Sasha per terra.
<<tu piuttosto, sembri molto tranquilla non ostante ti abbiamo praticamente rapito>> disse lui girandosi a guardarmi.
<<tanto non ho più nulla da perdere>> dissi io seria.
<<in che senso?>>
<<beh, la mia famiglia è morta le persone a cui tengo se ne stanno andando tutte e i miei vecchi amici mi detestano, ormai sto solo aspettando che gli anni da gigante passino>> dissi io alzando le spalle.
<<io non ti odio>> disse lui improvvisamente.
<<Connie tranquillo non mi offendo, avresti tutto il diritto di odiarmi>>
<<sono serio, forse all'inizio ti ho detestato per un po', per averci tradito e per aver illuso il mio migliore amico, ma quando ho letto la tua lettera insieme a gli altri ho capito chi sei veramente, e una parte di me ti ha perdonata>> mi disse lui continuando a guardarmi.
<<io non->>
<<si lo so che non hai illuso Jean, si vede dai tuoi occhi, sono quelli di una innamorata, stai tranquilla non andrò a dirglielo, voglio che lo capisca da solo>> mi interruppe lui.
arrivammo alle stalle e c'era già Jean sopra al suo cavallo che parlava con Hanji e Armin.
<<finalmente siete arrivati, T/N, a te scorterà Mikasa>> disse Hanji.
la ragazza mi si avvicinò e mi aiutò a salire sul suo cavallo.
appena salì anche lei partimmo subito verso il ristorante di un certo Niccolò, nome famigliare.
Mikasa mi aiutò a scendere da cavallo ma non mi degnò neanche di un piccolo sguardo.
entrammo dentro, io per ultima scortata da Connie.
entrammo in una stanza piena di tavoli ma completamente vuota.
<<potete aspettare per un po' qui, scusatemi tanto>> disse una voce.
mi voltai verso un ragazzo biondo e alto, lui si girò a guardarmi e arrossì.
<<signorina T/N!? ma lei cosa ci fa qui?>> mi chiese lui improvvisamente.
<<oh beh, mi hanno sequestrata>> dissi alzando le mani e facendo vedere le manette.
<<io...io non pensavo che nel piano fosse inclusa anche lei>> disse il ragazzo confuso.
<<hey guardate qui!>> disse improvvisamente Jean, aveva una bottiglia di vino in mano.
<<wao ma quello è uno dei vini di cui si parla di più fra i soldati, si dice che lo possano assaggiare solo gli ufficiali>> disse Connie avvicinandosi a Jean.
<<e sbaglio o noi siamo proprio degli ufficiali, un goccino non fa male a nessuno!>> disse Jean sorridendo.
Niccolò si buttò velocemente verso i ragazzi e li strappò di mano la bottiglia.
<<no questo no...>> disse il ragazzo stringendo il vino a se.
<<ei Niccolò ma che ti prende?>>
<<questo vino...questo vino è troppo buono per essere servito a voi sporchi eldiani!>> disse il ragazzo andando verso la porta.
<<cosa?! Niccolò ma che problemi hai?>> chiese Jean prendendogli il braccio.
<<non mi toccare sporco eldiano!>> disse il biondo uscendo dalla stanza e lasciando tutti a bocca aperta.
spostai una sedia e mi ci accomodai sopra.
<<avete visto?questo è il modo in cui veniamo trattati a Marley, uno dei migliori direi>> dissi io sarcastica.
<<ragazzi devo dirvi che cosa ho scoperto, Eren è scappato da prigione, grazie ad un gruppo di persone chiamate Yeagheristi, ormai credo che non sia più un piano per proteggere l'umanità, ma qualcosa a scopo di un massacro>> disse Hanji sotto voce, erano dall'altra parte della stanza seduti ad un altro tavolo per non farsi sentire, ma si erano dimenticati del mio udito da gigante.
improvvisamente mi ricordai di quei audio che Yelena aveva mandato a Zeke...se Hanji ne fosse stata a conoscenza non avrebbe fatto tutte ste cose adesso, e se magari non lo sapeva e Zeke e Yelena avevano creato un piano insieme ad Eren?
mi guardai attorno confusa, questo era un classico comportamento da Zeke, e poi Yelena mi aveva spiegato benomale che cosa volava fare, e non l'avevo neanche lasciata finire.
improvvisamente mi venne in mente una cosa...il vino.
<<Hanje>> dissi io girandomi verso la donna.
<<non adesso T/N>> disse lei non guardarmi.
<<Hanje seriamente>>
<<T/N ti ho detto che non è il momento>> disse la donna più bruscamente.
sbuffai e mi alzai dal sedia andando verso la libreria dei vini.
presi una bottiglia e la scaraventai per terra attirando l'attenzione degli altri su di me.
<<T/N il vino...>> disse Connie guardando tristemente il vino.
<<adesso mi volete ascoltare?!>> chiesi io.
tutti rimasero in silenzio e quindi io ripresi a parlare allontanandomi dai vetri rotti.
<<quando ero a Marley avevo scoperto dei messaggi segreti che si scambiavano Zeke e Yelena, erano degli audio strani e li tenevano nascosti come se nessuno dovesse sapere che se li scambiassero, Hanji tu ne sapevi qualcosa?>> chiesi io.
<<no non ne sapevo nulla>> disse la donna realizzando.
<<nei messaggi gli spiegava dei piani, io conosco Zeke e quello che è capace di fare, il vino...dentro quel vino->> in quel momento ad interrompermi ci fu un urlo.
guardai la porta confusa e Armin corse fuori dalla stanza seguito da me.
arrivammo di fronte la porta e ciò che vidi mi scioccò.
<<oh merda, RAGAZZI VELOCI DI QUA!>> disse il ragazzo urlando ai suoi compagni.
<<Gabi!? Falco?!>> dissi guardando i ragazzi, Falco era fra le braccia di Niccolò con del sangue che gli usciva dalla testa mentre Gabi era seduta per terra davanti a Niccolò che teneva un coltello in mano.
<<Niccolò, che cosa stai facendo?>> chiese Hanji al ragazzo.
<<questa bambina! questa è la bambina che ha ucciso Sasha sul dirigibile!>> disse Connie indicando Gabi.
<<signorina T/N...lei è dalla loro parte? è dalla parte dei demoni? hanno stregato anche lei>> disse la bambina guardandomi shoccata.

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