0.1 | vado a Londra

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📌Milano, 20 ottobre

Anya si era appena svegliata. Viveva a Milano da ormai 4 anni, per un anno ha vissuto da sola e poi per tre anni ha vissuto assieme al suo ex ragazzo.
Infatti dopo che si era lasciata con il suo ragazzo verso maggio, Anya di tutto fare, aveva deciso che verso dicembre si doveva trasferire vicino a sua madre a Londra, la città del Buckingham palace e delle sue magnifiche statue dal valore estremamente storico.

Del resto sia anya che il suo ex vivevano ancora assieme solo per il tempo dei traslochi ed erano rimasti in qualche maniera in buoni rapporti.

Sua mamma viveva a Londra da ormai 5 anni e la vedeva ogni due settimane, anche se le sarebbe talmente piaciuto vivere direttamente a Londra invece di stare a Milano con il proprio ex.

Insomma.

Il suo ex si stava trasferendo in un nuovo quartiere di Milano mentre Anya rimaneva a Milano per poco.

Il lavoro che sua madre aveva era di essere un ingeniere che stava attaccato al computer in paddock della F1.

Esattamente lavorava per la Williams racing, una delle scuderie con piloti di F1 più conosciuta.

Il capo di sua madre, Jost, aveva deciso di invitare i figli dei propri dipendenti a vedere la partita di una squadra locale inglese proprio il fine settimana che si approcciava.

Di punto in bianco sua madre la chiamò e il telefono era in carica.
Lo stacca e risponde con tono dolcissimo.
"Ciao mamma" disse con tono abbastanza pacato ma che giudicandolo vi sembrerà da scocciato.
Proseguendo nella conversazione...

"Come va mia cara??" chiese sua madre.
"Bene dai ho lavorato tutta ieri sera e oggi sono libera" disse.
"Del resto hai due settimane di ferie con il tuo lavoro" aggiunse sua madre.

Se ne stava dimenticando delle ferie che aveva in sospeso.
Però non voleva non mancare a Londra così decise di andare in un agenzia di viaggi a farsi il biglietto per Londra (sia andata che ritorno).
"Certo i biglietti li hai pagati te presuppongo" disse con voce davvero squillante.

Sua figlia in quel momento stava pagando online i biglietti quando la luce di casa sua si spense di colpo.
.
Perfortuna la videochiamata era effettuata con il modesto internet del telefono per cui si vedeva solo buio, ma la voce si sentiva.
Il buio era sparito.

Totale.
Ma niente lampi.
Niente.
"Ti è saltata la luce??" Le domanda il suo attuale ragazzo, intento ad asciugarsi i capelli.
"Si sì kostya, la luce è saltata" le aggiunse.
Kostya è un nome ucraino molto noto nel loro paese, visto che viveva a Kiev da 10 anni.

In un certo senso quando kostya chiese ad Anya di fare il check in della luce spuntò una notifica dal cellulare.
Era Charles.
Non ha osservato il telefono più di tanto Anya.
Si era limitata solo a risolvere il problema che si era appena verificato.

"Mamma cerco di risolvere sto problema perché non ho luce." Disse.
E così fu.

Finita la videochiamata di colpo ripartì tutto così non c'era nessun bisogno di verificare le lampadine di accensione corrente.
Ma neanche passata una buona mezz'ora che cominciò il sole.
Il nuvolo era rimasto su quei cieli di Milano per circa 3 ore.

Del resto quelle ore non erano più come prima....
Sole, uscire, aperitivo in modalità sicura, distanziamento tra persone, ecc...
Tutto in quel momento era diverso da quello che si viveva prima del rimbombo.

Appena aveva del tempo libero Anya si staccava dalla tremenda routine che la accompagnava ma avendo perso quei giorni di ferie, la calma in qualche maniera tornò allo stato iniziale.
Aveva avuto un periodo abbastanza difficile e staccarsi dalla routine che la stressava molto era molto più che necessario.

Così anya aveva deciso di uscire con gli amici sempre di più e il fatto di andare in giro l'aveva rigenerata in qualche modo, così decise che per lei andava bene andare nella città più calma dell'inghilterra, che era proprio Londra.










Beh questo é il primo capitolo della mia nuova storia!! spero che vi sia piaciuta e ci vediamo nei prossimi giorni con il secondo capitolo!! Kisses!!

electrical lovers - george russellWhere stories live. Discover now