0.5| la prima gara di F1 parte 2

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📍31 ottobre

Appena scesero tutti dall'aereo, instantemente si sono diretti all'aeroporto per prendere le valigie.
E c'era un immensa coda di gente. Infatti tutti quanti erano in coda a prendere i propri bagagli, e c'era anche George con Aleix, il suo personal trainer, ma era talmente infondo che lo si vedeva piccolo.
Arrivata a prendere i bagagli, anya aspettò decisamente un bel po' e appena arrivata nella sala dove ci sono i bagagli, li prese e uscì da quella sala con un rullo gigante.

Si diresse verso l'entrata dell'aeroporto e George le fece un occhiolino troppo dolce.
Lei non lo vide, ma fu Lando ad accorgersi.

" Ma hai visto che qualcuno ti ha notata e ti ha fatto un occhiolino?? " chiese Lando.
" No. Non l'avevo visto, ma era per caso George??" chiese facendo attenzione a come parlava.

" Si era lui, forse l'hai visto di striscio in aereo ma era talmente perso per te che non faceva una parola giusta." disse Lando.

Anya allora vedeva che c'era un profumo dell'amore nell'aria e non pensava di aver un ammiratore tra i piloti di formula uno, ma si sa che prima o poi quel fiore sboccerà e l'amore è nell'aria.

Dopo un'ora di auto, i piloti erano arrivati in hotel.
Con calma, presero tutti le proprie valigie e si diressero alla reception.
Anya, essendo che ha già fatto il check-in , si dirigeva in camera con la tessera.
Appena entrava alla porta, squillò il telefono.

Instagram.
(therealanya) georgerussell63: ei ciao ti va di uscire stasera dopo le 8 per prendere un aperitivo con me?

Anya diventò immobile, come il ghiaccio.
Del resto, quando qualcuno chiede ad Anya di uscire, diventa ghiaccio.

" Ehi ma che ti succede? " Chiese Nicholas, suo compagno di squadra.
" Il tuo compagno di squadra mi ha chiesto di uscire stasera " disse.

" ma almeno gli hai detto sì, giusto? " chiese, in modo più silenzioso possibile. " si, l'ho detto senza pensarci due volte, ormai" disse anya, con lo sguardo abbastanza terrorizzato da ciò che stava per accadere.

"vieni con me, ti porto dalla mia ragazza che ti può dare un aiuto su questo, vedrai che George sarà stupito da come sarai vestita" disse Nicholas.

Ormai anya si sentiva al sicuro, insomma non ha avuto un appuntamento da tre anni ormai e si sentiva piuttosto timida da come sarebbe andato l'appuntamento, sarà un successone questo appuntamento.

Arrivati nella stanza di Nicholas, trovò sandra che si stava truccando e la interrompe bruscamente.

"sandra, ti posso parlare??" fece il segno di si, e allora le parlò di questa situazione. Nel mentre anya aspettava di entrare, George di nuovo passò e le fece l'occhiolino da quanto fosse così carino ma allo stesso tempo dava una sensazione di amore nell'aria.
Infatti Anya fu subito colta al volo dalla voce di Sandra che la chiamò.

"Io conosco George come adora le ragazze ai primi appuntamenti e so che con la sua ex aveva avuto un trucco decisamente naturale, ma con i colori dell'autunno, pensavo... a questi quattro colori qua! - bene, madonna quanto sei carina! " Disse Sandra contro Anya.
"Oh che bello, mamma mia! Grazie Sandra sei un tesoro!" Rispose con un sorriso bello stampato nelle labbra.

Passavano le 4, le 5, le 6, le 7 e quando si avvicinavano le 8 di sera, non voleva decisamente essere in fretta che si incamminò nella sua auto che appena uscita dal parcheggio...
Una lunga coda di auto... Non ci voleva!
Rimanere bloccati non era una delle cose che Anya voleva che accadesse durante un appuntamento.
Era sul punto che sarebbe arrivata in ritardo e George se ne fosse già andato via.
Per un pelo poteva accadere ciò.
Arrivò al parcheggio della destinazione scelta, e si controllò per l'ultima volta di essere perfetta, e di avere tutto in ordine.
Prima che uscisse dalla macchina, arrivarono dei messaggi nuovi.
"In bocca al lupo spacca pls" da Nicholas
"Vedrai che George sarà di stucco" da Sandra
"Vedrai che sarà liscio come l'olio, è uno dei miei dipendenti preferiti" da Jost, il team principal della williams.
" In bocca al lupo sorellina, mio fratello è appena arrivato lì" disse il fratello di George.

Scese, prese un bel respiro, prese anche il cellulare e la borsetta, e con le chiavi cliccò il magico tasto di chiusura della macchina.
La macchina di Anya era una Mercedes AMG GT, grigio scuro, con vetri neri e un rumore che potrebbe scattare la mente di qualcuno pensando alla formula uno, ma anya adora il rimbombo delle macchine sportive.
Anzi si vede in modo evidente che ama le macchine, sportive e F1.

Si incammina verso la destinazione a piedi, nonostante fosse non poi così tanto lontana la destinazione. Appena arrivò, trovò George a conversare con altre persone, ma di striscio notò che Anya era lì per l'appuntamento.
Almeno aveva aspettato un paio di minuti perché lo raggiungesse.

"Ehilà, che...oh mamma, ma chi ti ha conciato così bene?!?" Chiese George, ormai di stucco.
"La fidanzata di Nicholas, tuo collega in formula... uno!" Disse.
"E il trucco... Ceh - lo ADOROOOOOO!" disse ancora.
Insomma tanti complimenti ricevette Anya nei suoi confronti da parte di George.

La sera procede bene finché per poco non arrivava il fulmine amoroso, anzi ci arrivava per bene.
Tornarono all'hotel per le mezzanotte circa.
Sembrava che fuori facesse freddo, ma non lo era mai stato come prima.
Nel paese d'origine, Anya aveva questi cali di temperature vortiginose, nonostante vivesse al nord Italia.
Mentre per George la situazione era frequente, poiché nella sua città natale era tanto frequente vedere gente con il cappotto già agli inizi di settembre, sennò sarebbe ai primi di ottobre.

Si erano spesso dati qualche occhiatina, come se fosse nato qualcosa tra loro due.

"Senti, ora vado a dormire, ma questa sera è stata una delle più belle di tutta la mia vita. E non potevo desiderarlo di passare con te questa sera. Va bene buonanotte." Disse George, stringendo la mano di Anya.
Anya lo fissò nei occhi e le disse.
"Buonanotte anche a te, e ci vediamo nei prossimi giorni, anche al circuito." Disse Anya.

L'appuntamento andò benissimo, e Anya ne fu contenta.
Del resto la cotta per George cominciò ora.
In Messico.

Proprio prima del media day.

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