capitolo 19

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-giulia-

<< ahh che mal di testa>>
mi tocco la fronte con la mano destra mentre con l'altra mi copro la bocca dallo sbadiglio che avevo appena fatto. apro piano piano gli occhietti dove sicuramente, sotto ci saranno due belle occhiaie.
mi ritrovo sopra un letto. la camera non mi é familiare fino a quando non trovo una fotografia di sangiovanni appesa nel muro bianco che si trova alla mia sinistra.
é molto giovane in quella foto, anche se i suoi capelli e i suoi occhi color ghiaccio sono sempre rimasti uguali. mi alzo per andare a vedere quell'opera d'arte piú da vicino, eh sì. é proprio bello.
inizio a toccare ogni centimetro di quella cornice rosa chiaro, che rende il tutto ancora piú stupendo. inizio a toccare anche la sua faccia e mi sembra di toccare il suo vero viso, morbido e splendente. i suoi riccioli cadono sulla sua faccia facendolo diventare ancora piú bello. mi sembra di toccare la luna.
<< guarda che se mi guardi ancora per un altro po' finirai per consumarmi>>
mi giro di scatto togliendola la mia mano da sopra quella foto. mi copro il viso e rido imbarazzata, sicuramente sarò diventata rossa come un pomodoro, che figure!! ha un vassoio in mano pieno di cibo, ho veramente tanta fame.
con passo veloce si avvicina a me e mi abbraccia.
<< come stai?>> mi chiede preoccupato, mettendomi una mano in fronte per vedere se ho la febbre.
<< umh dai bene, sono solo raffreddata, niente di che tranquillo>>
<< se un pochino caldina, io direi di metterti sotto le coperte e di mangiare qualcosa>> mi dice andando a prendere il vassoio che aveva lasciato nel comodino.
<<grazie, papá>> scherzo io mettendomi a letto.
<< posso farti una domanda giu??>> mi dice dopo avermi portato la colazione.
incuriosita annuisco solamente intenta a mordicchiare una brioche al cioccolato.
con calma si avvicina a me e delicatamente si siede vicino a me. mi sembra preoccupato, ma non so per cosa.
<< ti ricordi qualcosa di ieri sera?>>
dice serio.
<< no, perché che cos'é successo? io mi ricordo della festa e basta.>>
<< tranquilla, niente>> e ritorna con il sorriso non sapendo, che io ricordavo ogni minimo dettaglio di quella sera o potrei anche dire, notte.
mi ricordavo perfettamente le mie mani nel suo collo, il mio bacino contro il suo e la sua erezione crescere contro di me.
lo sapevo perfettamente.

ore 15:30

<< quindi?>>
io e chiara siamo a telefono. alla fine ho deciso di alzarmi da quel letto perché ero stufa di stare lì e poi volevo e voglio ancora adesso divertirmi un po'.
piú che divertimento ho cambiato soltanto postazione, visto che sto sfracellata nel famoso divano di sangiovanni.
<< dai chiara dimmi>> dico ormai stufa.
<< io e deddy ci siamo baciati>> dice tutto ad un tratto.
mi alzo dal divano e inizio a ridere e saltellare contenta per lei.
<< sono felicissima per te amore>> urlo mandandole tanti bacini virtuali avvicinando la bocca alla camera interna del telefono.
mi butto di nuovo nel divano a pancia in giú mentre rido ancora piú forte.
<< comunque io l'ho sempre pensato>>
era palese che si piacessero, solo troppo orgogliosi per comprenderlo. alla festa ho visto i loro sguardi pieni d'amore.
<< ma che succede?>> dice sangio sentendo baccano dal piano di sotto.
<< vabbé chiara ci vediamo dopo ok?>
dopo aver salutato e chiuso la chiamata con la mia migliore amica mi dirigo verso il signor sangiovanni per raccontargli tutto.

ore 18:00

temporale.
il temporale mi piace molto, mi dà quel senso di tranquillitá immensa.
mi piace ancora di piú se vicino a me c'é un sangiovanni ranicchiato vicino a me con la copertina fucsia, mentre cerca di bere il suo thé caldo.
la TV si blocca in continuazione per i forti fulmini e la luce va e viene.
se sarei stata a casa da sola avrei subito chiamato la polizia, ma in questo momento c'é la mia cottarella affianco a me e non potevo chiedere di meglio.
all'improvviso la corrente va via e arriva il mio peggior incubo, il buio.
é sempre stato il mio punto debole.
come faccio a sapere se in casa c'é un assassino che vuole catturarmi? come posso vederlo.
mi stringo forte nella mia copertina marroncina e inizio a tremare.
le lacrime scendono piano piano dal mio viso.
i primi singhiozzi si fanno vivi e cerco in tutti i modi di trattenerli ma fallisco miseramente.
sangiovanni se ne accorge e mi abbraccia.
<< shh>>
<< non succede niente, io sono qui>>
e con la sua mano nel mio fianco e nella mia schiena, mi appoggio a lui, rilassandomi.
che effetto che mi fai, sangiovanni

autrice

☘️
spero tanto che vi sia piaciuto💓💓

ridere /SangiuliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora