3. Presentazioni

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Emma

Dopo l'incontro con Jack sono andata al campo, ed ho sfogato tutta la mia rabbia durante l'allenamento, nonostante fosse molto impegnativo, il mio allenatore è rimasto soddisfatto.
Mancano meno di 3 settimane ai Trails USA, stiamo caricando per finalizzare l'allenamento.
Purtroppo non si hanno seconde opportunità ai Trails, gara secca, devi centrare la prestazione altrimenti rimani a casa e non potevo permettermelo.

A fine allenamento mi sono fermata a parlare con Marcus, il mio allenatore, per poi pranzare con lui nella mensa all'interno del campo federale.
Era ormai primo pomeriggio quando ho fatto ritorno al residence, alla reception c'era Max che mi ha accolto col suo solito sorriso smagliante.

"Signorina Brown, Buon pomeriggio, anche oggi ha mangiato al campo. Come procedono gli allenamenti?" Mi chiede porgendomi un foglio piegato a metà.

"Ciao Max, buon pomeriggio anche a te. Gli allenamenti vanno bene, ormai ci siamo manca poco. Questi sono gli orari per le prenotazioni della settimana?" Gli chiedo indicato il foglio.

Il residence offre ai suoi ospiti diversi servizi, tra cui una piscina ed una palestra. Per motivi di sicurezza è necessario avvisare la reception, quando si vuole usare tali servizi. Il tutto passa da Max, che ogni lunedì mi riepiloga le prenotazioni con gli orari in cui posso usare la palestra o la piscina senza dovermi preoccupare di lasciare il posto a qualcun'altro. Vorrei evitare che qualche ospite si lamenti perché non è riuscito ad utilizzare tali servizi.

"Ovviamente, cosa pensavi, che fosse un messaggio d'amore del Sig. Smith?" Mi chiede con fare da presa per il culo.

Lo fulmino con lo sguardo, mentre afferro il foglio.
Non rispondo, il mio sguardo dice tutto, sto per andarmene e ringraziare Max, ma lui continua a parlare.

"Sai, appena sei uscita mi ha chiesto di te, non ha capito cosa ti avesse fatto arrabbiare tanto. Ha voluto sapere  del tuo abbigliamento sportivo..."

《Aspetta cosa??!! davvero non ha capito? lo facevo più intelligente!》 pensai, mentre mi fermo di botto, mi giro e guardo Max, so perfettamente che da buon receptionista/ re dei pettegolezzi, gli avrà già fornito tutte le risposte alle sue domande. Quindi è inutile arrabbiarsi o mostrare interesse.

Alzo gli occhi al cielo, "Grazie per gli orari Max" gli dico mentre mi avvio al mio appartamento.

Vorrei rilassarmi un po', ma a causa dei lavori nell'appartamento adiacente è praticamente impossibile, quindi decido di farmi una bella nuotata. Mi cambio al volo e vado in piscina.
Come da planning, la piscina è deserta, a quest'ora non c'è mai nessuno ed io posso rilassarmi in completa solitudine.
Metto la cuffia, collego il mio  smartphone alle cuffie, accendo la mia playlist ed inizio.
Mi piace nuotare, mi permette di rilassarmi, non ho pressioni, vado al mio ritmo e la musica mi permette di staccare il cervello dalle pressioni quotidiane.

Mentre nuoto mi viene in mente la conversazione di stamattina con Jack. Sono appassionata di Football e sapevo che il Quaterback Jack Smith aveva firmato un contratto con la squadra locale a Tampa. Quest'ultima ha fatto grandi investimenti, non solo un Quaterback del livello di Smith, ma ha acquistato anche il miglior Fullback ed Halfback del campionato. Tutti ruoli strategici nel Football.
Quest'anno vogliono vincere il Super Bowl e con i nuovi acquisti dovrebbero riuscirci abbastanza facilmente.
Se Smith riuscirà a portare i Tampa Bay Buccaneers alla vittoria, si porterebbe a quota 6 Super Bowl vinti, un primato di tutto rispetto.
Si è parlato molto di Smith ed il nuovo contratto, si è parlato di cifre folli, cifre che io mai avrei visto in tutta la mia vita, per questo sono rimasta senza parole quando ho saputo che era il mio nuovo vicino di casa.

Sicuramente questo è un residence di alto livello, ma pensavo che gente come lui, si compresse delle mega ville con piscina dove organizzare feste e fare baldoria.
Le varie riviste di gossip hanno soprannominato Jack Smith il "principe del Football" non solo per i milioni di dollari dei suoi contratti, ma anche per il suo aspetto. E adesso dopo averlo visto di persona posso solo confermare che sia veramente un bell'uomo. Anche se è un vero Playboy e anche uno stronzo con distintivo!
Abituato ad avere bellissime donne ai suoi piedi, lui deve solo chiedere e sono tutte ai suoi piedi.

Ripensai a quello che mi aveva detto Max, all'interesse che Jack aveva dimostrato nei miei confronti, questo mi faceva ipotizzare che ero stata messa nel suo mirino, un'altra donna da portare a letto, un altro nome sulla sua lista.
Ma si sbagliava, si sbagliava di grosso. A me non interessa, io ho solo un obiettivo, nulla mi potrà distrarre, neanche quel bellissimo idiota di Smith.

Dopo aver nuotato per un'oretta abbondante, decido di riposarmi nella sala relax con una rivista.

Mi ero appena seduta, quando sento una voce, ormai famigliare
"Signorina Brown, forse abbiamo cominciato col piede sbagliato, ricominciamo....Ciao mi chiamo Jack Smith e sono il tuo nuovo vicino di casa". mi dice allungando una mano con un sorriso semplice.

Dev'essere appena uscito dalla palestra, si vede che ha appena fatto la doccia ha i capelli arruffati e leggermente umidi e tutta la faccia rossa.
Alzo gli occhi dalla rivista , lo guardo ed allungo la mano per stringerla leggermente
"Piacere, Emma Brown" gli dico secca, prima di rimettermi a leggere.

Senza essere inviato, si siede davanti a me, mi osserva con quei bellissimi occhi color ghiaccio.
Stufa di essere osservata, alzo lo guardo e gli dico:
"Non è carino osservare le persone, sig. Smith, deve chiedermi qualcosa?"

Lui sembra colto di sorpresa, forse dal tono oppure dalla mai sfrontatezza, ma in poco tempo si ricompone.

" Quindi sei un'atleta professionista, atletica leggera... 3000siepi giusto?.... sai anch'io sono uno spor-."
Sbuffo infastidita, interrompendo quello che sta dicendo.

"So perfettamente chi è lei sig.Smith, e vedo che Max le ha fatto un buon riassunto. Non so cosa voglia da me, non so quale sia il suo scopo, ma non mi interessa, grazie! Voglio solo allenarmi senza distrazioni!" Gli sbotto in faccia.

All'inizio sembra spiazzato, ma poi in faccia gli appare un sorriso meschino, come per dire "sfida accettata", MERDA!, poi riprende a parlare

"Max ha detto che parteciperai ai Trails USA per cercare di ottenere un pass olimpico... Lui è convinto che riuscirai ad ottenere la qualificazione, io mi chiedo è così difficile correre un 3000siepi?" pronuncia quelle parole con freddezza.

《Prego? cos'hai detto?!!ma come cazzo ti permetti》, il mio pensiero è fuori controllo, ma fortunatamente il mio autocontrollo mi riporta alla realtà.

Lo guardo dritto negli occhi, sta cercando di farmi innervosire, gli ho detto che non voglio distrazioni e lui sta cercando di farmi incazzare, in modo da distrarmi... piccolo subdolo bastardo che non sei altro!!!

Chiudo la rivista, alzo lo sguardo e lo fisso nei suoi occhi azzurri, mi prendo qualche secondo per poi rispondere a tono

"No non è difficile, un po' come vincere il Super Bowl quando nella tua squadra giocano il migliore Halfback e Fullback della storia!" Lui sgrana gli occhi, sembra spiazzato, di certo non si aspettava una risposta del genere, così io continuo ed affondo il colpo

"Vede sig.Smith, a differenza sua, io conosco il Football, mentre lei non sa nulla di Atletica! Mi dica sa cosa sono le Siepi?!" le sue guance sono rosse per l'imbarazzo.

"come le ho già detto, deve impegnarsi di più di così sig. Smith, fortunatamente non siamo tutte uguali, c'è chi il cervello lo usa!! Buona giornata sig. smith"

e con quelle parole, poso la rivista sul tavolino e senza aspettare risposta vado in camera mia.

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