Zona 7| RONDO

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"Giuro mi fai impazzire"
Mi sussurra lasciandomi vari baci.
Ansimo non appena pronuncia questa frase.
Le sue mani continuano a vagare sul mio corpo.
Avvicina la bocca al mio orecchio, lasciandomi prima un bacio sul collo, e sussurra
"Sei pronta?"
I nostri sguardi si incrociano ed annuisco silenziosamente.
Una volta nudi completamente mi apre le gambe e si avventra in me come se non aspettasse altro.
Inizio a mugolare quasi lamentandomi, ma non per il fastidio anzi...
"Piccola parla"
Ansima non fermandosi neanche un secondo.
"Più forte ti prego"
Non so con che coraggio mi siano uscite queste parole dalla bocca.
Ghigna soddisfatto ed inizia ad andare molto più veloce.
Non ce la faccio più.
Si dilunga su di me sfiorando le mie labbra, rallenta e diventa ancora di più una tortura per me.
Con agilità cambio posizione e mi ritrovo sopra di lui.
Avvolge la sua mano intorno al mio collo, che inizia ad andare al mio stesso ritmo.
"Cazzo Martina"
Mi afferra il sedere stringendolo con prepotenza e mi aiuta ad andare più veloce.
Continuiamo a rigirarci, a cambiare posizione finché non veniamo entrambi, nello stesso momento.
Lascio un ultimo sospiro e mi stendo lentamente.
Cazzo sono stanchissima.
Vedo Mattia alzarsi ancora nudo per prendere una sigaretta, poi ritorna sul letto da me appoggiando le spalle e non stendendosi del tutto.
Inizia a fumare mentre con l'altra mano continua ad accarezzarmi i capelli.
Mi addormento così.
Mi sveglio più tardi non appena sento il mio telefono suonare, così mi giro, mi metto seduta appoggiando i piedi a terra e faccio per alzarmi, proprio in quel momento sento circondarmi la vita dalle braccia di Mattia.
Si avvicina e fa combaciare il suo petto con la mia schiena.
"Dove vai?"
Chiede ancora mezzo assonnato lasciandomi vari baci sulla schiena.
"Devo rispondere al telefono"
Gli accarezzo le mani baciandogli la punta delle dita.
"Mhh no"
Si lamenta stringendomi ancora più forte non lasciandomi andare.
Ridacchio e decido di assecondarlo, così mi stendo  poggiando la testa sul suo petto.
"Devo dirti una cosa..."
Dice improvvisamente interrompendo il silenzio che sie era creato.