Crazy Time

1.8K 45 0
                                    

A Monaco a casa la cosa con Hamilton sembrava superata. Max era tornato quello di prima, premuroso, dolce e passionale.
I siti che si dedicano alla formula 1 avevano smesso di parlare dell'incidente e questo aveva decisamente aiutato.
Il padre di Max continuava a chiamarlo ma lui aveva sempre rifiutato le chiamate.
Una sera dopo che avevamo fatto l'amore sul divano avevo provato a dirgli che forse era il caso che lui rispondesse ma la sua reazione mi aveva fatto capire che era meglio non affrontare quell'argomento, aveva lanciato il telecomando della televisione addosso al muro rompendolo.
Stavo iniziando a preoccuparmi, ne avevo parlato anche con Pierre e Charles e loro mi avevano consigliato di lasciare che le cose si sistemassero da sole.
Eravamo di nuovo in partenza per la successiva gara, saremo andati a Portimao in Portogallo.
Le valigie erano pronte e le stavamo caricando in macchina per andare in aeroporto
"Max posso farti una domanda?" gli avevo chiesto
"certo tesoro"
"mi vuoi ancora con te?"
Mi aveva guardato sbarrando gli occhi e mi aveva stretto le mani intorno alle braccia talmente forte da lasciarmi segni rossi
"vuoi lasciarmi Lexy? Non puoi farlo! Ti prego, non te ne andare!" mi aveva urlato
"no Max, non voglio lasciarti, io ti amo. Volevo solo sapere se tu mi ami ancora"
Lo avevo abbracciato forte
"ti amo Lexy, sei l'unica persona che conta per me"
Mi aveva risposto affondando il viso nei miei capelli.

📍Portimao, Portogallo

"Max sto andando all'Alpha Tauri con Pierre ok?"
"ok tesoro ci vediamo dopo le Qualifiche" mi risponde da sotto la doccia.
Esco dalla stanza per andare da Lynn per prepararmi e poi da Pierre pregando tutte le divinità esistenti che le Qualifiche andassero bene.

📸 PH:LYNN

"è stato divertente sorellina, quasi quasi smetto di fare il pilota e faccio il modello

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"è stato divertente sorellina, quasi quasi smetto di fare il pilota e faccio il modello. Il fisico ce l'ho" ride girando su sé stesso
"sei fighissimo Pierre, ma questi capelli sono un disastro" glieli scompiglio sapendo quanto lo faccia stranire
"ti odio quando fai così" ecco appunto. Scoppio a ridere e lui mi abbraccia
"è la prima volta da quando siamo arrivati che ti sento ridere Lexy. È tutto ok con Max?"
"credo di sì ma se la cosa con Hamilton non si placa non so proprio come reagirà"
"dai forza, resisti passerà presto tu cerca di farlo stare calmo"
"e tu credi che non ci stia provando?"
"sfodera le tue armi seduttive sorella" mi da una pacca sul sedere ridendo
"cretino" gli dico di nuovo ridendo.

La piscina dell'Hotel è fantastica. Sto facendo la quarta vasca di fila quando mi fermo al bordo per riprendere il respiro e mi trovo a guardare due meravigliosi occhi blu che mi fissano.
"ciao bellissima"
Non mi ero resa conto che le Qualifiche erano già finite
"ehy ciao bel pilota. Com'è andata?"
"hai davanti a te il pole man della giornata"
"Max! Sono fiera di te amore!" gli dico sorridendo
"sei felice?" gli chiedo
"moltissimo ma ora che ti ho trovato lo sono di più"
"vieni più vicino, voglio baciarti campione"
Si abbassa per darmi un bacio e velocemente lo afferro per il collo della maglietta e lo tiro in acqua.
Riemerge togliendosi l'acqua dal viso e scuotendo i capelli
"piccola pazza"
Si appoggia al bordo togliendosi le scarpe e i jeans che zuppi cominciano a pesare.
Lì appoggia sul bordo e io mi avvicino e lo aiuto a togliersi la maglia.
"Lexy potrebbe arrivare qualcuno"
"udite udite signori! Max Verstappen che ha paura" lo prendo in giro
Mi afferra una gamba, mi attira a sé e sempre tenendosi con un braccio al bordo con l'altra si toglie i boxer. Gli circondo il collo con un braccio e lo stringo con le gambe mentre con l'altro mi libero del costume.
"con te lo farei anche sul tavolo a colazione tesoro"
"ti amo Max"
"mai quanto me Lexy"

📍Domenica, la gara

Accompagno Max al suo box e prima che si sistemi in macchina lo saluto con un bacio
"resterai qui Lexy?"
"fino a quando posso si Max"
"d'accordo, a dopo allora"
"a dopo amore"
Lo guardo fino a che esce dal box e va a posizionare la sua monoposto nella prima casella della griglia.
Da questo momento seguo tutto dagli schermi del box. Christian sa della nostra storia e ora mi è permesso di restare al box di Max.
C'è anche il padre di Max, lo vedo poco distante da me. Mi guarda ogni tanto ma non mi dice una parola.
Mi agita.
La gara sta per iniziare, sento il cuore che mi batte forte.
Ho tre pezzi importantissimi della mia vita lì fuori.
Sono partiti, alla prima curva Max e Lewis sono ruota a ruota... Oddio no ti prego... Vedo Max allungare, ha superato Hamilton con metà macchina, poi succede l'irreparabile, Hamilton prende Max e a quella velocità lo sbatte addosso al muro. Bandiera rossa, gara sospesa. Qui tutti al box sono con le mani nei capelli.
Non so a chi chiedere, non so cosa fare, Qualcuno Mi dica se sta bene!
Continuo a guardare lo schermo e lo vedo muoversi ed uscire dalla macchina. Da un calcio a una ruota, è furibondo.
Lo caricano nella macchina medica e lo portano via. Dove? Dove? Guardo il padre di Max, non sembra preoccupato lo sento dire a uno dei meccanici.
"stupido errore di distrazione"
Ma che cazzo di padre è?
Vado da Christian
"scusami Christian, dove lo portano?"
Capisce che non so dove andare e che voglio vederlo.
"vieni Lexy, ti porto da lui"
Arriviamo al centro medico e ci fanno entrare.
"Max!" lo chiama Christian
"sto bene. Hai visto che ha fatto? Non mi ha dato strada, l'avevo passato"
"si lo so, avrà sicuramente una penalità, ora sta tranquillo"
"Max amore stai bene?" gli chiedo avvicinandomi
"non ora Lexy" mi dice gelandomi.
Guardo Christian e lui deve capire come mi sento, mi posa una mano sul braccio
"tu vai tesoro, ci penso io qui"
Annuisco e esco dal centro medico delusa.

Dopo la premiazione del podio, Hamilton aveva avuto la penalità e non si era piazzato, Charles era arrivato secondo ed ero molto felice per lui. Sono tornata di corsa in camera convinta che Max fosse lì e invece non c'era.
Ho preparato le valigie per ritornare a Monaco ma di Max nessuna traccia. Scendo al bar dell'Hotel per prendermi un caffè e appena entro lo vedo.
È su un divanetto, davanti a lui una sfilza di bicchieri vuoti. Ha di nuovo quello sguardo vuoto, perso, triste.
Non mi ha visto, prendo il telefono e chiamo Daniel
"Lexy tutto bene?" mi chiede Daniel subito
"no Daniel, sono al bar e ho trovato Max completamente ubriaco"
"cazzo"
"Non è solo per Hamilton vero?" gli chiedo
"no tesoro, suo padre e tutto il circo mediatico che lo sta massacrando"
"senti Daniel oggi al centro medico è come se non mi avesse voluto lì e credo che ora sia la stessa cosa. Puoi raggiungermi?"
"certo piccola, arrivo"
In meno di cinque minuti arriva da me.
"insieme?" mi chiede
"insieme" gli rispondo e ci avviciniamo lui al suo migliore amico io all'uomo che amo.
"ehy amico, bella serata?"
Gli chiede Daniel sedendosi
"lasciami in pace Daniel"
"no ora andiamo a letto, forza"
Alza lo sguardo su di me
"tu che vuoi? Vuoi di nuovo aiutarmi? Sto bene, non mi serve l'aiuto di nessuno. Faccio da solo, come ho sempre fatto"
"Max per favore, sono io Lexy"
"tu meriti di meglio di uno come me Lexy"
"ma che cazzo dici Max!" gli rispondo
"tu sei speciale, bellissima, dolce e passionale e io? Io sono una macchina da corsa. Aspetta come mi ha detto mio padre oggi? Un cannibale ecco, questa mi mancava. Vuoi che ti mangi Lexy? Scappa da me finché sei in tempo"
"io non me ne vado Max, se vuoi mandami via tu, ma io non me ne andrò"
"perché?" mi chiede
"perché ti amo idiota! Quando ti sarà passata mi troverai a casa mia a Monaco"
Faccio un cenno a Daniel che annuisce, ci avrebbe pensato lui a Max.
Li lascio lì e piangendo salgo al nostro piano bussando però alla camera di Charles
Mi apre dopo qualche minuto
"Toby! Che è successo?"
"posso dormire da te Red?"
"certo piccola, chiamo Pierre, vieni"

CRAZY @MAXVERSTAPPEN Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora