Capitolo 68

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Riprese respiro dopo  un po' di tempo, rise nel essere vivo e sopravvissuto a ciò che aveva passato, ma quando si alzò ebbe una piccola ricaduta, causata da delle catene che gli  impedivano di muoversi.

"Pensavi veramente che fosse così facile?" chiese una voce a lui familiare, la luce fu accesa e chiuse gli pcchi di scatto non abituato alla luce.

"Ti sono mancata?" disse.

I suoi occhi si abituarono a poco a poco alla luce, e riuscì ad aprirli, alzò gli occhi vedendo T/n.

"Sei bravo però, e persino furbo ma non abbastanza per fregarmi, hai ucciso mio fratello per il solo scopo di nutrirti del suo sangue una volta che io ti avrei ucciso, ho visto quando hai bevuto il mio di sangue mentre perdevo i sensi"

"Peccato solo che tuo fratello sia morto per niente"

"Ti conviene non nominarlo se vuoi vivere" disse in segno di avvertimento.

Uscì dalla stanza lasciandolo solo, prese la sua giacca di pelle e i suoi occhiali da sole, si avviò per il bosco per poi ritrovarsi improvvisamente davanti alla tomba del fratello, non ancora sepolto, guardò la chiesa attorno a lei, la stessa dove si era tenuto il suo funerale.

Aprì la tomba guardando suo fratello dormire per sempre.

"Ti ho visto mentre ero morta temporaneamente, spero solo che tu possa vedere il nostro addio ora"

Delle lacrime cominciarono a scorrere sul suo viso, accarezzò la guancia fredda di Stefan.

Si guardò attorno nella speranza di vedere il suo spirito ma non vide niente, chiamò il suo nome con la speranza che potesse sentirla, ma non ci fu niente da fare.

Sentì improvvisamente una mano sulla sua spalla, si voltò di scatto sentendo essa, vedendo Jeff..

Lei fece un sorriso mentre lui le accarezzava le guance asciugando le sue lacrime, e  improvvisamente abbracciò T/n.
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Da lontano vide il funerale di suo fratello, tutte le persone a cui lei era legata insieme al suo passato, riunite lì a piangere sulla tomba del fratello, mentre veniva seppellito, vicino alla tomba di T/n.

La sua parte pura e da angelo, era volata insieme a suo fratello, entrambi puri e felici.

Mentre la parte diavolo rimase nel corpo di T/n, le sue maschere le servivano per travestirsi da persona normale.

Si ne andò di nuovo verso il bosco andando nella sua nuova casa, la creepyhouse.

Andò dalla sua cavia da laboratorio, incatenato al muro in attesa della sua visita.

Vide Jane che cercava di entrare nella stanza, T/n si appoggiò un attimo sul muro godendosi lo spettacolo, ma non riuscì a trattenersi scoppiando a ridere.

"Pensi che sia così ingenua?" chiese mentre Jane si mise a braccia conserte guardandola con un punto interrogativo.

"Ti ho già detto la differenza tra me e te?. Forse si, ma te la ripeto, vedi non solo sono più forte di te, ma anche più furba di te, ciò che ti impedisce di entrare, è un muro invisibile creato con la magia" disse sorridendo maleficamente.

"L'unica che può toglierlo sono io, e ad entrarci sono io, adesso ti saluto, ma sei vuoi, puoi goderti lo spettacolo" disse entrando tranquillamente.

Slegò Thomas, lo mise in una barella legandolo nuovamente usando la sua velocità da vampiro.

Prese il bisturi. .

"Visto che hai tranquillamente raccontato la tua di storia, io ti racconto il continuo di essa" disse mentre cominciava a fare dei piccoli tagli profondi sulla sua pelle.

Cominciò ad estrarre diversi dei suoi organi, analizzandolo uno per uno.

Dopo averlo fatto soffrire per un po' uscì  dalla stanza, lasciando che la sua vittima riposasse per il prossimo round.
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Si fece sera e T/n posò i suoi attrezzi andandosene definitivamente dalla stanza.

Dopo essersi tolta e messa il pigiama, uscì fuori, il vento gli svolazzava i capelli e accarezzavano il suo viso, chiuse gli occhi alzando la testa per un po', lasciando che il freddo l'ha congelasse.

Sentì qualcuno metterle una coperta addosso, si girò vedendo Jeff, sorrise e lo abbracciò lasciando che le sue braccia l'ha scaldassero, chiuse gli occhi lasciandosi andare tra le sue braccia.

Rimasero allungo abbracciati l'uno all'altra, Jeff si accorse che T/n si era addormentata, dopo che lei stava per cadere, ma lui l'ha tenne forte a sé.

L'ha prese tra le sue braccia andando in camera sua, stendendo il suo corpo delicatamente sul letto, si stese anche a lui (dopo aver chiuso la porta a chiave) accanto a lei.

Dormirono abbracciati l'uno all'altra, mentre il vento picchiava la finestra.
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T/n aprì lentamente gli occhi vedendo Jeff addormentato, si accorse che aveva addosso solo l'intimo, mentre lei aveva il pigiama che di seguito si tolse, per sentire il calore del corpo di lui.

Restò per qualche minuto del suo silenzio e del suo sonno, ma poi si annoiò talmente tanto che le venne voglia di giocare con il suo killer.

Si avvicinò al suo collo lasciando un piccolo segno, ma Jeff non diede segni di risveglio.

Si mise delicatamente sopra di lui, sentendo qualcosa sotto di lei pulsare, baciò il suo petto lasciando qualche altro segno.

Improvvisamente si ritrovò sotto il corpo di Jeff, i capelli di lui gli sfioravano la fronte provocandole solletico.

"Hai intenzione di sfidarmi ragazzina" disse mentre la sua mano accarezzava la sua pancia per poi scendere in fondo.

Mentre l'altra le accarezzava la schiena cercando di togliere il reggiseno.

Si avvicinò a lei leccando le sue labbra, per poi baciarla, mentre le sue mani accarezzavano il suo corpo come se stesse modellando un vaso d'argilla.

Le tolse definitivamente l'intimo lasciandola completamente scoperta, e lei fece la stessa cosa con lui.

Si trovarono completamente nudi, sia fisicamente che mentalmente, le loro maschere si misero da parte lasciando il palco al vero spettacolo, fatto di follia e passione, entrambi pericolosi, ma allo stesso tempo allettanti.

"Diamo inizio ai giochi ragazzina" disse accarezzando il suo corpo.

"Volentieri" disse con un mezzo sorriso.
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T/n entrò nelle prigione dove risiedeva Thomas, che in quel momento era steso a terra, ed appena lei entrò si sedette appoggiato al muro.

"Ti sono mancata?" chiese mentre il rumore dei suoi tacchi risuonavano per tutta la stanza.

"Quando ancora mi terrai qui?" chiese

"Vorrai dire quando ancora vivrai" disse sedendosi sulla sedia davanti a lui e guardandolo.

"Quando finirò di divertirmi con te" disse alzandosi e iniziando i giochi.



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