Falsa

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Entrai nel Mistic Grill, un bar carino con un bancone in legno, qualche tavolo da biliardo e una quantità di alcolici pronti per diventare un cocktail. Non sapevo molto su chi fosse il mio "informatore" ma l'unica informazione che avessi era il suo sesso: una donna.
Mi sedetti al bancone e mentre aspettai la donna misteriosa presi da bere del Burbon che devo ammettere è un  whisky molto interessante quanto buono.
Il tintinnio del campanello attaccato alla porta d'ingresso suonò così annunciando l'entrata di una ragazza molto giovane, capelli biondo cenere occhi azzurri che avevano un non so che di famigliare. Aveva un portamento elegante quanto sicuro ed indossava dei jeans attillati neri e una camicetta del medesimo colore. Appena si direzionò verso di me una potente scarica di energia mi pervase. Non era umana. Ella senza porsi alcun problema si sedette affianco a me e ordinò delle patatine, mi guardò per un momento e poi disse:< tu devi essere Ava, giusto? > < esatto e tu sei...> < non ha importanza il mio nome ma ciò che tu vuoi che io ti dica o per caso mi sto sbagliando? > si poteva pensare che fosse una ingenua, falso era scaltra e astuta, sapeva dove puntare e cosa voleva. Caratteristiche che posso ricondurre in qualcuno. < bene allora se non ti piacciono le presentazioni direi di partire con la prima domanda. Che cosa sai della famiglia dei Mikaelson dopo la morte dei suoi fratelli ? Ovviamente se mai sono esistiti sai è considerata una leggenda.> mi squadrò per un momento e poi sgranocchiò qualche patatina che era all'interno di quei contenitori di vetro trasparente.
< be' come hai detto tu la leggenda narra che alcuni siano ancora vivi ma ben nascosti e gli altri sono bloccati in un sonno profondo. Tutto ciò che posso dirti.> non erano informazioni precise ma non lo erano di proposito, lei voleva che fosse così e tutto ciò che mi aveva detto  era la verità. < grazie ma un'ultima cosa dov'è che sono stati trasformati in vampiri, solo per informazione.> < perché ti interessa tanto di quella famiglia intanto come hai detto tu è  solo una leggenda o per caso credi alle favole che si raccontano all'asilo?> nascondeva la sua preoccupazione con l'arroganza e cercava di manipolarmi per avere informazioni a suo favore.< Come ho detto e come ribadisco semplice curiosità. Posso almeno conoscere il nome di questa donna misteriosa che mi da tante informazioni? >  Si alzò dallo sgabello e mentre uscì dal bar disse:< ho detto tutto ciò che dovevo dirti.>
La lasciai uscire e poi mi misi a seguirla fino ad un'auto decappottabile nera, quando aprii bocca e quell'unica parola che uscì da me ebbe il potere di bloccare completamente sul posto la ragazza. < Sei falsa Rebekah>.

IN CAMBIO DI UN FAVORE ~Klaus Mikaelson ~Where stories live. Discover now