Capitolo 3

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Nei giorni seguenti (circa 2 settimane) rimasi a casa di Twiggy e non tornai a casa neanche una volta, ma chiamai comunque per avvertire i miei della mia possibile assenza. In quei giorni, Brian veniva a "trovarci" una volta ogni tre giorni e tutte le volte trovavamo un modo per far distrarre il mio ipotetico ragazzo e parlarci di cose serie; quando lui non c'era passavo il tempo a vedere la televisione accollata a Twiggy, che in quei momenti sembrava veramente dolce, a scambiarci bacini ed andare a letto, spesso solo per scherzo.
Poi a volte "uscivamo" facevamo una passeggiata al parco, ci siedevamo su un panchina e ricominciavamo a parlare, piano piano Jeordie cominciava a piacermi sul serio, a voler stare veramente con lui; poi, come si dice, tutto può rimpiazzare, ma il centro rimano, e bene io Marilyn non riuscivo a togliermelo dalla testa, quel bacio, non perdevo la speranza. Un giorno Brian come al solito venne a trovarmi e parlando uscì che era passato troppo tempo e DOVEVO tornare a casa -Audry, quando credi di tornare dai tuoi- disse Marilyn -Penso... ancora un pò dai...- Twiggy mi prese la mano da sotto il tavolo e la trinse fortissimo, alché dissi :-No, io non tornerò a casa, quì sto bene, anzi benissimo, sto con gente simpatica, se tornassi a casa non potrei più vedervi!- Allora Brian sbottò :-Non è vero, potrai rivederci, almeno Twiggy, io forse avrò da fare, ma qualche volta...- scoppiai a piangere, non so perché, ma qualcosa mi aveva fatto ripensare alla gran cazzata che avevo fatto. Twiggy mi fissò qualche secondo
e disse :-Audry non tornerà a casa, anche se ce la porteremo davanti non vorrà tornarci, perchè mi sembra chiaro quanto ti adori, non ti si staccherebbe per nulla al mondo.- Feci un sorriso, per la prima volta Twiggy aveva capito il giusto.
Ma poi l'allegria volò via e Brian, guardò a terra quasi imbarazzato, si alzò, aprì la porta e se ne andò senza neanche salutare. Diedi un bacio a Jeordie, mi era sembrato così saggio per quella semplice frase -Calma Audry, calma, non tornerai a casa, lascialo perdere, è così stupido, a credere di poterti convincere- In realtà sarebbe stato capace di convincermi, ma tutto ciò mi avrebbe portato a non vederlo più, Lui, Marilyn, Twiggy avrei potuto vederlo, ma Brian era la mia meta.
Mi alzai, presi il telefono e feci il numero -0,7,5,5,2,9,9,3- Twiggy mi guardò -perchè lo chiami?- -Che ne sai di chi sto chiamando?- Gli risposi -Lo conosco il suo numero... a memoria- mi girai e lo guardai stranissimo -A memoria- dissi io, mi misi il telefono all'orecchio.
Marilyn mi rispose quasi subito :-Jeordie, che c'é ora?- -io..- -se mi hai chiamato per chiedere spiegazioni lascia perdere... mi sembra chiaro quello che sta succedendo, non avrei dovuto conoscere Audry, ma soprattutto non dopo che vi eravate messi insieme, dovresti aver capito che mi piace insomma....- Appoggiai la cornetta.
Ero sconvolta, chi lo sapeva che gli piacevo...

Tainted LoveWhere stories live. Discover now