I mesi erano passati e Nico e Will erano cresciuti come coppia ed insieme.
Ade stava cercando di essere più presente nella vita del figlio e anche della figlia.
Le famiglie di entrambi si erano conosciute e si adoravano.
Essendo all'ultimo anno del liceo, hanno dovuto affrontare l'esame di fine anno.
Nonostante andassero ad indirizzi differenti, studiavano insieme, a volte a casa del biondo ed a volte a casa dell'altro:
il minore studiava ad un lato della scrivania, mentre il maggiore studiava sull'altro lato.
Molte volte Will finiva prima dell'altro e, durante quel periodo di tempo, guardava il fidanzato studiare o disegnare, gli portava da bere o mangiare, gli rubava qualche bacio...
A volte lo obbligava a fare qualche pausa in cui dormivano per un'ora o due e poi lo faceva continuare.
Con fatica e impegno erano riusciti a superare gli esami tutti.
Compreso Percy, ma solo grazie ad Annabeth.
Nessuno ci sperava.
Ora si trovavano nel cortile della scuola, tutti vestiti con delle ridicole tuniche blu con dei cappellini dello stesso colore sotto il sole cocente di giugno.
Probabilmente avrebbero ricordato quello come uno dei giorni più belli della loro vita, ma in quel momento Nico voleva solo finire presto quell'evento, andare al ballo di fine anno e passarlo a mangiare ghiaccioli.
Al microfono stava parlando Reyna.
«¡Hola bitches and bros and non-binary hoes!» salutò tutti.
Gli studenti risero, non aspettandosi un saluto del genere da una persona diligente come la figlia di Bellona.
«Non voglio fare un discorso rompipalle come tutti gli altri anni, infatti non ho organizzato nulla, improvviserò!» continuò sorridendo, come se avesse tutto sotto controllo «è stato un anno complicato per tutti e sarò veloce dato che siamo qui solo per partecipare al ballo di fine anno.»
«Siamo tutti cresciuti e abbiamo fatto nuove esperienze» fece un occhiolino, ottenendendo una risata fragorosa. Nico e Jason si stavano chiedendo se la loro amica si fosse ubriacata «Siamo tutti maggiorenni, abbiamo capito chi siamo e cosa vorremmo fare. C'è ancora chi non lo sa e va bene! Va bene non sapere chi siamo, ma l'importante è accettarlo. Dobbiamo accettare noi stessi, i nostri difetti fisici e non. Dobbiamo accettare anche gli altri. Non dobbiamo odiare chi ha una pelle diversa, non dobbiamo odiare una persona perché ama qualcun altro, non dobbiamo odiare qualcuno perché crede in una religione diversa o perché non crede in nulla proprio! Perché non fanno male a nessuno facendo ciò e se vi sentite feriti dalle loro azioni: da un bacio a stampo tra due ragazzi, da una ragazza che indossa un hijab, da una persona che si identifica non-binary, da qualcuno che ha gli occhi a mandorla... Fatevi un esame di coscienza! Ci sono persone in questa scuola che sono dei personaggi, a voi dico di godervi questo ultimo giorno, perché dopo oggi il vostro film arriverà al termine. Quando uscirete da questo istituto per l'ultima volta dovrete affrontare la vita reale e non ci sarà nessun protagonista o personaggi secondari, sarete solo voi in un mondo nuovo. Anche se mi state sulle palle, mi dispiace dirvi questo perché siete le persone meno preparate alla realtà»
Tutti erano in silenzio, tutti avevano ascoltato al discorso di Reyna.
«Detto questo, andate in pace!» disse e insieme a tutti alzarono e buttarono i loro cappellini in aria.
!¡!¡
Will era appena entrato nella palestra che era stata abbellita per il ballo.
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Caffè Macchiato- solangelo
FanfictionMio padre, Apollo, era un dottore. Ammiravo il suo lavoro e, perciò, ho voluto seguire le sue orme dalla più tenera età. Ogni giorno tornava e mi raccontava le sue esperienze in ospedale, mi insegnava il nome degli organi, come trattare i pazienti c...