XXIII

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Eravamo in quel bagno da soli, in silenzio, in attesa di capire cosa dire e cosa fare. Era imbarazzante il fatto di essere chiusa in bagno con Jungkook, e la cosa scioccante era il fatto che mi ci aveva mandato mia madre. Cioè una madre normale non vorrebbe la figlia chiusa in bagno con un ragazzo che nemmeno era il fidanzato. La mia invece a quanto pare non era affatto normale. Non che avessi mai pensato il contrario effettivamente.

Guardai Jungkook, che invece non mi stava guardando, bensì curiosava in giro, probabilmente per vedere come era fatto il mio bagno o per cercare qualche dettaglio particolare.

"È un bagno normalissimo, non troverai aggeggi strani o dettagli particolari"

Lui mi guardò e sorrise.

"Ero solo curioso"

"Guarda che la Angi non mi rende meno normale, semplicemente non sono mai uscita di casa se non per andare in ospedale, o accompagnata dai miei genitori, per il resto come vedi sono al quanto comune"

Jungkook mi guardava come se avessi detto qualcosa di scioccante.

"Cosa c'è? Perché mi guardi così?"

Lui distolse lo sguardo, toccandosi i capelli ancora leggermente umidi.

"Non sono abituato ancora...non so come tu ne parli con così tanta semplicità"

Aprii l'acqua calda del lavandino e mi sciacquai la faccia. Poi mi asciugai e lo guardai.

"Semplicemente non mi piango addosso, almeno ci provo"

Sapevo che Jungkook pensava che tutta quella situazione fosse difficile per me. E aveva ragione. Ricordavo benissimo che Jungkook aveva assistito a uno dei miei momenti no in cui avevo pensato al peggio. E sapevo altrettanto bene che lui ci pensava e che era preoccupato per me, ma stavo relativamente bene e non volevo aggiungere un'altra persona a tutti coloro che si preoccupavano già abbastanza per me.

Presi poi lo spazzolino da denti e lo misi in bocca, sedendomi sul bordo della vasca e lavandomi i denti.
Sicuramente non potevo fare una doccia in sua presenza e non sapevo ancora bene come fare a cambiarmi, quindi mi limitai a sciacquarmi il viso e appunto lavarmi i denti.

"Ti serve una mano?"

Sorrisi a Jungkook, in piedi accanto a me, poi scossi la testa, alzandomi verso il lavandino e sciacquandomi la bocca.

"Potresti solo farmi un favore?"

Jungkook annuì.

"Certo dimmi"

"Nella mia stanza troverai sul letto una felpa grigia e dei pantaloni dello stesso colore, hai voglia di portarmeli?"

Lui annuì di nuovo, uscendo dal bagno e tornando subito dopo con le cose che gli avevo chiesto tra le mani.
Poi lo guardai.

"Cosa?"

Imbarazzata mi spostai una ciocca di capelli.

"Potresti girarti per un secondo?"

Lui sorrise e fece come gli avevo chiesto, senza tanti giri di parole.

Indossai quindi velocemente i pantaloni e la felpa, legai i capelli e avvisai Jungkook che avevo finito.

Indossai quindi velocemente i pantaloni e la felpa, legai i capelli e avvisai Jungkook che avevo finito

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Your Eyes Tell (Jeon Jungkook)Where stories live. Discover now