CAPITOLO 23

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Scendo di sotto per raggiungere Alessandro in cucina .
Più lo vedo è più mi concentro sui suoi addominali scolpiti .

Ma che cavolo una maglietta se la potrebbe mettere , così la mia concentrazione magari non va a farsi fottere.

"Ho preparato i pancake " Dice Alessandro mentre ne addenta uno

Mi avvicino al vassoio e ne mangio uno anch'io

"Come sono ?" Mi chiede
"Buoni " dico mangiandone ancora

Dopo aver mangiato ritorniamo in stanza
"Se vuoi lavarti ti presto qualcosa di mio " mi dice

In effetti una doccia non mi farebbe male
"Si grazie "

Si allontana e credo che va in camera sua a prendermi qualcosa .
Dopo qualche minuto torna con una tuta e dei boxer .

"Ho preso tutto credo "
"Grazie ancora "
"Che faresti senza di me piccola Rose."
"Tante cose fidati " dico chiudendogli la porta del bagno in faccia .

Dopo esser uscita dalla doccia mi infilo i panni di Alessandro , mi stanno un pò grandi però hanno il suo odore , quell'odore che manda a farsi fottere il mio cervello .

Esco del bagno e vado giù .

"Ale mi accompagni a casa ?"
"Si andiamo "

Come sempre sfreccia tra le strade Come se niente fosse .
"Ora che dirai a tuo padre ?" Chiede Alessandro
"Beh la stessa cosa che gli hai detto tu"
"Sai non dovresti mentire "
"Ah si ? E che dovrei dire ?"
"Che sei ossessionata da me , ovviamente "
"Si certo come no , parla quello che mi ha tolto la pista da ballo sotto ai piedi perché era geloso "

Detto questa affermazione si zittisce e pian piano ci avviciniamo sempre di più a casa mia .

Appena ci troviamo fuori al mio cancello saluto Alessandro con un bacio sulla guancia
"Ancora non hai capito come mi ci saluta " Dice prendendomi per il collo e baciarmi appassionatamente.

La sua lingua si scontra con la mia iniziando una danza tutta loro .
Mille emozioni mi percorrono il corpo ,mille farfalle mi girano nello stomaco provocandomi sensazioni nuove , mai provate prima .

"Ora puoi andare " Dice dopo aver morso il mio labbro .

Scendo dalla sua macchina e mi avvicino alla porta di casa , appena mi aprono vedo la faccia di mio padre , da come ha incurvato le sopracciglia vorrà una spiegazione , infondo come dargli torto , è la seconda volta che capita una cosa del genere.

"Rose spero che tu abbia una spiegazione " Dice mio padre

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