CAPOTOLO 34

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"E io mi dovrei sposare con una persona con la quale non posso fidarmi" dico alzando la voce ed avvicinandomi a lui
"Non ho detto che non ti puoi fidare "
"Ti sei scopato quella troia qualche ore dopo che ci eravamo promessi sposi ."
"Ma non siamo fidanzati " Si giustifica portandosi una sigaretta alla bocca .

"Infatti ci dobbiamo sposare , diventare marito e moglie "
"Tanto anche se ti sposo comanderó io ,etu dovrai solo ubbidire" sputa acido buttando fuori il fumo
"Ah si ? Allora non ti dispiace che mi trovo un'amante , me lo porto a casa e magari sarà lui il padre dei miei figli , che reputazione avrà dopo Alessandro Ricci ?"

Mi prende per il collo e avvicina il suo volto al mio
"Tu prova a farti qualcun'altro oltre me e taglierò la gola ad ognuno di loro intesi ?"

Noto la vena sulla sua frinta pulsare , tra un pò scoppia .
Forse ho esagerato ma di certo non mi starò zitta mentre lui si farà qualche barbie rifatta .

"Cazzo rispondi,Rose mi hai capito ?"
"Si va bene , ma tu non ti azzardare a scoparti più nessuna " gli rispondo togliendo la sua mano dal mio collo

"Che c'è sei gelosa ?"Mi chiede
"Io no e tu ?"
"Da morire " Dice baciandomi subito dopo , le nostre lingue si uniscono tra di loro creando mille vibrazioni in me , non mi abituerò mai alle sue labbra sulle mie .

"Ora che ci siamo calmati andiano dentro " Dice prendendomi per mano ed entrare nell'enorme villa .

Appena entriamo vediamo il cugino di Alessandro, Guido  .
"Dov'eri? C'era papà che ti doveva parlare " Dice ad Alessandro
"Ero fuori a prendere un pò d'aria, dov'è adesso ?" Chiede
" se n'è andato , mamma era stanca "
"Allora me ne vado anch'io "
"Va bene  , ciao Rose " Mi saluta e io debolmente lo salito con la mano.

"Andiamo in macchina vieni " Mi dice prendendomi per mano, alcune volte spero che la nostra storia possa funzionare .

"Si andiamo "

Appena arrivati in macchina si avvia per casa , ma noto che abbiamo superato la via di casa mia .
"Alessandro hai superato la via di casa "
Gli faccio notare
"No , dormi da me principessa " Mi dice
"No non posso , mio padre non me lo permetterebbe mai "
"Già ho parlato con tuo padre , domani mattina ti accompagno a casa prima di andare a lavoro , tranquilla sa tutto "

Poteva avvisarmi , avrei progettato un piano per non andarci , non mi santo ancora pronta a dormire nello stesso letto,anche se tra un mese lo dovrò sposare .

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