«Pronti per la giornata in barca più bella della vostra vita?!» chiese la mattina dopo Fede, facendo un sorriso smagliante.
Non stava evidentemente nella pelle, e in effetti tutti eravamo abbastanza entusiasti di quella gita.
Le giornate in barca sono bellissime, superrilassanti e si prende un sacco di sole.
Perfette no?
«Cecilia, stai andando a pescare?» mi chiese Loca guardandomi con la testa inclinata verso sinistra e il naso leggermente arricciato.
Io aggrottai le sopracciglia per un attimo, poi capii la battuta: in testa avevo un cappellino bianco di quelli che effettivamente si chiamano cappelli da pescatore.
«Stiamo andando in barca» risposi a Loca, alzando le spalle con innocenza.
Lui rimase spiazzato dalla mia risposta e non disse più nulla, mentre io facevo un sorrisetto furbo.
L'avevo colpito e affondato!
Comunque, la barca che avevamo affittato era davvero bella e spaziosa, perfetta per passarci una giornata intera con gli amici e avere almeno un paio di minuti di silenzio e tranquillità.
«Va bene, Fede, è ora di ammetterlo: questa vacanza è stata una gran bella idea» disse all'ora di pranzo Thessa, quando ci sedemmo tutti insieme per mangiare.
Fede fece un sorriso soddisfatto.
«Aspetta a dirlo, siamo solo al terzo giorno» le fece notare però Matteo.
Io lo guardai male.
Aveva per caso preso la negatività di Loca?!
«Che c'è?!» mi chiese Matteo notando il mio sguardo.
Io sospirai e scossi la testa per dirgli di lasciar perdere, poi gli passai il pezzo di pane che mi aveva chiesto.
«Se non mangiassi sulla mia testa mi faresti un favore» gli dissi però poi con rimprovero.
Io ero seduta sul divanetto della barca, Matteo invece era seduto sul suo schienale, quindi io ero tra le sue gambe. Se non è chiaro... beh, mi stava effettivamente sbriciolando il pane esattamente in testa mentre mangiava.
«Hai il cappellino» disse lui alzando le spalle con innocenza.
Io lo fulminai con lo sguardo.
Non era un motivo per mangiare sulla mia testa!
Matteo mi fece un sorrisetto innocente e tenerissimo, che purtroppo per me mi sciolse, e prima di accorgermene era scappato un sorrisetto anche a me. Poi mi sporsi verso di lui per un bacio.
«Ma quanto siete carini!» esclamò Benedetta con un sorriso.
Anche io e Matteo ci girammo sorridenti, e ci accorgemmo che però lei e Thessa non stavano guardando noi, stavano guardando il telefono di Thessa.
Aggrottammo entrambi le sopracciglia.
Cosa stava succedendo?
«Thess vi ha fatto una foto bellissima» ci spiegò Loca con un sorrisetto.
A quel punto mi sporsi sul tavolo per vedere la foto, che in effetti era davvero carina.
«Poi ve la mando, ma prima la metto nelle storie di instagram» ci disse Thessa.
Io e Matteo acconsentimmo, e un attimo dopo avevamo entrambi una notifica su instagram che ci avvisava di un tag da parte di @thessalacovich.
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I Girasoli Di Van Gogh 2 // Matteo Pessina
FanfictionSentimento e chimica. Bastano questi due termini per descrivere la storia d'amore tra me e Matteo. Io e il mio ragazzo siamo sentimento e chimica, e, anche se il futuro è incerto, proprio come dice Emanuele Aloia, io e Matteo siamo sempre stati e se...