18- aveva ragione?

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Uscii da casa di Olivia e andai dell'unica persona che sapevo non mi avrebbe mai abbandonato.

Niall.

Inziai a camminare e in pochi minuti fui davanti a casa del biondo. Suonai e Niall mi aprì

"Hey, ciao Haz, cosa ci fai qu-" Non riuscì a finire la frase che io gli saltai addosso e lo abbracciai, iniziando a piangere

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Raccontai tutto quello che era successo a Niall mentre piangevo.

Lui mi ascoltò senza mai interrompermi

"Dio Harry, perché lo hai fatto?" Mi chiese

"È la mia ragazza, dovevo farlo. E poi pensavo potesse aiutarmi" risposi

"E ti ha aiutato?"

"No"

"Ti è piaciuto almeno?"

"Beh, si" risposi "o non mi sarebbe diventato duro"

"Quello è un'altra cosa. Al tuo corpo è piaciuto, ma a te? A te, Harry Styles, è piaciuto?"

"No"

"Mi devi prettere una cosa. Non farlo più fino a quando non ti sentirai pronto"

"Che senso ha spettare adesso, tanto ormai lo ho già fatto"

"Promettimelo Harry. Da oggi in poi farai sesso con qualcuno solo se lo vuoi veramente, e non perché ti senti in dovere di farlo"

"Nial-"

"Promettimelo Harry"

"Va bene" sussurrai "te lo prometto" alzai la voce.

Rimasi a casa di Niall tutto il giorno a parlare di tutto e niente.

Niall mi faceva ridere, e certe volte non pensavo nemmeno a quello che fosse successo. Questi momenti duravano poco comunque, visto che poco dopo le facce lussuriosa di mio padre e di Olivia continuavano a tornarmi in mente

"Oh, e Louis mi ha parlato" mi disse ad un certo punto il mio migliore amico

"Si?" Chiesi e lui annuì "è che ha detto?"

"Che gli dispiace, e che sa che è stato uno stronzo" mi rispose "ha detto che gli manchi pure"

"Anche lui mi manca, ma ha tradito la mia fiducia"

"Sono passate due settimane Haz"

"Non per lui" controbbassi "lui aveva il diario per tutto questo tempo, e non me lo ha ridato, anzi, lo ha letto. Come posso tornare ad essergli amico se mi servisse tradito da prima che mi conoscesse?"

"Lo so che ti ha ferito, ma voi due eravate uniti. Non so come, ma avete lagato molto velocemente, e te eri sempre felice con lui attorno" mi disse "non sto dicendo di perdonarlo, ma anche solo di dargli una seconda possibilità. Vedere che succede, e se ti fa del male, lo ho già infornati che gli darei un calcio nei coglioni"

Io risi e scossi la testa

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Il giorno dopo a scuola, a ora di pranzo, andai al banco di Louis

"Mhmh" dissi tossendo. Tutti quanti al tavolo si girarono per vedermi "Louis, possiamo parlare un attimo?" Chiesi

"Si, certo" disse levando il braccio che aveva intorno alle spalle di Eleanor

Non so perché ma il fatto che Louis abbia levato il braccio da Eleanor mi sollevò un po' il morale

Louis mi seguì fino a quando non uscimmo dalla mensa e mi fermai

"Parla" gli dissi

"Mi dispiace" mi disse "non dovevo leggere, lo so, e mi dispiace tantissimo. In più, non ti farò più pressioni su quello che dovresti o non dovresti fare. Starò nel mio spazio, ma ti prego, parliamo. Parlami. Mi manca essere tuo amico"

"Anche a me" risposi sospirando "ti un'ultima possibilità. Una sola" dissi alzando l'indice "se la rovini, non ti parlerò più. Ok?"

"Si, Dio, grazie" disse "Posso abbracciarti?"mi chiese. Io annuì e lui si praticamente catapultò su di me e mi abbracciò ridendo

"Olivia ed io abbiamo fatto sesso" dissi ad un tratto. Non so nemmeno io perché lo dissi, ma lo feci lo stesso.

Il corpo di Louis si immobilizzavò e smise di ridere. Dopo qualche secondo mi lasciò andare e fece un passo indietro, così da potermi guardare negli occhi

"Che cosa?" Mi chiese

"Ha detto che se non facevamo sesso mi avrebbe lasciato"

"E perché diavolo non l'hai lasciata?"

"Perché ha ragione. È la mia ragazza, stiamo insieme da quasi 2 mesi e non abbiamo mai fatto niente oltre ai baci, e mi sentivo come in obbligo di farlo" risposi

Louis sospirò e chiuse gli occhi. Quando li riaprì, pensavo mi avrebbe strillato, ma non fu così "e te come stai?" Mi chiese con un tono gentile

"In che senso?"

"Ti è piaciuto?"

"No"

"Te lo sai che non le devi proprio niente vero?"

"Si. Ma mi sentivo come se dovessi, e in più volevo usarlo come aiuto per superare la paura di essere toccato o del sesso in generale, per questo l'ho fatto"

"Ed ha aiutato?"

Io scossi la testa "ha peggiorato. Mi sono sentito così sporco facendolo. Pensavo che questa cosa mi avrebbe portato ad amarla come dovrei, ma invece mi ha fatto vomitare"

"Aspetta, tu non la ami?"

Sospirai e scossi la testa un'altra volta "mi piace, e prima ero molto enfatico da lei, ma no, non la amo" risposi "anzi, ultimamente mi da pure fastidio averla attorno"

"Allora perché stai ancora con lei?"

"Perché non ho nessun'altra/o immagino?" Dissi "in realtà non lo so, in più abbiamo appena fatto sesso, non posso lasciarla"

"Harry, te non ti sentivo pronto, lei ti ha praticamente obbligato con quella minaccia"

"Ma ho deciso io di andare"

"Esattamente come hai deciso te di andare a casa di tuo padre"

"Si, ma im quel caso non pensavo avesse voglia di scopare" dissi urlando "scusa, non dovevo urlare"

"No, mi devo scusare io, sono andato troppo oltre" rispose "senti, Harry, non voglio dirti cosa fare, ma secondo me una relazione di questo tipo non porta a niente. Dovresti lasciarla" mi disse tornando al suo tavolo. Io sospirai

Aveva ragione?

The Diary || LarryWhere stories live. Discover now